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La fede: la nostra vittoria

Pubblicato da Liliana Eloini in predicazioni domenicali · 2/3/2014 13:12:47

1 Giovanni 5:4 Poiché tutto quello che è nato da DIO vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
Il pastore inizia la meditazione del messaggio premettendo che Gesù è il nostro maestro che ci insegna ogni giorno ad avere fede in DIO, nonostante le circostanze avverse. Il versetto sopra citato afferma che per vincere il mondo, bisogna avere fede. A questo proposito, il pastore, spiega che cosa dobbiamo intendere con la parola mondo: organizzazione del pensiero di questo mondo, che ha sconvolto le menti delle persone, mostrando loro in modo errato le situazioni o circostanze che si trovano innanzi. Il nemico vuole opprimere le persone e schiacciarle sotto il peso dei problemi, mentre Gesù ci vuole insegnare che i problemi vanno superati mettendo in azione la nostra fede. Infatti ad ognuno di noi è stata data una misura di fede che può crescere a mano a mano che ci fortifichiamo alla presenza del Signore. È necessario comprendere che le situazioni difficili che si verificano nella nostra vita, sono in realtà delle circostanze in cui Gesù realizza in qualità di Maestro un laboratorio per insegnarci qualcosa di importante.
Matteo 8:23 Ed essendo salito nella barca, i suoi discepoli lo seguirono. 24 Ed ecco sollevarsi in mare una tempesta così violenta, che la barca era coperta dalle onde. Or egli dormiva. 25 E i suoi discepoli, accostatisi, lo svegliarono dicendo:<<Signore salvaci, noi periamo!>>. 26 Ma egli disse loro:<<Perché avete paura, uomini di poca fede?>>. Ed alzatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran bonaccia. 27 Allora gli uomini si meravigliarono e dissero:<<Chi è costui al quale anche il mare e i venti ubbidiscono?>>.
Il pastore spiegando questi versi paragona la barca ad una aula di scuola, il cielo lo paragona alla lavagna e la tempesta al problema da risolvere. I discepoli dovevano imparare una importante lezione che è quella di non avere paura, perché la paura va vinta con la fede. Gesù, parlando alla tempesta, ha dichiarato la sua fede in DIO ed ha risolto il problema. Anche i discepoli così hanno imparato che bisogna parlare con fede al problema e lo stesso dobbiamo fare noi, perché Gesù ci ha dato autorità sui problemi; autorità che funziona perché noi riponiamo la nostra fiducia in DIO Onnipotente che muove il suo braccio in nostro favore. È nella soluzione del problema che impariamo a conoscere la grandezza di DIO. Avere fede è un atto di ubbidienza all’ Eterno che ci porta alla soluzione del problema. DIO è il Creatore di tutte le cose, ed è Lui che fa i miracoli, noi Gli apparteniamo perciò non dobbiamo avere paura delle circostanze, perché c’è Gesù con noi e noi dobbiamo solo dichiararlo con fede.
Marco 11:12 E il giorno seguente, usciti da Betania, egli ebbe fame. 13 E, vedendo da lontano un fico che aveva delle foglie, andò a vedere se vi trovasse qualcosa; ma, avvicinatosi ad esso, non vi trovò altro che foglie, perché non era il tempo dei fichi. 14 Allora Gesù, rivolgendosi al fico, disse:<<Nessuno mangi mai più frutto da te in eterno>>. E i suoi discepoli lo udirono.
Marco 11:20 E il mattino seguente, ripassando vicino al fico, lo videro seccato fin dalle radici. 21 E Pietro, ricordandosi, gli disse:<<Maestro, ecco, il fico che tu maledicesti è seccato>>. 22 Allora Gesù, rispondendo, disse loro:<<Abbiate la fede di DIO! 23 Perché in verità vi dico che se alcuno dirà a questo monte: "Spostati e gettati nel mare", e non dubiterà in cuor suo, ma crederà che quanto dice avverrà, qualunque cosa dirà gli sarà concessa.
Gesù inizia il suo insegnamento maledicendo il fico ad alta voce, in modo udibile affinché i discepoli si accorgessero che dopo il fico era seccato. Questo dimostra che c’è potenza nella parola quando la dichiariamo ad alta voce e con fede vera, senza dubitare. Da ciò comprendiamo che dopo aver pregato DIO di aiutarci, dobbiamo mettere in azione la nostra fede. DIO ci ama e vuole che agiamo secondo la Sua Parola, per questo ci ha dato l’autorità; Egli vuole che parliamo al problema e Lui opererà. Non dobbiamo cadere nello sconforto e piangere o cercare le soluzioni nel naturale, ma chiedere aiuto a DIO ed agire in fede. Non dimentichiamoci che DIO è più grande di qualsiasi problema.
Schematicamente analizziamo cosa Gesù ci insegna nei versetti sopra citati:
NECESSITA’ di PORTARE MOLTO FRUTTO. Questo perché vuole che, portando molto frutto, saremo i primi a beneficiarne perché saremo liberati dalla tristezza, dalla depressione e vivremo gioendo non avendo più aridità spirituale.
PARLARE ALLE DIFFICOLTA’, dichiarando quello che siamo (figli del DIO Onnipotente) e dicendo al problema quello che deve fare, maledicendolo e combattendo contro il nemico che ci ha creato il problema.
STARE ATTENTI ALLE PAROLE CHE DICIAMO, avendo fede mentre le pronunciamo, senza dubitare, né mormorare e lamentarci.
FARE CON LA STESSA MOTIVAZIONE di GESU’, il quale agiva senza dubbio alcuno. È importante chiedere in preghiera, cosa Gesù vuole insegnarci attraverso il problema che abbiamo davanti e successivamente usare la fede per ottenere la vittoria.
Luca 17:5 Allora gli apostoli dissero al Signore:<<Accresci in noi la fede>>. 6 E il Signore disse:<<Se aveste tanta fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: "Sradicati e trapiantati in mare, ed esso vi ubbidirebbe.
Qui il Signore ci dice che non è quanto grande sia la nostra fede o quanto sia piccola, che ci fa avere o non avere la vittoria, ma il fatto è se la nostra fede sia pura e poggiata sul DIO onnipotente. Soltanto se crescerà in noi la consapevolezza della grandezza dell’Eterno e di non poter contare sulle nostre forze naturali e limitate, avremo la vittoria sulle circostanze.
Perciò, il pastore conclude dicendo che è giusto chiedere al Signore di aiutarci ad agire in fede ma poi starà a noi farlo parlando al problema e DIO opererà.




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