Menu principale:
Predicatore: Pastore Rosario Spadaro
Giacomo 5:11 Ecco noi proclamiamo beati coloro che hanno perseverato; avete udito parlare della pazienza di Giobbe, e avete visto la fine riserbatagli dal Signore, poiché il Signore è pieno di misericordia e di compassione.
Matteo 10:22 E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato fino alla fine, sarà salvato.
Matteo 24:13 ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.
Marco 13:13 E voi sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato>>.
Anche questa domenica, il pastore continua a meditare sul tema della fede mettendo in evidenza un’ altra sua caratteristica che è quella della perseveranza. Infatti, il pastore ci ricorda che la perseveranza deve essere sempre presente nella nostra azione di fede quotidiana. Un esempio di perseveranza concreta ci è stata trasmessa da Giobbe, il quale ha continuato a perseverare , anche dopo aver perduto tutte le benedizioni che DIO gli aveva dato precedentemente. Ha perso tutto in brevissimo tempo ma è rimasto fedele a DIO, continuando a vivere in comunione con LUI, pur conoscendolo in parte ed adeguandosi ai Suoi comandamenti pur di essergli gradito. Ma dopo tutta questa perseveranza, Giobbe è stato in grado di conoscere a pieno DIO, perché dopo aver iniziato un percorso di fede, lo ha portato a compimento fino alla fine. Il pastore a questo punto chiarisce che la Salvezza è per coloro che perseverano fino alla fine della loro vita terrena, mentre nella Grazia ci si vive ogni giorno esercitando la fede.
La fede è provata ogni giorno, ma non è DIO che ci mette alla prova, perché Lui conosce ogni nostro pensiero ed ogni nostra azione, è il diavolo che vuole vagliare la nostra fede perché è convinto che un’alta percentuale di persone, anche cristiane, si tireranno indietro smettendo di camminare in santità, di camminare in comunione con DIO e perderanno così la Salvezza. Ecco perché la Parola di DIO ci esorta a perseverare fino alla fine; del resto esistono nel mondo cristiani veri che sono sottoposti a grandi persecuzioni e sono uccisi a causa del Vangelo, che hanno perseverato ed altri disposti pur di non tirarsi indietro sono disposti fino ad accettare la morte fisica.
2 Tessalonicesi 1:4 tanto che noi stessi ci gloriamo di voi nelle chiese di DIO, per la vostra perseveranza e fede in tutte le vostre persecuzioni ed afflizioni che sopportate.
Come ai tempi dell’apostolo Paolo, anche oggi, i cristiani sono chiamati a sopportare delle prove che hanno lo scopo di valutare se si tratta di veri cristiani oppure di cristiani di facciata. A questo proposito, il pastore usa l’esempio delle cose che sembrano oro puro ma che in realtà ne sono solo rivestite. La fede che persevera ha il peso di un lingotto d’oro puro; è così forte da farci resistere dinanzi alla tentazione e da non farci cadere nei compromessi. Se si cade nella tentazione, si finisce con il cadere nelle grinfie del nemico delle anime nostre, e si finisce con l’agire nella carne, proprio come fece Esaù che rinunciò alla primogenitura scambiandola con un piatto di lenticchie perché aveva una grande fame. Si cade in tentazione quando si è deboli spiritualmente, per questo dobbiamo fortificarci nel Signore Gesù.
Luca 12:4 <<Or dico a voi, amici miei, non temete coloro che uccidono il corpo, e dopo questo non possono far niente di più.
Dopo la morte, è solo il nostro corpo che cade e torna ad essere polvere, mentre il nostro spirito resta vivo ed in piedi. Il nostro spirito si alleggerisce della zavorra del corpo che ci ha fatto soffrire e diventiamo liberi di stare nel regno di DIO. Naturalmente questo accade a coloro che credono nel Signore Gesù e sono nati di nuovo. Il nostro spirito appartiene al regno di DIO, perciò non dobbiamo aver paura di perdere il nostro corpo, perché il nostro spirito rinnovato è destinato a vivere nell’eternità.
Fede significa credere che quel che chiediamo in preghiera, avverrà; ma il come avverrà e il quando avverrà non è affare nostro ma di DIO, a noi spetta solo credere all’Onnipotenza di DIO. Dobbiamo essere anche consapevoli che la risposta di DIO alle Sue promesse, non sempre avviene subito. La storia di Abrahamo ci insegna che DIO ha i suoi tempi ed è sempre fedele alle Sue promesse.
Colossesi 1:21 E voi stessi, che un tempo eravate estranei e nemici della mente con le vostre opere malvagie, 22 ora vi ha riconciliati nel corpo della sua carne, mediante la morte, per farvi comparire davanti a sé santi, irreprensibili e senza colpa, 23 se pure perseverate nella fede, essendo fondati e fermi, senza essere smossi dalla speranza dell’ evangelo che voi avete udito, che è stato predicato ad ogni creatura che è sotto il cielo, e di cui io, Paolo, sono stato fatto ministro.
La Speranza dell’ Evangelo consiste nell’ essere diventati eterni perché i nostri nomi sono stati scritti nei cieli dove è anche pronto un posto per noi. Quindi non dobbiamo vivere solo per camminare su questa terra e godere del creato, ma vivere essendo consapevoli di essere figli di DIO ed appartenere al Suo regno.
Romani 5:3 E non soltanto questo, ma ci vantiamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’ afflizione produce perseveranza, 4 la perseveranza esperienza e l’ esperienza speranza. 5 Or la speranza non confonde, perché l’amore di DIO è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Le afflizioni producono perseveranza, perciò se stringiamo i denti nel percorrere la salita, arriveremo al punto in cui questa finirà, proprio come l’ afflizione che non dura per sempre.
Marco 4:16 E parimenti quelli che ricevono il seme su un suolo roccioso sono coloro che, quando hanno udita la parola, subito la ricevono con gioia; 17 ma non hanno in sé la radice e sono di corta durata; e, quando sopravviene la tribolazione o la persecuzione a causa della parola, sono subito scandalizzati.
In ogni tipo di persecuzione ci sarà sempre chi reagirà gridando aiuto a DIO portandogli il suo peso e chi si lamenterà auto commiserandosi. Il diavolo conosce i nostri punti deboli e ci attacca iniziando la persecuzione proprio usandosi dei nostri familiari e dei nostri parenti intimi, per poi usarsi anche dei colleghi di lavoro ed anche degli amici, che ci accusano di aver cambiato religione od affermano che siamo dei pazzi perché crediamo in Cristo Gesù. Ma se saremo perseveranti nella fede, nonostante le persecuzioni, sperimenteremo la misericordia e l’ onnipotenza di DIO Padre. Non dimentichiamoci di Giobbe che fu provato in tutta la sua famiglia ed anche sul suo corpo, e nonostante tutto perseverò ed alla fine della prova vide la gloria di DIO su di lui e fu nuovamente ed ampiamente benedetto. Chi ha il cuore indurito deve essere annaffiato dalla Parola di DIO per essere ammorbidito e cambiare il cuore di pietra con uno di carne.
Quindi abbiamo due scelte dinanzi alle afflizioni: o lamentarci o vantarci dell’ Amore di DIO.
Se ci fortifichiamo alla presenza di DIO e gridiamo aiuto, l’afflizione diventerà il mezzo per produrre in noi la perseveranza necessaria per ottenere la vittoria. Pregando nel momento della prova e portando il nostro peso al trono di DIO, trionferemo sulle circostanze.
Romani 4:20 Neppure dubitò per incredulità riguardo alla promessa di DIO, ma fu fortificato nella fede e diede gloria a DIO, 21 pienamente convinto che ciò che egli aveva promesso era anche potente da farlo.
Qui si parla della promessa fatta ad Abrahamo ed a sua moglie Sara, riguardo alla nascita del figlio Isacco, nonostante l’avanzata età dei due aggiungendo anche la sterilità della seconda. Abrahamo, nel mondo naturale non avrebbe avuto alcuna possibilità, ma non dubitò e diede gloria a DIO, non si lamentò ma si vantò della forza del Signore. Perciò, se dichiariamo quello che è il Signore e non ci lamentiamo delle circostanze, ci fortificheremo nello spirito e vedremo adempiute le promesse di DIO nella nostra vita ed avremo anche la Salvezza eterna.
1 Pietro 5:6 Umiliatevi dunque sotto la potente mano di DIO, affinché egli vi innalzi al tempo opportuno, 7 gettando su di lui ogni nostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi. 8 Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. 9 Resistetegli , stando fermi nella fede, sapendo che le stesse sofferenze si compiono nella vostra fratellanza sparsa per il mondo.
Nel versetto 9 ci viene detto che l’afflizione è comune a tutti, come anche la fede che, se è perseverata, ci condurrà alla vittoria della Salvezza eterna. La perseveranza è necessaria come anche la pazienza, come sta scritto in:
Giacomo 5:7 Or dunque, fratelli, siate pazienti fino alla venuta del Signore; ecco, l’agricoltore aspetta il prezioso frutto della terra con pazienza, finché abbia ricevuto la pioggia della prima e dell’ultima stagione. 8 Siate pazienti anche voi; rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. 9 Non lamentatevi gli degli altri, fratelli, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alle porte. 10 Fratelli miei, prendete come modello di sofferenza e di pazienza i profeti, che hanno parlato nel nome del Signore.
Il versetto 9 ci fa comprendere che parlare male dei fratelli, e non solo, ci rende vulnerabili e deboli nella fede e ci fa sottoporre al giudizio di DIO.
Nel versetto 10, ci viene detto che chi cammina con DIO, fa come i profeti che soffrivano in silenzio senza lamentarsi ed agivano con pazienza, come fece anche Stefano, che continuò a predicare fino a subire la lapidazione ed a vedere poi, la gloria di DIO.
Il pastore conclude la predicazione ponendo una domanda alla quale ognuno deve rispondere nel suo intimo, per valutare che tipo di fede abbia dinanzi alle prove: " Hai la forza di appoggiarti su DIO, o cedi allo spirito di paura e, di conseguenza, alla carne"?
Ricorda: E’ la perseveranza che fa la differenza nella nostra vita di fede. Amen.