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Predicatore: Past. Rosario Spadaro
La fede nasce dall’ amore.
Ebrei 12:2 tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrì la croce, disprezzando il vituperio, e si è posto a sedere alla destra del trono di DIO.
Questa domenica il pastore, dopo aver fatto una premessa e citato il versetto di 2 Cronache 7:14, con il quale ci ha ricordato che DIO vuole creare una condizione nuova in ognuno di noi per farci vivere nell’ abbondanza della gioia spirituale, ha introdotto il tema della predicazione partendo dal versetto di Ebrei soprascritto, con il quale siamo esortati a guardare a Gesù come modello da seguire, per poter assomigliare sempre di più a Lui. Gesù ha posto la sua fiducia nel Padre, ed ha agito in fede ed ubbidienza, per questo ha potuto portare a termine tutto quello che aveva iniziato, adempiendo così il progetto di DIO. A questo proposito, il pastore ci chiarisce in che cosa consistette la fede di Gesù e cioè nel vedere il risultato finale, prima ancora di agire, perché agiva in ubbidienza ed in fede al Padre. Gesù era certo che, con il suo sacrificio in croce, ci avrebbe strappato dalle grinfie del nemico e ci avrebbe riportato nella pace e nella gioia che solo DIO può darci.
Giovanni 13:4 si alzò dalla cena e depose le sue vesti; poi, preso un asciugatoio, se lo cinse. 5 Dopo aver messo dell’ acqua in una bacinella, cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugatoio di cui era cinto. 6 Venne dunque a Simon Pietro. Ed egli gli disse:<<Signore tu lavi i piedi a me?>>. 7 Gesù rispose e gli disse:<<Tu non sai ora quello che io faccio, ma lo capirai dopo>>.
Giovanni 13:12 Così, dopo aver lavato i piedi, riprese le sue vesti, si mise di nuovo a tavola e disse loro:<<Comprendete quello che vi ho fatto? 13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. 14 Se dunque io, il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. 15 Io infatti vi ho dato l’ esempio, affinché come vi ho fatto io facciate anche voi.
Questa è una grande lezione di fede con la quale Gesù insegna, ai suoi discepoli ed anche a noi, che abbiamo bisogno di essere lavati da Lui spiritualmente, per poter ricevere poi ciò che Lui vuole darci. Gesù ci sta servendo con questo grande atto di umiltà affinché riceviamo il Suo cuore e ci identifichiamo nell’ essere servi di Gesù ed anche apostoli cioè missionari perché chiamati a servire gli altri. Servi che vanno in aiuto a coloro che hanno bisogno di essere sostenuti nello spirito, aiutandoli con la preghiera, senza dare consigli umani ma lasciandosi guidare dallo Spirito Santo, prima di parlare. Il pastore ci dice che non è l’aver fatto la scuola biblica che ci abilita ad aiutare gli altri, ma il mettere in pratica la Parola di DIO quando ci troviamo nelle prove, pregando ed agendo in fede, perché preghiera e fede funzionano abbinate e non singolarmente.
Luca 22:31 Il Signore disse ancora:<<Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano. 32 Ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai ritornato, conferma i tuoi fratelli>>.
Gesù sapeva che il diavolo avrebbe messo alla prova i suoi discepoli ma ha pregato il Padre affinché li perdonasse e li aiutasse a ravvedersi dei loro errori. Gesù sapeva che Pietro lo avrebbe tradito, ma nonostante questo lo incoraggia, perché sapeva anche che si sarebbe ravveduto; per questo gli ha affidato la missione di incoraggiare gli altri discepoli che si sarebbero smarriti, dopo la Sua crocifissione. In questi versetti, Gesù ci insegna a pregare non in modo egoistico, cioè per il nostro tornaconto e per i nostri progetti, ma a pregare chiedendo al Padre di far tornare a Lui, tutte le persone care, figli, parenti ed amici, ma anche per tutti coloro che ancora vivono nel mondo e sono perduti perché non conoscono l’Amore di DIO. Il vero atto di fede sta proprio nel credere che quanto stiamo chiedendo in accordo alla Parola di DIO, avverrà.
Giovanni 17:9 Io prego per loro, non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi.
Qui Gesù sta pregando anche per noi tutti che sapeva saremmo stati chiamati a Lui e che saremmo stati provati dalle difficoltà; questo perché Gesù voleva e vuole ancora oggi, la nostra salvezza.
Giovanni 17:24 Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche coloro che tu mi hai dato, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai dato, perché tu mi hai amato prima della fondazione del mondo.
Il desiderio di Gesù è che dove è Lui, siamo anche noi. Vuole che stiamo insieme con Lui e vuole che siamo uniti tra di noi, anche se certe volte preferiremmo allontanare delle persone che non sopportiamo. Siamo chiamati ad amare anche coloro che ci aggrediscono e ci feriscono nell’ animo ed a perdonare coloro che ci fanno del male, perché solo così saremo buoni e fedeli servi. Anche Gesù ha fatto questo subendo la flagellazione con cui la sua carne è stata straziata, e lo ha subito perché sapeva che questo ci avrebbe dato la salvezza.
Giovanni 14:16 Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre.
Giovanni 14:26 ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto.
Giovanni 15:26 Ma quando verrà il Consolatore,che vi manderò dal Padre,lo Spirito di Verità che procede dal Padre mio, egli testimonierà di me.
Gesù parlava con certezza su quello che lo Spirito Santo avrebbe fatto nella nostra vita, quando lo avremmo ricevuto. Ecco perché sta a noi fare pulizia di tutti i dubbi che ci vogliono impedire di camminare nella Verità della Parola di DIO. Dobbiamo usare la nostra fede non solo per il nostro nido familiare ma anche affinché tutta la nostra famiglia possa essere portatrice del messaggio di salvezza per i perduti, facendo questo per amore di Gesù.
Per questo siamo stati chiamati ad amare gli altri ed a far vedere loro la presenza di DIO nella nostra vita, spandendo nell’ aria il buon odore di Cristo Gesù; questo sarà possibile soltanto se staremo ubbidendo ed agendo in fede alla Parola.
Giovanni 3:16 Poiché DIO ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 17 DIO infatti non ha mandato il suo Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non è condannato, ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di DIO.
Concludendo, chi crede in Gesù non perirà ma avrà vita eterna. Perciò sta a noi non far più parte della schiera degli ipocriti, dei religiosi, degli iniqui, dei peccatori; lo eravamo un tempo, ma adesso con Gesù siamo diventati dei bellissimi contenitori in cui è versato il profumo di Gesù Cristo, che è un profumo di santità, purezza ed amore. Amen.