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Alla nostra portata

Pubblicato da Liliana Eloini in predicazioni domenicali · 9/11/2014 17:29:55

Predicatore: Pastore Rosario Spadaro

Giovanni 15:14
Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando. 15 Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa ciò che fa il suo signore, ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udito dal Padre mio. 16 Voi non avete scelto me, ma io ho scelto voi; e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto sia duraturo, affinché qualunque cosa chiederete al Padre nel mio nome, egli ve la dia.
Giovanni 16:1 <<Vi ho detto queste cose, affinché non siate scandalizzati. 2 Vi espelleranno dalle sinagoghe, anzi l’ora viene che chiunque vi ucciderà penserà di rendere un servizio a DIO. 3 E vi faranno queste cose, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. 4 Ma vi ho detto queste cose affinché quando sia giunta l’ora, vi ricordiate che io ve le avevo dette; or da principio non vi dissi queste cose, perché ero con voi.
Giovanni 16:6 Anzi perché vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore. 7 Tuttavia io vi dico la verità:è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore, ma se me vado, io ve lo manderò. 8 E, quando sarà venuto, egli convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio. 9 Di peccato perché non credono in me; 10 di giustizia, perché io vado al Padre mio e non mi vedrete più; 11 di giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato. 12 Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono ancora alla vostra portata. 13 Ma, quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire.
I suddetti versetti ci portano alla vigilia della morte di Gesù che sta per concludere il suo ministero sulla terra. Gesù ha accudito come un padre i suoi discepoli ed apostoli, trattandoli come figli e preparandoli a tutto quello che gli sarebbe accaduto con la crocifissione e con la sua resurrezione, condividendo con loro tutto quello che il Padre gli aveva rivelato. Gesù voleva che comprendessero che era ormai finito il tempo in cui tutto faceva lui e loro solo assistevano; stava per iniziare un tempo nuovo in cui la loro fede doveva trasformarsi da immatura ad una fede matura, in cui evitassero di chiedersi il perché dell’accadere di determinate cose inseguendo i loro pensieri umani e non seguendo i pensieri di DIO. Questo è anche quello che Gesù vuole per noi oggi, che diventiamo credenti maturi che si appoggiano su DIO e non sulle circostanze che ci circondano. Egli vuole farci comprendere che dietro ogni cosa che ci accade c’è un suo piano ben preciso, per farci camminare nel soprannaturale e per prepararci alla persecuzione che inevitabilmente ci aspetta, perché desidera che non ci scandalizziamo quando siamo nella prova e vuole trasformare la nostra tristezza in gioia. Quando restiamo aggrappati a DIO, il diavolo viene sconfitto e Gesù viene glorificato perché al di là di quello che ci accade, noi facciamo parte del grande progetto di DIO e resterà scritto nell’eternità. Spesso, però, succede che ci comportiamo come Giona che DIO voleva mandare a Ninive ma lui immaginando che Dio sarebbe stato troppo misericordioso e poi li avrebbe perdonati tutti, cercò di andare dalla parte opposta, ma DIO lo portò dove lo aveva destinato dove compì la missione affidatagli.
Giovanni 16:12 Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono ancora alla vostra portata.
Gesù ci dice questo perché lo Spirito Santo sta aspettando che noi ci arrendiamo totalmente a lui, e siamo interessati a ciò che pensa DIO e non a quello che pensano gli uomini che ci scherniscono per il fatto che non ci importa più della nostra vita terrena. Il nostro compito sarà solo quello di essere portatori dell’ Amore di DIO non solo con le belle parole ma con i fatti .
1 Corinzi 13:4 L’ amore è paziente, è benigno; l’amore non invidia, l’amore non si mette in mostra, non si gonfia, 5 non si comporta in modo indecoroso, non cerca le cose proprie, non si irrita, non tiene conto del male; 6 non si rallegra dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità, 7 tollera ogni cosa, crede ogni cosa, sopporta ogni cosa.
Queste sono le caratteristiche dell’Amore che ci deve essere in ognuno di noi. Amore per gli altri e non per noi stessi, perché se siamo figli maturi comprenderemo che occupandoci degli altri, sarà DIO ad occuparsi di noi; Egli è l’onnipotente che non ci lascia e non ci abbandona mai, anche nei momenti di grande sofferenza perché saranno solo dei momenti in confronto alla gioia eterna che ci aspetta. Perciò, non scandalizziamoci, come sta scritto in:
Matteo 11:1 E dopo che Gesù ebbe finito di dare ordini ai suoi dodici discepoli, se ne andò di là, per insegnare e predicare nelle loro città. 2 Or Giovanni, avendo in prigione sentito parlare delle opere del Cristo, mandò due dei suoi discepoli a dirgli: 3<<Sei tu colui che deve venire, oppure dobbiamo aspettarne un altro?>>. 4 E Gesù, rispondendo, disse loro:<<Andate e riferite a Giovanni le cose che udite e vedete: 5 I ciechi riacquistano la vista  e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono mondati e i sordi odono; i morti risuscitano e l’evangelo è annunziato ai poveri. 6 E beato è colui che non si è scandalizzato di me!>>. 7 Ora, come essi se ne andavano, Gesù prese a dire alle folle intorno a Giovanni:<<Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? 8 Ma che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Ecco, coloro che portano vesti morbide abitano nei palazzi dei re. 9 Insomma che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, egli è più che un profeta. 10 Perché questi è colui del quale è scritto:"Ecco, io mando il mio messaggero davanti alla tua faccia; egli preparerà la tua via davanti a te". 11 in verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto mai nessuno più grande di Giovanni Battista; ma il minimo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Gesù in questi versetti sottolinea che Giovanni Battista è un uomo integro ed un grande profeta e focalizza l’attenzione proprio sulla sua grandezza e non sulla sua debolezza che lo portò, anche se per un brevissimo tempo, a chiedersi il perché fosse stato imprigionato per aver detto la verità su Gesù. Per un attimo pensò se veramente Gesù fosse il Messia e subito dopo la risposta di Gesù ebbe pace.
DIO agisce con noi così come fece Gesù con Giovanni Battista cioè ci ama nonostante le nostre debolezze ed anche se abbiamo una piccola fede, l’importante che sia stabile fino al ritorno di Gesù e che fino ad allora non ci scandalizzeremo ma resteremo saldi nelle promesse che DIO ci ha fatto, nonostante le circostanze avverse.
Filippesi 1:6 essendo convinto di questo, che colui che ha cominciato un’opera buona in voi, la porterà a compimento fino al giorno di Gesù Cristo.
Restiamo certi che l’opera che il Signore ha iniziato in noi, la porterà a termine mentre noi ci prepariamo ed aiutiamo gli altri a prepararsi a non scandalizzarsi nel momento in cui lo Spirito Santo parlerà ai cuori.
Luca 6:48 Egli è simile ad un uomo che, costruendo una casa, ha scavato e scavato molto profondo, e ha posto il fondamento sopra la roccia; e, venuta una piena, il torrente ha investito quella casa, ma non l’ha potuta scrollare perché era stata fondata sulla roccia.
La nostra casa spirituale è fondata sulla roccia quando non ci scandalizziamo e restiamo fermi nella tempesta, lodando il Signore per poi glorificarlo. Amen.