Mat.6:31 Non siate dunque in ansietà, dicendo: "Che mangeremo, o che berremo, o di che ci vestiremo?". 32 Poiché sono i gentili quelli che cercano tutte queste cose; il Padre vostro celeste, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste cose. 33 Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte. 34 Non siate dunque in ansietà del domani, perché il domani si prenderà cura per conto suo. Basta a ciascun giorno il suo affanno».
La Scrittura su citata ci dice che dobbiamo cercare il regno di DIO che è dentro di noi quando Gesù regna veramente nella nostra vita.
Quando è Gesù che decide per noi cioè guida le nostre scelte attraverso lo Spirito Santo che è in noi ed è sulla terra sempre pronto a mostrarci le cose nascoste, a darci rivelazioni riguardanti il piano di DIO per la nostra vita.
Gesù ha ammaestrato ed insegnato i suoi discepoli ed ancora oggi vuole farlo, dandoci ogni giorno il pane che ha preparato per noi.
Se siamo nel regno, siamo ubbidienti e facciamo quello che il Signore vuole, essendo la sua bocca, i suoi occhi, le sue mani ed i suoi piedi, testimoniando con la nostra vita che Gesù è il Signore e regna nel nostro cuore.
Il Vangelo che dobbiamo predicare è quello della nostra vita arresa a Cristo Gesù.
Romani 10:7 Questa è la parola della fede, che noi predichiamo; 8 Ma che dice essa? <<La parola è presso di te, nella tua bocca e nel tuo cuore>>. Questa è la parola della fede che noi predichiamo; 9 poiché se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che DIO lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. 10 Col cuore infatti si crede per ottenere giustizia e con la bocca si fa confessione per ottenere salvezza, 11 perché la Scrittura dice:<<Chiunque crede in lui non sarà svergognato>>. 12 Poiché non c’è distinzione fra il Giudeo e il Greco, perché uno stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. 13 Infatti:<<Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato>>.
Gridare a DIO con tutto il nostro cuore è quello che veramente ci salva e cambia la nostra condizione perché sarà Lui a regnare nei nostri cuori.
Per portare le persone a gridare a DIO bisogna essere ripieni di Spirito Santo, vivere e camminare nel regno; sarà la nostra vita coerente alla parola di DIO che farà la differenza.
Matteo 24:14 E questo evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine>>.
Questo avverrà quando avremo Gesù veramente nella nostra vita.
Luca 10:5 E in qualunque casa entriate, dite prima:”Pace a questa casa”. 6 E se vi è un figlio di pace, la vostra pace si poserà su di lui; se no, essa ritornerà a voi. 7 Rimanete quindi nella stessa casa, mangiando e bevendo ciò che vi daranno, perché l’operaio è degno della sua ricompensa. Non passate di casa in casa. 8 E in qualunque città entriate, se vi ricevono, mangiate di ciò che vi sarà messo davanti. 9 E guarite i malati che saranno in essa e dite loro: “Il regno di DIO si è avvicinato a voi”.
Gesù ha dato ai suoi discepoli un mandato ben preciso: predicare che il regno di DIO è vicino, basta fare un piccolo passo ed essere convincenti facendo le opere che anche Gesù faceva, perché non saremo noi ad operare ma la potenza di DIO.
Dobbiamo essere portatori di pace poiché in questo mondo non c’è pace e tutti sono operatori d’iniquità che portano al disordine, alle divisioni, alla ribellione.
Gesù non può operare dove c’è disordine proprio perché essendoci pace non si può udire la parola di DIO.
Se non abbiamo la pace di DIO, non potremo portare la pace agli altri, ma se confesseremo i nostri peccati all’Eterno, immediatamente riceveremo la sua pace nei nostri cuori e saremo riempiti del suo amore che ci porterà ogni tipo di benedizione nella nostra famiglia e porterà alla conversione di tutti i membri.
Romani 14:17 Poiché il regno di DIO non è mangiare e bere, ma giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo.
Giustizia, pace e gioia ci sono nelle nostre famiglie se siamo veramente nel regno di DIO.
Quindi leggiamo molto la Parola di DIO e saremo ripieni e mentre parleremo la Parola ci addentreremo nel regno.
La vita del popolo ebraico simboleggia, nei vari passaggi che dovettero attraversare, quella che è la nostra vita, infatti: l’Egitto simboleggia la vita senza DIO; la Pasqua simboleggia l’entrata nella Salvezza passando dalla morte alla vita; il Mar Rosso rappresenta il battesimo in acqua; il cammino nel deserto rappresenta il battesimo nello Spirito Santo; il Regno è quando si entra nella terra promessa (dove scorre latte e miele) e si prendono le benedizioni di DIO.
E’ necessario svegliare la nostra fede per poter guardare verso il regno di DIO.
La fede viene dall’udire la Parola di DIO e nessun’ altra cosa, stando attenti a dichiarare la Parola di DIO ed a non parlare in incredulità senza pensare alle conseguenze distruttive che ne derivano dal parlare spontaneo, senza riflessione.
Luca 6:45 L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae il bene; e l’uomo malvagio dal malvagio tesoro del suo cuore trae il male, perché la bocca di uno parla dall’abbondanza del cuore.
Quando parliamo diciamo quello che c’è nel nostro cuore, fede od incredulità, e tutto quello che ne consegue. Perciò abbiamo bisogno di essere ripieni della Parola di DIO per non peccare e per parlare in accordo a quello che DIO dice, questo ci edificherà e ci farà entrare nel Suo Regno.
Non è un caso che solo alcuni degli Ebrei che vissero nel deserto per quarant’anni, videro la terra promessa mentre tutti gli altri morirono a causa della loro incredulità, poiché l’incredulità uccide la fede, e senza fede è impossibile piacere a DIO.
Il Regno di DIO si vede per fede, ecco perché dobbiamo stare attenti ad edificare la nostra fede ed a non demolirla.
Luca 1:11 Allora un angelo del Signore gli apparve, stando in piedi alla destra dell’altare dell’incenso. 12 Al vederlo Zaccaria fu turbato e preso di paura. 13 Ma L’angelo gli disse:<<Non temere, Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, al quale porrai nome Giovanni. 14 Ed egli sarà per te motivo di gioia e di allegrezza, e molti si rallegreranno per la sua nascita.
Luca 1:18 E Zaccaria disse all’angelo:<<Da che cosa conoscerò questo? Poiché io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni>>. 19 E l’angelo, rispondendo, gli disse:<<Io sono Gabriele che sto alla presenza di DIO, e sono mandato per parlarti e annunziarti queste buone novelle. 20 Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole che si adempiranno a suo tempo>>.
In questa Scrittura notiamo che nella prima parte DIO dà la conferma che sta operando ma Zaccaria dubitò ed allora fu reso muto a causa della sua incredulità.
Questo significa che quando siamo spinti a parlare male degli altri, a parlare in incredulità, la stiamo facendo crescere dentro di noi.
Quando uscì il popolo di DIO dal deserto, si trovò davanti le mura di Gerico e DIO ordinò loro di stare zitti per sei giorni ed a gridare al settimo giorno. Questo è quello che dobbiamo fare quando ancora non siamo ripieni di fede.
Quando lodiamo e cantiamo al Signore, dobbiamo realizzare che Lui è accanto a noi e concentriamoci in quello che stiamo dicendo, questo ci permetterà di vivere nella grandezza del regno.
Atti 3:4 Allora Pietro, con Giovanni, fissando gli occhi su di lui, disse:<<Guarda noi>>. 5
Ed egli li guardava attentamente, sperando di ricevere qualche cosa da loro.
Pietro insieme a Giovanni avevano ricevuto il mandato di insegnare agli altri quello che DIO aveva insegnato loro e che essi facevano tutti i giorni.
Atti 3:6 Ma Pietro disse:<<Io non ho né argento, né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, alzati e cammina!>>. 7 E, presolo per la mano destra, lo sollevò; e in quell’istante i suoi piedi e le caviglie si rafforzarono. 8 E con un balzo si rizzò in piedi e si mise a camminare; ed entrò con loro nel tempio, camminando, saltando e lodando DIO.
Lo Spirito Santo ha fatto l’opera del regno ma Pietro ha ubbidito al mandato.
Atti 3:16 E per la fede nel nome di Gesù, quest’uomo che voi vedete e conoscete è stato fortificato dal suo nome; e la fede, che si ha per mezzo suo, gli ha dato la completa guarigione delle membra, in presenza di tutti voi.
E’ la fede in DIO che c’è nei nostri cuori che permette l’opera dello Spirito Santo. Quindi è tempo di sviluppare la nostra fede che ci permetterà di entrare nel regno e di prendere le benedizioni, cacciando via tutti gli abusivi che albergano nella nostra vita, in casa nostra, nella mente dei nostri figli.
Ogni stato di pace è preceduto sempre da una guerra combattuta valorosamente e vinta.
Bisogna fare guerra per conquistare la terra promessa, poiché sono i violenti che rapiscono il regno di DIO. Amen.