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Predicatore: Past. Rosario Spadaro
Romani 12:1 Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di DIO, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a DIO. 2 E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la buona, accettevole e perfetta volontà di DIO.
Il pastore inizia il messaggio ricordando i versetti meditati la scorsa domenica, sottolineando quanto sia importante che le nostre menti siano rinnovate affinché non siano più influenzate dai ragionamenti del mondo, perché solo così parleremo in accordo alla Parola di DIO e creeremo quanto abbiamo dichiarato. Perciò, non conformiamoci alle mode di questo mondo che sono vane ed inutili, ma onoriamo lo Spirito Santo che è la nostra guida; questo farà crescere la nostra fede e ci porterà rivelazioni nella nostra mente.
Marco 1:40 E venne da lui un lebbroso supplicandolo, cadde in ginocchio davanti a lui, e gli disse:<<Se vuoi tu puoi mondarmi>>. 41 E Gesù mosso a pietà, stese la mano, lo toccò e gli disse:<<Lo voglio, sii mondato!>>. 42 E,come ebbe detto questo, subito la lebbra lo lasciò e fu mondato. 43 Poi, dopo averlo severamente ammonito, lo mandò via subito, 44 e gli disse :<<Guardati dal farne parola ad alcuno, ma và, mostrati al sacerdote e offri per la tua purificazione le cose che ha prescritto Mosè, in testimonianza a loro>>. 45 Ma egli, andandosene, cominciò a proclamare e a divulgare grandemente il fatto, al punto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in città, ma se ne stava fuori in luoghi solitari; e da ogni parte venivano a lui.
Il pastore ci spiega, commentando questi versetti, che è accaduto un miracolo in risposta ad una azione di fede contenuta nella domanda del lebbroso al versetto 4. Il lebbroso aveva fede in Gesù e sapeva che solo Lui poteva guarirlo. Quando il lebbroso si trovò dinanzi a Gesù sta scritto che cadde in ginocchio cioè lo adorò riconoscendo che Egli era il figlio di DIO, ed era certo che se Gesù avesse risposto positivamente alla sua richiesta, sarebbe stato guarito subito. La scrittura dice anche che Gesù si volse a compassione, questo perché vide la fede del lebbroso che si rivolse a Lui senza arroganza. Il pastore prosegue evidenziando cosa ci insegna questo episodio della vita di Gesù:
Il Signore Gesù, ogni volta che lo cerchiamo disperatamente e con sincerità, viene toccato nel cuore e ci dà ciò di cui abbiamo bisogno. Il Suo cuore non è cambiato né mai cambierà, come sta scritto in:
Lamentazioni 3:22 E’ una grazia dell’Eterno che non siamo stati interamente consumati, perché le sue compassioni non sono esaurite. 23 Si rinnovano ogni mattina; grande è la tua fedeltà.
Le compassioni di DIO si rinnovano ogni mattina ma non è Lui che se ne deve ricordare bensì noi dichiarando a noi stessi che Egli ha compassione di noi. E’ per la Sua compassione che riceviamo le Sue benedizioni, attraverso il rinnovamento della nostra mente che fa azionare la nostra fede.
Gesù non si è mai rifiutato di guarire, ha guarito sempre tutti coloro che glielo hanno chiesto. Perciò è bene rinnovare la nostra mente da incredula e razionale in una mente credente e di fede nel soprannaturale. Gesù non può avere compassione di noi, se siamo pieni di dubbi. Ovunque noi siamo, DIO è vicino a noi e non ci lascia e non ci abbandona. Un esempio di grande fede è quella del centurione romano che aveva avuto la rivelazione che Gesù con la sua potenza, poteva guarire anche a distanza, senza bisogno di toccare il malato. Gesù guariva tutti senza chiedersi che tipo di persone fossero perché la loro fede li rendeva giusti dinanzi a Lui.
Lamentazioni 3:25 L’ Eterno è buono con quelli che sperano in lui, con l’anima che lo cerca. 26 Buona cosa è aspettare in silenzio la salvezza dell’Eterno.
L’Eterno è buono con quelli che sperano in Lui cioè con coloro che hanno fede e credono che Lui può ogni cosa. Non dobbiamo stancare DIO con le nostre parole di incredulità, ecco perché la Parola ci dice di aspettare in silenzio, chiudendo la bocca e spegnendo i nostri pensieri, la salvezza del nostro DIO, così Egli ci potrà parlare.
Spesso accade che ci facciamo dei film mentali sul modo come DIO dovrebbe operare per risolvere il nostro problema o per provvedere al nostro bisogno, magari contestando il modo usato da DIO, come è accaduto all’ufficiale del re siro a cui fu comandato da DIO a bagnarsi per sette volte nel Giordano, per ricevere la guarigione.
Ebrei 13:5 Nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché DIO stesso ha detto:<<Io non ti lascerò e non ti abbandonerò>>.
Chi ama i soldi è un idolatra e parla solo di essi, chi ama DIO parla solo della grazia di DIO e di Gesù. Se abbiamo DIO, abbiamo tutto perché sarà Lui a provvederci tutto quello di cui abbiamo bisogno, perché Egli ci ha detto:<<Io non ti lascerò e non ti abbandonerò>> cioè non ti lascerò nei guai ma ti provvederò la soluzione.
Portiamo a DIO tutte le nostre preoccupazioni e le nostre paure perché sarà ad aiutarci ed a confortarci e non saremo mai delusi. DIO è grande e ci ama grandemente e vuole dimostrarcelo. Amen!!!