CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

Come tralci siamo chiamati a portare frutto ogni giorno.

GIOVANNI 15:5 Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla.

Il frutto può essere uno di quelli elencati in Galati 5:22, che è il frutto dello spirito che viene prodotto dallo stare alla presenza di Gesù e che serve a noi per far comprendere la grazia di DIO agli increduli, a coloro che seguono le religioni, a tutti coloro che sono lontani dalla verità.

Spesso, oggi, è molto difficile mostrare la Verità, perché il primo pensiero che le persone hanno nei confronti dei credenti è che questi vogliano far loro cambiare religione. Come accadeva a Gesù, accade anche oggi, le persone che sono attratte dalla Verità della Parola, sono le persone che hanno capito di aver bisogno di conoscere DIO, mentre coloro che stanno bene sia fisicamente che economicamente, non cercano DIO perché pensano di avere tutto quello di cui hanno bisogno.

Altri negano la validità della Bibbia, perché pensano che sia un racconto semplicemente scritto da uomini.

Gesù ci ha mostrato che con l’Amore di DIO, che era in Lui, ha potuto parlare alla donna samaritana e l’ha portata alla salvezza, facendo di lei uno strumento per raggiungere altre persone e fare altrettanto.

Questo ci fa comprendere che ci vuole sempre la potenza dello Spirito Santo in noi, per avvicinare le persone a DIO. Quando entra Gesù nel cuore delle persone, entra in loro la vera pace.

In questo tempo difficilmente le persone sono serene e la loro mente è sempre più resa schiava nel dipendere dai contenuti che i social condividono nei cellulari; essi hanno lo scopo di controllare le menti delle persone e sono un’arma pericolosa che allontana le persone dallo stare insieme fisicamente.

E’ la potenza dello Spirito Santo che libera le persone dalla schiavitù da tutto questo. Occorre un’opera di demolizione di fortezze mentali e di edificazione spirituale attraverso la Parola di DIO. Questo è necessario per diventare credenti pronti a compiere la missione che ci è stata affidata che è quella citata in:

PROVERBI 24:11 Libera quelli che sono trascinati verso la morte e trattieni quelli che sono portati al macello.

Tutti sono trascinati dal diavolo verso la morte, soltanto pochi, i figli di DIO, che sono il corpo di Cristo, possono compiere questa missione poiché sono la bocca e le mani dell’Eterno. Ma prima ogni figlio deve attraversare il deserto, dove deve essere rotto nel carattere e viene spezzato l’orgoglio, dando inizio ad un processo di rinnovamento della mente. Per deserto non si intende il luogo geografico, ma l’ambiente in cui ciascuno di noi vive e pur vivendo in mezzo alle persone, si sente solo e non considerati o capito.

Attraverso il deserto comprendiamo veramente di avere bisogno dell’aiuto di DIO, per fare la Sua volontà e per poter amare gli altri come Lui li ama.

Nel deserto dobbiamo nutrirci della manna cioè della Parola di DIO che rompe la nostra autosufficienza e la nostra intelligenza umana. Così potremo ascoltare la voce di DIO.

Passeremo da una vita di lamento che ci conduce alla morte ad una vita di vittoria perché non dipendiamo dalle circostanze, ma dipendiamo dal nostro Signore Gesù che ci conduce alla vita eterna.

Giosuè e Caleb sono due esempi biblici di uomini che non si sono fatti vincere dalle avversità ed hanno riportato la vittoria.

PROVERBI 24:10 Se vieni meno nel giorno dell'avversità, la tua forza è molto poca.

E’ quando siamo nelle avversità che siamo nella prova che è una forma di deserto.

ROMANI 4:18 Egli, sperando contro ogni speranza, credette per diventare padre di molte nazioni secondo ciò che gli era stato detto: «Così sarà la tua progenie». 19 E, non essendo affatto debole nella fede, non riguardò al suo corpo già reso come morto (avendo egli quasi cent'anni), né al grembo già morto di Sara. 20 Neppure dubitò per incredulità riguardo alla promessa di Dio, ma fu fortificato nella fede e diede gloria a Dio, 21 pienamente convinto che ciò che egli aveva promesso era anche potente da farlo.

Abrahamo fu fortificato nella fede e non temette le circostanze negative. Egli credette nella promessa di DIO e non guardò alle circostanze così, non lamentandosi ma avendo fede, la realizzò.

Quindi, smettiamola di lamentarci ma sottomettiamo la nostra vita a DIO, pratichiamo la Sua Parola, così saremo benedetti, lasciando anche le nostre sicurezze e credendo solo in Lui. Spendiamo del tempo per pregare ed ascoltare DIO, cercandolo con fame vera, così strapperemo anime al diavolo. La ricetta è avere costanza nel dichiarare la Verità, avere fede, amare chi ci umilia, non guardare alle circostanze.

GIACOMO 1:3  sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.

Credere e non guardare alle opposizioni del nemico; non guardiamo alle circostanze ma alla terra dove scorre latte e miele.

Il giovane Davide è cresciuto nel deserto mentre pascolava le pecore del padre ma DIO mandò il profeta Samuele per ungerlo come re. Davide aveva un dialogo costante con l’Eterno e questo fu quello che gli permise di sconfiggere un orso ed un leone che lo volevano attaccare. Se vogliamo ascoltare la voce di DIO, come Davide mentre era nel deserto, è utile gioire mentre ci troviamo nelle difficoltà poiché è così che saremo fortificati.

DEUTERONOMIO 8:3 Così egli ti ha umiliato, ti ha fatto provar la fame, poi ti ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che neppure i tuoi padri avevano mai conosciuto, per farti comprendere che l'uomo non vive soltanto di pane, ma vive di ogni parola che procede dalla bocca dell'Eterno.

MARCO 16:20 Essi poi se ne andarono a predicare dappertutto, mentre il Signore operava con loro e confermava la parola con i segni che l'accompagnavano. Amen.

Noi adempiremo il mandato solo con la potenza di DIO e non confidando sulle nostre forze naturali. Amen.

 

 

 

 

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