In base a quello che diciamo il nemico delle anime nostre può intrappolarci e farci perdere ciò che DIO vuole darci.
GIOVANNI 13:35 Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri».
C’è però un altro aspetto da considerare, oltre il parlare in accordo con DIO, è bene ricordare che siamo chiamati ad amare gli altri, come DIO ama noi. L’amore va seminato e dopo sarà raccolto, ovvero saremo amati a nostra volta.
DIO ci ama a prescindere; il Suo è un amore unilaterale ed è per tutti anche se non tutti sono disposti a riceverlo. Infatti il mondo non ama DIO perché giace nelle tenebre e riceve solo le informazioni scoraggianti che il nemico trasmette con bugie, ingiustizie, egoismo, paura. Chi riconosce l’amore di DIO è chiamato a ringraziare l’Eterno ed ad amare sinceramente anche gli altri, senza finzione.
Per essere amati dagli altri siamo chiamati a seminare amore verso di loro, usando anche il telefono per raggiungere coloro che sono lontani o facendo loro visita se si tratta di persone che non vediamo da tempo. Porteremo così conforto ed amore, dando la possibilità a DIO di manifestare attraverso di noi la Sua presenza mentre lo ringraziamo per le Sue benedizioni che possiamo condividere. Così il regno di DIO si manifesterà e dove c’è disordine ci sarà ordine, dove c’è malattia ci sarà guarigione.
Lo spirito di indipendenza è tipico della situazione di disordine a causa del quale c’è distruzione nelle famiglie perché l’obiettivo del diavolo è quello di dividere e distruggere. Per questo siamo chiamati ad intercedere pregando nello spirito non solo per la nostra famiglia ma anche per quella degli altri.
Nella solitudine non si vince, ne vediamo un esempio in:
ESODO 17:10 Giosuè fece come Mosè gli aveva detto e combatté contro Amalec; e Mosè, Aaronne e Cur salirono sulla vetta del colle. 11 E quando Mosè teneva le mani alzate, Israele vinceva; e quando le abbassava, vinceva Amalec. 12 Ma le mani di Mosè si facevano pesanti. Allora essi presero una pietra, gliela posero sotto ed egli si sedette; Aaronne e Cur gli tenevano le mani alzate, uno da una parte e l'altro dall'altra. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole. 13 E Giosuè sconfisse Amalec e la sua gente passandoli a fil di spada.
La grande vittoria di Giosuè fu possibile perché c’era un esercito celeste che combatteva
al suo fianco, grazie alla richiesta di aiuto di Mosè sostenuto a sua volta da Aaronne e da Hur, che intercedevano insieme a Mosè presso DIO.
Così accade anche oggi nelle chiese in cui il pastore ed i membri tutti intercedono per sostenere il pastore ed edificare tutto il corpo di Cristo.
Anche così si creano delle relazioni che edificano nell’amore coloro che andiamo a trovare.
GIOVANNI 15:5 Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla.
Noi siamo i tralci che portano frutto solo se siamo innestati nel Corpo di Cristo ed abbiamo relazione anche con gli altri tralci. Questo ci permetterà di andare in volo con Gesù tutti insieme.
2 SAMUELE 7:1 Quando il re si fu stabilito nel suo palazzo e il SIGNORE gli ebbe dato riposo liberandolo da tutti i nemici che lo circondavano, 2 disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in un palazzo di cedro e l'arca di Dio sta sotto una tenda». 3 Natan rispose al re: «Va', fa' tutto quello che hai in mente di fare, perché il SIGNORE è con te».
Davide aveva l’intenzione di costruire un tempio per l’arca di DIO che stava sotto una tenda. Ne parla con il profeta Nathan perché non aveva ricevuto alcuna risposta da DIO.
2 SAMUELE 7:4 Ma quella stessa notte la parola del SIGNORE fu rivolta a Natan in questo modo: 5 «Va' e di' al mio servo Davide: "Così dice il SIGNORE: 'Saresti tu quello che mi costruirebbe una casa perché io vi abiti?
2 SAMUELE 7:8 Ora dunque parlerai così al mio servo Davide: "Così dice il SIGNORE degli eserciti: Io ti presi dall'ovile, da dietro alle pecore, perché tu fossi il principe d'Israele, mio popolo; 9 e sono stato con te dovunque sei andato; ho sterminato davanti a te tutti i tuoi nemici. Io renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra;
2 SAMUELE 7:12-13 Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu riposerai con i tuoi padri, io innalzerò al trono dopo di te la tua discendenza, il figlio che sarà uscito da te, e stabilirò saldamente il suo regno. 13 Egli costruirà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno.
Ma DIO disse a Nathan che non voleva che Davide edificasse un tempio perché voleva che lo facesse il figlio Salomone, dopo la morte di Davide. Questo insegna che DIO ci guida quando abbiamo l’umiltà di riconoscere di aver bisogno dell’aiuto dell’Eterno anche se ci troviamo in una posizione sociale elevata.
2 SAMUELE 7:18 Allora il re Davide andò a presentarsi davanti al SIGNORE e disse: «Chi sono io, Signore, DIO, e che cos'è la mia casa, perché tu mi abbia fatto arrivare fino a questo punto? 19 Questo è parso ancora poca cosa ai tuoi occhi, Signore, DIO; tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire. Questa è l'istruzione per l'uomo, Signore, DIO! 20 Che potrebbe Davide dirti di più? Tu conosci il tuo servo, Signore, DIO!
Davide si sentì onorato da DIO perché quest’ultimo scelse suo figlio Salomone per costruire il tempio e preparò il tutto affinché dopo la sua morte, il figlio lo potesse edificare.
2 CORINZI 2:12 Giunto a Troas per il vangelo di Cristo, una porta mi fu aperta dal Signore, 13 ma non ero tranquillo nel mio spirito perché non vi trovai Tito, mio fratello; così, congedatomi da loro, partii per la Macedonia.
L’apostolo Paolo chiedeva sempre a DIO opportunità per predicare il messaggio della salvezza alle persone ma non da solo bensì con l’aiuto di Tito che lo collaborava.
L’unità nello spirito fa cose meravigliose e permette a DIO di manifestare la Sua potenza. Non a caso sta scritto nella Bibbia che se due si accordano in amore e chiedono al Padre qualcosa secondo la Sua volontà, gli sarà loro concessa.
L’Eterno vuole che collaboriamo gli uni con gli altri per intercedere, evangelizzare ed edificare nella fede. Amen.