Spesso percorriamo una via, una strada che non conosciamo ed abbiamo bisogno che qualcuno ci indichi la direzione giusta da prendere, soprattutto quando ci troviamo dinanzi ad un bivio. Umanamente ci affidiamo al navigatore che abbiamo in auto, che è un qualcosa di imperfetto ma nelle scelte della vita abbiamo difficoltà ad affidarci a DIO totalmente, Colui che è perfetto ed onnisciente.
Infatti, molte volte nella nostra vita ci siamo trovati davanti ad un bivio ed abbiamo dovuto fare una scelta che spesso ci ha portato ad affrontare situazioni difficili oltre che a procurarci una enorme perdita di tempo, perché non siamo stati alla presenza di DIO e non abbiamo aspettato che Lui ci indicasse la via giusta da percorrere.
Le nostre scelte possono essere generate o da prove che DIO permette al fine di essere approvati per avvicinarci a Lui oppure da tentazioni che provengono dal diavolo che vuole allontanarci da DIO portandoci a peccare per poi distruggerci.
Per DIO noi siamo la pupilla dei Suoi occhi ma il diavolo prova a tentarci con l’orgoglio della vita e con la concupiscenza degli occhi.
GIOVANNI 10:10 Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; ma io sono venuto affinché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.
Spesso le prove rappresentano delle scelte pratiche come scegliere di stare seduti comodi a casa sul nostro divano oppure uscire ed andare ad essere di benedizione per qualcuno che si trova in un momento di bisogno; questo ci farà ricevere a nostra volta benedizione.
Le tentazioni possono essere del tipo di quella che ebbe Giuseppe, mentre era schiavo in Egitto e serviva nella casa del suo padrone Potifar, da parte della moglie di lui che voleva avere una relazione intima con Giuseppe. Quest’ultimo si trovò davanti ad un bivio, scegliere di disonorare se stesso dinanzi a DIO cedendo alla tentazione oppure scappare. Cosa che egli scelse poiché Giuseppe aveva timore per l’Eterno.
SALMO 25:12 Chi è l'uomo che teme l'Eterno? Egli gli insegnerà la via che deve scegliere. 13 Egli vivrà nella prosperità, e la sua progenie erediterà la terra. 14 Il segreto dell'Eterno è rivelato a quelli che lo temono, ed egli fa loro conoscere il suo patto.
Questo Salmo ci fa comprendere che la scelta giusta è vivere una vita con il timore dell’Eterno poiché questo ci porterà a vivere nella prosperità e nella benedizione.
SALMO 2:11 Servite l'Eterno con timore e gioite con tremore.
Vivere servendo il Signore ogni giorno, non soltanto quando ne abbiamo voglia.
SALMO 34:7 L'Angelo dell'Eterno si accampa attorno a quelli che lo temono e li libera. 8 Gustate e vedete quanto l'Eterno è buono; beato l'uomo che si rifugia in lui. 9 Temete l'Eterno, voi suoi santi, poiché nulla manca a quelli che lo temono.
L’Angelo dell’Eterno altri non è che Gesù prima di incarnarsi e che è sempre vicino a noi se scegliamo di vivere nel timore di DIO.
Aver timore di DIO non significa aver paura di Lui, anzi …. È qualcosa che ci aiuta a non peccare.
(AMP) ESODO 20:20 Mosè disse al popolo:<<Non abbiate paura; poiché DIO è venuto per mettervi alla prova, e affinché il timore di Lui rimanga in voi, affinché non pecchiate>>.
2 TIMOTEO 1:7 Dio infatti non ci ha dato uno spirito di paura, ma di forza, di amore e di disciplina.
1 GIOVANNI 4:18 Nell'amore non c'è paura, anzi l'amore perfetto caccia via la paura, perché la paura ha a che fare con la punizione, e chi ha paura non è perfetto nell'amore.
Questi versetti ci fanno comprendere che temere DIO non ha nulla a che fare con la paura ma con l’Amare Lui.
(NR) ISAIA 33:6 I tuoi giorni saranno resi sicuri; la saggezza e la conoscenza sono una ricchezza di liberazione; il timore del Signore è il tesoro di Sion.
Il timore del Signore è il tesoro dei puri di cuore ovvero i Suoi figli.
MATTEO 6:21 Perché dov'è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.
LUCA 12:34 Poiché dov'è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore».
SALMO 111:10 Il timore dell'Eterno è il principio della sapienza; hanno grande sapienza quelli che mettono in pratica i suoi comandamenti; la sua lode dura in eterno.
Il principio della sapienza è il mettere in pratica, ogni giorno, ciò che conosciamo della Parola di DIO. Avere timore non ci fa rattristare DIO con comportamenti sbagliati.
Colui che ha il timore dell’Eterno è conoscitore della Parola ed ubbidiente nel praticarla. Perciò, non dovremmo vivere da indipendenti e da egoisti perché questo provoca dolore a coloro che ci sono vicini. Ecco perché bisognerebbe chiedere allo Spirito Santo a chi dobbiamo chiedere perdono e farlo subito.
Come giusti siamo chiamati ad agire in fede e a non fare di testa nostra.
EBREI 10:38 E il giusto vivrà per fede; ma se si tira indietro l'anima mia non lo gradisce».
GIUSTI ovvero giustificati da Cristo Gesù per aver creduto in Lui ma questo non significa che il giusto non possa scegliere di sbagliare.
EBREI 11:6 Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano.
Se vivi per razionalità non piaci a DIO ma se vivi per fede, sì. Questo però per il mondo è follia …
1 CORINZI 1:21 Infatti, poiché nella sapienza di Dio il mondo non ha conosciuto Dio per mezzo della propria sapienza, è piaciuto a Dio di salvare quelli che credono mediante la follia della predicazione,
La conoscenza umana non ha la capacità di comprendere le cose di DIO.
1 CORINZI 1:18 Infatti il messaggio della croce è follia per quelli che periscono, ma per noi che siamo salvati è potenza di Dio.
Ora analizziamo alcuni esempi di uomini folli cioè di persone che hanno agito per fede:
- NOE’ che, ubbidendo a DIO, costruì un’arca sulla cima di una montagna, dove ovviamente non c’era acqua.
- MARIA sorella di Marta e di Lazzaro, che portò Gesù davanti alla tomba del fratello morto da tre giorni.
- CRISTO GESU’ che ha scelto di morire al posto di noi tutti, caricandosi di tutti i nostri peccati affinché con il Suo sacrificio potessimo ricevere la salvezza eterna.
MARCO 10:46 Giunsero così a Gerico. E come egli usciva da Gerico con i suoi discepoli e con una grande folla, un certo figlio di Timeo, Bartimeo il cieco, sedeva lungo la strada mendicando. 47 Or avendo udito che chi passava era Gesù il Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!». 48 Molti lo sgridavano affinché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». 49 E Gesù, fermatosi, ordinò che lo si chiamasse. Chiamarono dunque il cieco dicendogli: «Fatti animo, alzati, egli ti chiama!». 50 Allora egli, gettando via il suo vestito, si alzò e venne a Gesù. 51 E Gesù, rivolgendogli la parola, disse: «Che vuoi che io ti faccia?». Il cieco gli disse: «Rabboni, che io recuperi la vista!». 52 E Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha guarito». E in quell'istante recuperò la vista e si mise a seguire Gesù per la via.
ROMANI 10:17 La fede dunque viene dall'udire, e l'udire viene dalla parola di Dio.
La fede, dunque, viene dall’udire la Parola di DIO ma c’è bisogno di qualcuno che la predichi affinché questa fede cresca. Il gesto di Bartimeo che gettò il mantello ha un significato ben preciso, per un cieco gettare il mantello che era l’unica forma di protezione significa lasciare tutto per seguire Gesù che era diventato il suo tutto.
Gesù ha fatto tutto per noi, quindi, gridiamo a Lui con fede ed Egli ci aiuterà ad affrontare e risolvere il problema che ci affligge.
ROMANI 3:3 Che dire allora? Se alcuni sono stati increduli, la loro incredulità annullerà forse la fedeltà di Dio? 4 Non sia mai; anzi, sia Dio verace e ogni uomo bugiardo, come sta scritto: «Affinché tu sia giustificato nelle tue parole e vinca quando sei giudicato».
Circondiamoci di persone che sono per DIO, che ci possono esortare e sostenere nella preghiera.
Scegliamo di essere folli per Cristo poiché Lui è il nostro tesoro e Lui ci insegnerà la via da seguire. Amen.