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Predicazione del Pastore Rosario Spadaro
Il pastore inizia il messaggio domenicale leggendo i seguenti versetti:
Isaia 43:19 Ecco,io faccio una cosa nuova, essa germoglierà; non la riconoscerete voi? Sì, aprirò una strada nel deserto, farò scorrere fiumi nella solitudine. 20 Le bestie dei campi, gli sciacalli e gli struzzi mi glorificheranno, perché darò acque al deserto e fiumi alla solitudine per dar da bere al mio popolo, il mio eletto. 21 Il popolo che mi sono formato proclamerà le mie lodi.
Il pastore ci dice che quando si loda DIO, ci si sente a casa perché si è consapevoli di essere parte del popolo di DIO. Infatti, la lode ci porta alla presenza dell’ Eterno, ovunque noi ci troviamo e più vivremo nella lode e tanto più la nostra vita sarà gioiosa perché avremo la consapevolezza che DIO ci starà sempre vicino. In particolare, nel versetto 19, quando DIO dice che farà una nuova cosa, fa riferimento a quando Gesù è venuto sulla terra ed ha detto: "tutto è compiuto", intendende che con il suo sacrificio si è aperta una strada per stare alla presenza di DIO, essere liberati dal peccato e poter ricevere così le benedizioni che l’Eterno ci ha preparato.
DIO è colui che cambia la natura delle persone e che trasforma gli sciacalli che sono persone impure che approfittano delle disgrazie altrui, uomini e donne nuovi, in grado di poter essere strumenti per dare benedizione a coloro che incontrano nel loro cammino. Un esempio di sciacallo era l’apostolo Paolo, prima della conversione, che perseguitava i cristiani, pensando che fossero una minaccia per il regno di DIO.
Paolo ha ricevuto da DIO un cuore nuovo che gli ha dato la gioia di essere servo dell’Eterno.
DIO vuole fare lo stesso con noi, come sta scritto in:
Ezechiele 36:26 Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. 27 Metterò dentro di voi il mio Spirito e vi farò camminare nei miei statuti, e voi osserverete e metterete in pratica i miei decreti.
DIO ci ha dato un cuore nuovo affinché avessimo la gioia ed il desiderio di servirLO, perciò accordiamoci con Gesù e cammineremo nella Sua gioia mettendo in pratica quanto egli ci dice di fare. Ci viene tolto il cuore di pietra che si è formato dentro di noi a causa delle ferite provocateci dalle circostanze avverse e dalle persone, nel corso degli anni. È DIO che cambia il nostro cuore attraverso il suo Amore, che ci trasforma e ci libera da tutti i pesi e da tutte le dipendenze che possiamo avere. Infatti, DIO ci accoglie così come siamo e poi ci aiuta a liberarci da tutte le zone oscure che ci possono essere nel nostro cuore ed a portare ai piedi del suo trono tutte le nostre preoccupazioni. Il nostro cuore nuovo è quello che Gesù ci ha dato quando è salito sulla croce al posto nostro per farci vivere nella gioia.
La strada nel deserto di cui si parla in Isaia 43 v.19, altro non è l’azione di Dio a causa della mancanza di orientamento sul dove andare ovvero sul come affrontare la vita e sul come affrontare i problemi, e quindi è la strada che ci fa camminare nel soprannaturale e che ci porterà in cielo. È Gesù stesso che ce lo dice in:
Giovanni 14:6 Gesù gli disse:<<Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Seguendo Gesù, il pastore ci dice che percorreremo sempre una strada visibile anche se siamo in mezzo ad un deserto. Il mondo ci vuole fare affondare nei problemi suggerendoci che non c’è via d’uscita, ma Gesù ci conferma che Lui sarà sempre la nostra soluzione e colui che illuminerà il nostro cammino, come sta scritto in:
Giovanni 8:12 E Gesù di nuovo parlò loro, dicendo:<<Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita>>.
E’ Gesù che illuminerà la via che lui ha tracciato ed ha anche percorso prima di noi: una via stretta fatta di umiltà, di misericordia, di perdono sempre, di preghiera, del non sedersi nel banco degli schernitori ed infine di salire sul monte Calvario.
Il pastore ci spiega che per via stretta si intende la via in cui non ci saranno riconoscimenti da parte degli uomini ma solo persecuzioni; per umiltà si intende lo spogliarsi del proprio orgoglio, di trattare gli altri con dolcezza e non con arroganza, riconoscendo di essere limitati e di non sapere tutto. Gesù è il nostro esempio perfetto di umiltà, perché riconosceva che la sua potenza sulla terra gli proveniva dallo Spirito Santo e che egli faceva tutto quello che prima aveva visto fare al Padre; Gesù era sempre misericordioso perché offriva agli altri l’Amore di DIO e perdonava sempre, fino alla fine, lasciando la vendetta a DIO. Con la preghiera, si riceve il rifornimento di nuove forze per continuare a perseverare ma anche la gioia ed il nutrimento spirituale per portare la guarigione di DIO agli ammalati e la Sua liberazione agli oppressi, essendo consapevoli di essere semplici strumenti nelle mani dell’Eterno. Inoltre il non sedersi con coloro che sono schernitori non ci contamina perché non ci fa cadere nella trappola dell’accusa nei confronti degli altri.
Il monte Calvario rappresenta la via d’uscita soprannaturale quando sembra che non ci sia più uscita nel mondo naturale.
I fiumi d’acqua viva di cui si parla in Isaia 43 v.19 e 20, simboleggiano l’unzione dello Spirito Santo che DIO versa su chi ha ricevuto un cuore nuovo. A questo proposito il pastore cita:
Giovanni 7:37 Or nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù si alzò in piedi e gridò dicendo:<<Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. 38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, dal suo seno sgorgheranno fiumi d’acqua viva>>. 39 Or egli disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere coloro che avrebbero creduto in lui; lo Spirito Santo infatti non era ancora stato dato, perché Gesù non era stato ancora glorificato.
Gesù ci ha fatto la promessa di un fiume che scorre nel deserto, trasformandolo in una zona fertile; è il fiume di DIO che porta vita a chi non ce l’ha, a colui che è arido e che viene trasformato e diventa strumento per innaffiare gli altri che si trovano ad avere un cuore arido.
E’ la Grazia di DIO che fa scorrere fiumi nel deserto, per cui non c’è bisogno di alcuno sforzo perché è DIO che si fa carico dei nostri pesi; Gesù sulla croce ci ha provveduto la Grazia e soltanto chi ne ha la rivelazione, glorifica DIO con tutto il suo cuore e non solo con la bocca.
La Grazia ci è stata data per vincere il peccato ed è totalmente gratuita.
Romani 11:6 E se è per grazia, non è più per opere, altrimenti la grazia non sarebbe più grazia; ma se è per opere, non è più grazia, altrimenti l’opera non sarebbe più opera.
Il pastore precisa che se è per grazia, significa che non devi pagare né prima né dopo, averla ricevuta, perché ha già pagato per noi Gesù sulla croce. Ecco perché bisogna camminare nelle vie percorse da Gesù quando era sulla terra, per rimanere nella grazia.
Romani 6:12 Non regni quindi il peccato nel vostro corpo mortale, per ubbidirgli nelle sue concupiscenze. 13 Non prestate le vostre membra al peccato come strumenti di ingiustizia, ma presentate voi stessi a DIO, come dei morti fatti viventi, e le vostre membra a DIO come strumenti di giustizia. 14 Infatti il peccato non avrà più potere su di voi, poiché non siete sotto la legge, ma sotto la grazia. 15 Che dunque? Peccheremo noi, perché non siamo sotto la legge, ma sotto la grazia? Così non sia. 16 Non sapete voi che a chiunque vi offriate come servi per ubbidirgli, siete voi servi di colui al quale ubbidite, o del peccato per la morte, o dell’ ubbidienza per la giustizia?
Sotto la grazia non si pecca, perché essa ci è stata data proprio per uscire dal peccato. Chi continua a peccare è destinato alla morte, ma chi cammina nella via della grazia, non pecca ed è destinato alla vita eterna. Se il peccato ci vuole adescare, vigiliamo e facciamoci lavare dal sangue di Gesù che ci purifica dal peccato. Il pastore a questo proposito ci dice quanto sia facile e continuo cadere nel peccato anche con la sola concupiscenza degli occhi, sia per gli uomini che per le donne, a causa del continuo bombardamento di immagini e di messaggi svianti con cui il mondo ci circonda.
Avviandosi alla conclusione, il pastore paragona la grazia ad un pannello fotovoltaico solare che cattura la luce e la trasforma in energia a costo zero. Ancora è simile ad un vento in poppa che spinge la barca a costo zero, perché non usa alcun carburante. La grazia di DIO produce liberazione dal peccato e gioia continua. Perciò ringraziamo e lodiamo DIO per questo, perché questo è quello che fa il popolo di DIO: cammina nella grazia e dà lode all’ Eterno. Amen.