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Quando si perde la speranza.

Pubblicato da Liliana Eloini in predicazioni domenicali · 7/12/2014 21:00:56

Predic. Past. Rosario Spadaro


Marco 5:24 Ed egli se ne andò con lui. E una grande folla lo seguiva e gli si stringeva intorno. 25 Ora una donna che aveva un flusso di sangue già da dodici anni 26 e aveva molto sofferto da parte di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun giovamento, anzi piuttosto peggiorando, 27 avendo sentito parlare di Gesù, venne tra la folla alle sue spalle e toccò il suo vestito, 28 poiché diceva:<<Se solo tocco le sue vesti sarò salva>>. 29 E immediatamente il flusso del suo sangue si stagnò, ed ella sentì nel suo corpo di essere guarita da quel male. 30 E subito Gesù, avvertendo in se stesso che una potenza era uscita da lui, voltatosi nella folla, disse:<<Chi mi ha toccato i vestiti?>>. 31 E i suoi discepoli gli dissero:<<Tu vedi come la folla ti stringe da ogni parte e dici:"Chi mi ha toccato?>>. 32 Ma egli guardava intorno per vedere colei che aveva fatto ciò. 33 Allora la donna, paurosa e tremante, sapendo quanto era avvenuto in lei, venne e gli si gettò ai piedi e gli disse tutta la verità. 34 Ma egli le disse:<<Figliola la tua fede ti ha salvata; và in pace e sii guarita dal male>>.
In questi versetti sono citate due situazioni durate per ben dodici anni, durante le quali il diavolo ha cercato di stroncare la vita di due giovani persone: la figlia di Iairo e la donna dal flusso di sangue. Il  piano del nemico è sempre lo stesso ovvero allontanare le persone dalla vita vera togliendo loro ogni speranza e perseguitandole finché mollino e cedano alla disperazione; ma Gesù è venuto per ridare speranza a coloro che l’hanno perduta. L’importante è conoscerLo sentendone parlare nel modo giusto. Nel versetto 27 sta scritto che la donna dal flusso di sangue aveva sentito parlare di Gesù e pian piano il suo cuore si è riempito di speranza e questo le ha dato la determinazione di prendere la decisione di toccare le vesti di Gesù, facendosi largo tra la folla. Ancora oggi noi possiamo farlo, in modo spirituale, perché Gesù è sempre in mezzo a noi, basta che ci avviciniamo a Lui, sentiremo il suo tocco, basta credere con il cuore sincero. Per questo è necessario udire la Parola di DIO, perché più la udremo e più la nostra fede crescerà, al punto tale che saremo in grado di ricevere guarigione e liberazione. La Parola dà incoraggiamento ed accende in noi la speranza che diviene certezza. Questo accade quando siamo ripieni di Spirito Santo perché sarà Lui a sussurrarci le parole giuste che riaccenderanno in noi la speranza. Non saremo più delle persone emarginate dalla società come la donna dal flusso di sangue o come i dieci lebbrosi, che erano considerati dei maledetti. Gesù è colui che perdona il peggiore degli uomini, se solo questi si ravvede, riconosce di essere peccatore e chiede perdono a DIO.
Quando il nostro spirito continua ad edificarsi nella preghiera e nella meditazione della Parola, la nostra fede maturerà al punto di non avere più nessun dubbio che il diavolo è stato sconfitto e che Gesù è colui che non ci lascia e non ci abbandona mai , anche quando sembra che non abbiamo alcuna via d’uscita, perché la soluzione è Gesù, perché Lui è la potenza di DIO. Ricordiamoci che DIO si userà di noi non per le nostre capacità ma per la Sua potenza che rende abili noi servi inutili.
Per questo è importante stare attenti a ciò che ascoltano le nostre orecchie perché l’immondizia del mondo non va conservata nel nostro cuore ma va buttata fuori, come la maldicenza, l’accusa, i messaggi di scoraggiamento e di sconforto.
Giovanni 14:19 Ancora un pò di tempo e il mondo non mi vedrà più, ma voi mi vedrete; poiché io vivo, anche voi vivrete.
Gesù ci dice che è sempre con noi, vicino a noi, anche se il mondo non lo vede. Se noi lo invochiamo con tutto il nostro cuore, Lui si manifesterà nella nostra vita; se noi gridiamo a Lui chiedendo aiuto, Lui verrà in nostro soccorso. Alleluia. Perciò raccontiamo la grandezza di DIO e quello che Lui fa per noi ogni giorno; questo deve essere il messaggio che dobbiamo trasmettere e testimoniare agli altri.
Giovanni 6:46 Non che alcuno abbia visto il Padre, se non colui che è da DIO; questi ha visto il Padre.
Giovanni 14:12
In verità, in verità vi dico: chi crede in me farà anch’egli le opere che io faccio; anzi ne farà di più grandi di queste; perché io vado al Padre mio.
Questo è ciò che avviene a coloro che stanno alla presenza di DIO. E se DIO permette che avvengano delle cose negative nella nostra vita è perché ha un progetto in cui vuole manifestare la Sua gloria, portandoci al punto di affidarci a Lui totalmente, per poi dare noi testimonianza della Sua grandezza.
Isaia 52:7 Quanto sono belli sui monti i piedi del messaggero di buone novelle, che annuncia la pace, che reca belle notizie di cose buone, che annuncia la salvezza, che dice a Sion:<<Il tuo DIO regna!>>.
Sion altro non è che la chiesa di DIO, cioè i credenti che hanno il compito di parlare della Verità di DIO, di testimoniare della Sua benignità ed onnipotenza, incoraggiando le persone del mondo e pregando con loro, senza pronunziare parole oziose ovvero inutili perché non sono di edificazione per la fede in Cristo. Ognuno di noi chieda al Signore di far parte di coloro che sono i messaggeri della buona novella, che annunciano il messaggio della pace di DIO e che Lui regna su ogni circostanza. La vita di un credente deve essere quella di un indicatore di Verità cioè di Gesù che è la via da seguire.
Efesini 5:15 Badate dunque di camminare con diligenza non da stolti, ma come saggi, 16 riscattando il tempo, perché i giorni sono malvagi. 17 Non siate perciò disavveduti, ma intendete quale sia la volontà del Signore. 18 E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito, 19 parlando a voi stessi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando nel vostro cuore al Signore, 20 rendendo continuamente grazie per ogni cosa a DIO e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo; 21 sottomettetevi gli uni agli altri nel timore di DIO.
Questa Scrittura ci esorta ad approfittare delle occasioni che ci vengono offerte ogni giorno per servire DIO, spendendo bene il nostro tempo parlando agli altri di Gesù attraverso non solo le parole ma anche con il nostro comportamento coerente con la volontà di DIO e non con le nostre ambizioni od il nostro sogno, perché non sempre coincide con quello che noi pensiamo.
Citando le Scritture per esortare i fratelli a tornare nella via giusta, con amore e non puntando il dito, ricevendo la correzione con umiltà, perché DIO si serve anche delle persone per farci riflettere e per portarci alla Salvezza eterna.




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