Giudici 6:11 Poi venne l'Angelo dell'Eterno e si sedette sotto la quercia di Ofrah, che apparteneva a Joash, Abiezerita, mentre suo figlio Gedeone batteva il grano nello strettoio, per sottrarlo ai Madianiti. 12 L'Angelo dell'Eterno gli apparve e gli disse: «L'Eterno è con te, o guerriero valoroso!».
13 Gedeone gli rispose: «Signore mio, se l'Eterno è con noi, perché mai ci è avvenuto tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato dicendo: "Non ci fece l'Eterno uscire dall'Egitto?". Ma ora l'Eterno ci ha abbandonato e ci ha dato nelle mani di Madian». 14 Allora l'Eterno si volse a lui e gli disse: «Va' con questa tua forza e salva Israele dalla mano di Madian. Non sono io che ti mando?». 15 Egli gli rispose: «O mio Signore, come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più debole di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». 16 L'Eterno gli disse: «Ma io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo».
La Bibbia è piena delle promesse di DIO, di Verità, di speranza e di virtù, che ci permettono di avere uno stile di vita essendo consapevoli del perché DIO ci ha salvati.
Egli ci ha salvati affinché diventiamo suoi collaboratori che manifestano la loro unzione nel quotidiano della vita; quando l’unzione viene a mancare, DIO interviene e si manifesta e desidera che impariamo a cancellare le realtà virtuali che abbiamo nella nostra mente, riguardo a Lui, le circostanze intorno a noi e noi stessi.
DIO vuole che vinciamo in ogni circostanza perché Lui ci ha già dato la vittoria ma dobbiamo capire come arrivarci, imparando a distinguere la verità di DIO.
Una verità assoluta che va dalla Genesi all’Apocalisse che ci fa comprendere che DIO interviene sulla terra quando ha un punto di appoggio in un uomo, una donna, una chiesa che collabora con Lui, perché si serve di loro per intervenire.
DIO, opera quindi attraverso la fede dell’uomo, così come fece con Mosè il quale agiva e l’Eterno operava il miracolo.
Questa verità che DIO opera in collaborazione con l’uomo, cambia il nostro modo di pregare perché ci predisponiamo a collaborare con Lui, dopo avergli chiesto di intervenire, e cambia anche il nostro modo di vederci, da persone incapaci ed inadeguate, in persone abili e vittoriose che è come DIO ci vede.
E’ importante raggiungere questo equilibrio affinché possiamo vivere nella pace camminando con DIO. Pace non è la fine di una guerra ma sicurezza, modo di agire, stare sicuri, confidare in qualcuno grande ed onnipotente, in DIO.
DIO si è manifestato come Pace in un racconto biblico in cui si legge che la pace non è la fine dei conflitti ma una persona.
Questo racconto si trova nel libro dei Giudici, un libro in cui vi è alternanza di oppressioni e liberazioni a causa del fatto che il popolo ebraico invece di sbarazzarsi dei popoli sconfitti, finivano per essere da loro puntualmente derubati, come facevano i Madianiti che rubavano il loro grano. Similmente questo è quello che fa il diavolo con noi quando ci ruba il nostro denaro per farci cadere in crisi e metterci agitazione.
In Giudici si parla di Gedeone a cui DIO parla e dice che è un uomo forte e valoroso, esattamente l’opposto di come Gedeone si sente, ma DIO non si sbaglia mai; se Lui ci chiama è perché vede il nostro potenziale e sa che il nemico è già stato sconfitto ma vuole collaborare con noi e portarci alla vittoria.
Gedeone, come lo siamo anche noi, era bloccato dalla razionalità ma DIO ci ha chiamati a vivere per fede ed a vivere nella pace che non è quella che dà il mondo ma quella che da Gesù. Le sollecitudini ci saranno sempre, l’importante è non lasciarsene sopraffare.
Pace è un contenuto che ci dice che DIO è con noi, che sconfiggeremo i nostri nemici e che ci dice che siamo forti e valorosi.
Dobbiamo crescere nella consapevolezza che ogni arma fabbricata contro di noi non ci farà niente perché siamo vincitori restando fermi nella pace che DIO ci da.
Come DIO disse a Gedeone di distruggere gli idoli di suo padre, così dice a noi di distruggere i diritti legali che con il nostro comportamento abbiamo dato al diavolo su di noi e sulla nostra famiglia.
Ecco perché dobbiamo mantenere nei nostri cuori e nelle nostre menti la pace di DIO, basandoci su quanto Lui ci ha detto, proprio come fece con Gedeone.
Il nemico sa che è sconfitto e che noi siamo potenti ma il punto è che siamo noi a non saperlo. Questo succede quando siamo sotto oppressione e dimentichiamo chi siamo per DIO, e ci lamentiamo e rendiamo più grande il problema e ci sentiamo inadeguati e piccoli.
Dobbiamo lottare contro i pensieri negativi e confessare la Parola di DIO che ci vede forti e valorosi. Questo farà crescere l’unzione dentro di noi.
La vittoria appartiene alla chiesa, appartiene a noi perché satana è stato sconfitto e Gesù lo ha schiacciato facendone un pubblico spettacolo. Gesù ha vinto e la sua vittoria sul nemico appartiene anche a noi e noi dobbiamo vivere nella consapevolezza di questo e nella pace che è Gesù, col suo modo di pensare consapevole che DIO Padre era con lui quando era sulla terra.
Quindi DIO è con noi e noi ci rifugiamo nel suo nome.
L’ Eterno ci ha detto che sconfiggeremo il nemico perché siamo forti e valorosi ed abbiamo accesso alla grazia di DIO ed alle sue virtù, per questo possiamo chiedere a DIO sapienza e strategia su come togliere i diritti legali dati al diavolo, se ci arrendiamo totalmente all’Eterno.
Quindi ricordiamoci che vivere nella pace è vivere Cristo, vivere nella grazia è vivere Cristo. Amen.