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Predicatore: past. Rosario Spadaro
Zaccaria 4:6 Allora egli, rispondendo, mi disse:<<Questa è la parola dell’ Eterno a Zorobabel; non per potenza, né per forza, ma per il mio Spirito>>, dice l’Eterno degli eserciti. 7<<Chi sei tu, o grande monte? Davanti a Zorobabel diventerai pianura. Ed egli farà andare avanti la pietra di testa tra grida di “Grazia, grazia su di lei!”>>. 8 La parola dell’ Eterno mi fu nuovamente rivolta, dicendo: 9<< Le mani di Zorobabel hanno gettato le fondamenta di questo tempio e le sue mani lo porteranno a compimento; allora riconoscerai che l’ Eterno degli eserciti mi ha mandato a voi. 10 Chi, infatti, potrebbe, disprezzare il giorno delle piccole cose? …
Il messaggio di questa domenica, il pastore lo ha riassunto nel titolo ed ognuno di noi si è potuto paragonare all’uomo di cui si parla. Infatti, Zorobabel non era un re, e non aveva alcuna unzione, ma fu scelto da DIO per riedificare il tempio che re Salomone aveva costruito e che era andato distrutto a causa della disubbidienza degli uomini. Zorobabel operò senza basarsi sulle proprie forze, ma essendo guidato da DIO, attraverso la Parola che DIO stesso aveva dato al profeta Zaccaria. Ciò significa che DIO si serve di chiunque scelga di camminare con Lui e si arrende totalmente alla Sua guida e non si basa sulle proprie forze umane, ma su quelle di DIO. Nel versetto 7 si parla di monti e di pianure, questo ci vuole dire che i monti che rappresentano i problemi che sono presenti nella vita di ognuno di noi, possono essere trasformati in pianure se camminiamo nel progetto di DIO e lasciamo a Lui l’iniziativa. Dobbiamo comprendere che le montagne possono diventare il fertilizzante per le pianure, in altre parole, le difficoltà ci aiutano a crescere e porteranno frutto spirituale, solo se ci affidiamo a DIO e gli permettiamo di lavorare nella nostra vita. Spesso, quando siamo nel progetto dell’Eterno, alle prime difficoltà, pensiamo di arrenderci, perché pensiamo di non essere abili; questo nasce dal fatto che vogliamo fare tutto da soli, senza dipendere dall’aiuto che DIO stesso vuole darci. La Bibbia è piena di esempi di uomini piccoli, che si sentivano inadeguati, ma che hanno fatto grandi cose, come Gedeone che divenne forte e coraggioso per la Grazia di DIO. È lo stare nella Grazia (che è favore immeritato) che ci fa compiere il progetto di DIO. La Grazia ci fa camminare nell’ubbidienza, come sta scritto in:
Romani 5:2 per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio.
Dobbiamo restare saldi nella Grazia, perché è qui che funziona la Potenza di DIO, la fede e le Sue promesse. Non basiamoci sulle nostre forze naturali perché sono fonte di stress e non ci permettono di servire bene DIO. Anche l’apostolo Paolo aveva la sua spina nel fianco, che gli provocava dolore, ma DIO gli disse:<<La mia Grazia ti basta>> intendendo che Lui gli avrebbe dato la forza di sopportare e lo avrebbe liberato dal dolore, esortandolo a continuare nel sentiero di Dio perché la montagna sarebbe diventata presto pianura. Inoltre la Grazia ci fa vivere nel riposo ed in un fiume di benedizioni di acqua viva, che ci dà gioia ed entusiasmo, perché DIO ci dice in:
Geremia 29:11 Poiché io conosco i pensieri che ho in mente per voi>>, dice l’Eterno,<<pensieri di pace e non di male, per darvi un futuro e una speranza.
È nella cameretta segreta, che DIO ci fornisce la Sua Grazia quando andiamo dinanzi al Suo Trono.
Isaia 30:15 Poiché così dice il Signore, l’ETERNO, il Santo d’ Israele:<<Nel tornare a me e nel riposare in me sarete salvati; nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza>>. Ma voi non avete voluto.
Siamo forti quando non facciamo niente di nostra iniziativa ma agiamo, solo dopo che DIO ci ha parlato comunicandoci la Sua volontà. Perciò, quando ci mettiamo in preghiera, innalziamo un altare, a DIO, fatto di ringraziamento per quello che Lui è e per quello che fa nella nostra vita, così quando leggeremo la Bibbia, saremo in grado di comprendere ciò che Lui vuole dirci. È importante spendere del tempo all’ ascolto della voce di DIO, perché se non sappiamo ascoltarLo, non saremo capaci di parlare con giustizia; lo troviamo scritto in:
Giacomo 1:19 Perciò, fratelli miei carissimi, sia ogni uomo pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all’ ira 20 perché l’ ira dell’ uomo non promuove la giustizia di Dio.
Ebrei 4:10 Chi infatti è entrato nel suo riposo, si riposa, si riposa anch’ egli dalle proprie opere, come DIO dalle sue.
In pratica, chi riposa in DIO, smette di operare con le proprie forze, perché anche Lui si sta riposando dalle Sue, in quanto Egli ha già fatto tutto.