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Pred. Pastore Rosario Spadaro
Efesini 4:1 Io dunque, il prigioniero per il Signore, vi esorto a camminare nel modo degno della vocazione a cui siete stati chiamati. 2 con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri nell’amore, 3 studiandovi di conservare l’unità dello Spirito nel vincolo della pace. 4 Vi è un unico corpo e un unico Spirito, come pure siete stati chiamati nell’ unica speranza della vostra vocazione. 5 Vi è un unico Signore, un’ unica fede, un unico battesimo, 6 un unico DIO e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in voi tutti.
Nei primi due versetti ci sono le basi per costruire l’unità di Spirito e di fede, basate su un unico Signore ed un’ unica Verità che è Cristo Gesù e su di un’ unica Parola, che è quella di DIO. L’unità va costruita proprio come si costruisce una casa, che è fatta di tante parti ma che tutte messe insieme, fanno un’unica casa. Se c’è unità di Spirito e di fede, DIO si manifesterà in modo glorioso nel suo corpo che è la chiesa formata dai credenti nati di nuovo. Ogni credente è un membro del corpo e nessuno può restare come era dopo essere stato alla presenza di DIO, sia quando si è in chiesa, sia quando siamo soli ma insieme a Lui. Se non si segue la volontà di DIO e non c’è unità in questo, DIO non può manifestare la Sua gloria.
La chiesa deve essere formata da membri che vogliono sentire l’amore di DIO e che desiderano portare la gioia di DIO agli altri del mondo. Per ogni membro DIO ha preparato un piano per fare la Sua volontà e sarà questo che porterà gioia nel cuore. Ciascun membro è chiamato a fare qualcosa: amare, sostenere, esortare, edificare. Perciò smettiamo di auto commiserarci dando la colpa agli altri per le nostre mancanze. Perché potremmo non avere molto tempo e ritrovarci davanti a DIO a rendere conto del nostro operato. Quindi non guardiamo ciò che fanno o che non fanno gli altri, ma impegniamoci a fare la cosa giusta ed a costruire l’unità con il vincolo della pace, mentre siamo ancora su questa terra, perché là dove c’è unità, ci sarà la presenza di DIO, di Gesù e dello Spirito Santo ma dove ci sarà divisione ci sarà il nemico delle anime nostre. Chiediamo a DIO di darci la forza necessaria per perdonare, benedire ed esortare.
Ebrei 10:23 Riteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché è fedele colui che ha fatto le promesse.
La Parola di DIO contiene tante promesse che sta a noi realizzare, vincolando le nostre parole con la pace, chiedendoci se le parole che diremo agli altri, porteranno pace o divisione. Aspettiamo prima di parlare e ponderiamo bene ciò che vogliamo dire, perché sta scritto nella Parola di DIO che:"La bocca parla dall’abbondanza del cuore". Stiamo attenti a ciò che pensiamo affinché parliamo poi nel modo giusto. Amiamo ciò che DIO ama, odiamo ciò che DIO odia.
In Efesini 4:2 sta scritto che se c’è umiltà, mansuetudine e sopportazione, siamo nella giusta via per camminare con Gesù.
Essere umili, non significa camminare a testa bassa e rispondere sempre sì alle richieste che ci vengono fatte dagli uomini, Gesù ci ha insegnato che essere umile significa dipendere da DIO Padre ed agire con amore anche quando è necessario riprendere le persone per le loro attitudini errate. Gesù non faceva nulla di sua iniziativa, ma dipendeva da quello che vedeva fare al Padre, come sta scritto in:
Giovanni 5:19 Allora Gesù rispose e disse loro:<<In verità, in verità vi dico che il Figlio non può far nulla da se stesso, se non quello che vede fare dal Padre; le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente anche il Figlio.
DIO Padre non ci giudica ed anche Gesù fa lo stesso, così come fece quando non condannò la donna adultera e non condannò coloro che l’ accusavano erano pronti a lapidarla.
La mansuetudine equivale a lasciarsi guidare, facendo quello che ci dice la Parola di DIO e facendo quello che lo Spirito Santo ci spinge a fare. Sarà lo Spirito Santo che ci organizzerà il tutto per agire nel modo giusto, ma è necessario che stiamo in comunione con Lui.
Giovanni 5:23 affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre; chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
L’umiltà sta anche nell’ avere timore di DIO inteso come rispetto, senza abusare della posizione di autorità che ci è stata data. La nostra autorità spirituale va usata soltanto nei confronti del diavolo, infatti per questo Gesù ce l’ha data.
Infine il sopportarci gli uni gli altri può avvenire solo se siamo umili e mansueti; se non guardiamo lo sbaglio commesso dall’altro o l’offesa che ci ha arrecato, proprio come fece Gesù sulla croce che sopportò il vituperio e perdonò coloro che glielo mandavano.
Quindi possiamo concludere che l’ unità si realizza solo guardando ciò che fa DIO. Amen.