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Predicazione del f.llo Salvatore Ingordini
Romani 12:1 Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di DIO, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a DIO. 2 E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la buona, accettevole e perfetta volontà di DIO.
Questa domenica ha predicato il fratello Salvatore trasmettendoci un messaggio molto incisivo perché legato alla realtà degli ultimi tempi di cui parla la Bibbia e su quale debba essere la condotta dei cristiani a riguardo, per portare il frutto della giustizia, ogni giorno.
DIO ci ha chiamati a credere in Lui ed a ubbidirGli senza porsi troppe domande nel vano tentativo di capirLo. Il Signore ci ha creato a Sua immagine e somiglianza e come Lui è trino cioè DIO Padre, Figlio e Spirito Santo, anche noi siamo trini perché viviamo in un corpo, abbiamo un’anima ed abbiamo uno spirito. Il corpo è la nostra esteriorità che si consuma nel tempo, l’anima è la sede delle nostre emozioni mentre lo spirito è quella parte di noi che non morirà mai, ma che ci condurrà, a seconda della nostra arresa, a vivere per l’eternità con DIO, oppure a vivere nel tormento eterno insieme con il diavolo. In questo tempo in cui si stanno continuando ad avverare le profezie ricevute dal profeta Daniele e si inizia a parlare ed ad operare per la pace nel mondo, Gesù sta per tornare per rapire in cielo tutti coloro che sono in Cristo. Perciò tutti i veri credenti, che siamo stati vivificati nello spirito, siamo chiamati anche a far crescere questo spirito facendoci trasformare da Gesù, ogni giorno, perché a DIO interessa il nostro spirito, la nostra interiorità e non il nostro essere esteriore. Le priorità di DIO per la nostra vita sono: ORDINE – PROGRESSO – PERFEZIONE.
Il progetto di DIO è quello di ristabilire in noi l’ordine divino, ristabilendo la comunione spirituale con Lui, attraverso l’accettazione di Gesù Cristo nel nostro cuore e nella nostra vita. È importante comprendere che il nostro corpo carnale è l’officina del diavolo che opera attraverso il nostro peccato. Ecco perché è necessario fare morire gli istinti carnali e vivificare lo spirito. La carne va crocifissa perché non si può migliorarla, e va offerta a DIO come sacrificio santo ed accettevole, rimanendo sempre nella perfetta volontà di DIO.
Spesso, invece, accade che siamo nella volontà permissiva di DIO, che è quando facciamo di testa nostra, senza ascoltare ciò che Lui ci dice, perciò Egli ci lascia liberi di fare perché sa che dopo torneremo a Lui per farci curare le ferite procurateci con la nostra disubbidienza. È quando ci lasciamo trascinare dalle cose del mondo che ci presenta per lecito ciò che per DIO è illecito ed impuro; ma noi siamo stati chiamati a trasmettere la perfetta esperienza di DIO, attraverso la predicazione della Sua Parola.
Esodo 4:2 L’ Eterno quindi gli disse:<<Che cos’è quello che hai in mano?>>. Egli rispose:<<Un Bastone>>. 3 L’Eterno disse:<<Gettalo a terra>>. Egli lo gettò a terra, ed esso diventò un serpente, davanti al quale Mosè fuggì. 4 Allora l’Eterno disse a Mosè:<<Stendi la tua mano e prendilo per la coda>>. (Egli stese la mano e lo prese, e nella sua mano esso divenne un bastone). 5 <<Questo farai>>, disse l’Eterno,<<affinché credano che l’Eterno, il DIO dei loro padri, il DIO di Abrahamo, il DIO di Isacco e il DIO di Giacobbe ti è apparso>>. 6 L’Eterno gli disse ancora:<<Ora metti la tua mano nel tuo seno>>. Ed egli mise la sua mano in seno e poi la ritrasse, ed ecco, la sua mano era lebbrosa, bianca come la neve. 7 L’Eterno gli disse ancora:<<Rimetti la tua mano in seno>>. Egli rimise la sua mano in seno e poi la ritrasse dal seno, ed ecco, era ritornata come la sua carne.
Qui vediamo come DIO inizia il cambiamento nelle nostre vite. Per prima cosa cambia l’attitudine acquisita nel nostro passato, facendo entrare in conflitto la nostra carne ed il nostro spirito, per avviare la trasformazione. DIO disse a Mosè di prendere il serpente per la coda, perché voleva interrompere lo stile del suo passato cioè che abbandonasse il peccato. Poi gli fece mettere la sua mano nel suo seno, per simboleggiare il cambiamento della situazione di morte spirituale in vita. La mano lebbrosa simboleggia la condizione del cuore afflitto dalle ferite del passato, causate dal peccato e che se non viene la guarigione divina produrrà altro peccato.
Geremia 29:11 Poiché io conosco i pensieri che ho in mente per voi>>, dice l’Eterno, <<pensieri di pace e non di male, per darvi un futuro e una speranza.
Dio ci ha dato un futuro ed una speranza perché vuole solo il nostro bene perché Lui è il nostro Papà.
1 Corinzi 9:24 Non sapete, voi che quelli che corrono nello stadio, corrono bensì tutti, ma uno solo ne conquista il premio? Correte in modo da conquistarlo. 25 Ora, chiunque compete nelle gare si autocontrolla in ogni cosa; e quei tali fanno ciò per ricevere una corona corruttibile, ma noi, una incorruttibile. 26 Io dunque corro, ma non in modo incerto; così combatto, ma non come battendo l’aria; 27 anzi disciplino il mio corpo e lo riduco in schiavitù perché, dopo aver predicato agli altri, non sia io stesso riprovato.
Il fratello Salvatore dopo aver citato questa scrittura ci elenca quali sono nel mondo naturale i tre elementi fondamentali di un campione: DISCIPLINA – MOTIVAZIONE – OBIETTIVO, e ci dice che lo stesso vale nel mondo spirituale per coloro che vogliono essere campioni in Cristo Gesù.
La DISCIPLINA sottomette il corpo allo spirito, facendo morire la carne e portandolo ad avere comunione nello spirito con DIO, facendosi riempire della Sua Parola, parlando nella lingua dello Spirito Santo.
La MOTIVAZIONE ci fa agire per Amore e non per dovere.
L’OBIETTIVO sarà quello di strappare anime al diavolo per portarle a Gesù.
Il versetto 27 ci fa comprendere che dobbiamo chiedere a DIO quale sia l’obiettivo che ha preparato per noi da raggiungere, rivelandoci il Suo piano per adempierlo senza intralciare il percorso di qualcun altro.
Romani 6:22 Ora invece, essendo stati liberati dal peccato e fatti servi di DIO, voi avete per vostro frutto la santificazione e per fine la vita eterna; 23 perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di DIO è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.
Siamo stati liberati dal peccato tramite il sacrificio di Gesù che ci ha anche dato la Sua natura che ci rende vincitori nelle prove e nelle tentazioni. Siamo servi di DIO perché chiamati alla santificazione intesa anche come integrità, che è il frutto della Salvezza. Da questo si vedrà se stiamo permettendo a DIO di lavorare nella nostra vita.
Possono esserci tre tipologie di credenti: il credente sano – il credente fuori posto – il credente divoratore.
Il credente sano è colui che si fa trasformare da DIO e che cammina nella Sua grazia, vivendo perdonando e santificandosi ogni giorno.
Il credente fuori posto è colui che ancora non ha trovato il posto stabilito da DIO, per lui, all’interno del corpo di Cristo.
Il credente divoratore è colui che mette divisione, è maldicente e sparla di tutti, compreso anche il suo pastore, e non fa altro che lamentarsi. Dimenticandosi di pregare DIO per chiederGli quale sia la Sua volontà nella sua vita. Il divoratore è il cristiano che non cresce mai, pur frequentando una chiesa da molti anni.
Stiamo attenti a quale tipologia di credente apparteniamo, auto esaminandoci e ricordandoci di santificarci ogni giorno, identificandoci in Cristo Gesù. Preghiamo lo Spirito Santo di mostrarci le nostre mancanze con desiderio di un cambiamento vero e deciso nelle nostre vite. Amen.