1Cor 2:16 Infatti chi ha conosciuto la mente del Signore per poterlo ammaestrare? Or noi abbiamo la mente di Cristo.
Nel su citato versetto l’apostolo Paolo sembra che dia due affermazioni apparentemente contrastanti, ma non è così. Se vogliamo insegnare agli altri, dobbiamo prima conoscere il loro ragionamento che molto diverso per ciascuno di loro. Nella seconda parte del versetto, Paolo ci dice che noi come persone nate di nuovo, siamo in Cristo e la nostra mente spirituale dovrebbe avere lo stesso ragionamento della mente di Cristo.
Purtroppo, troppo spesso, noi funzioniamo mettendo in atto la mentalità umana, quella naturale, perché siamo ancora carnali ed iniqui, in quanto condizionati da quello che vediamo perché misuriamo tutto con le nostre capacità umane. Vediamo i problemi grandi ed insormontabili, ma se pensassimo con la mente di Cristo, le cose ci sembrerebbero totalmente diverse. Abbiamo bisogno di crescere spiritualmente cioè scoprire cosa Gesù ha prodotto nella nostra vita quando abbiamo deciso di riceverlo nel nostro cuore. Essere persone positive che portano allegria e serenità agli altri.
Siamo come un computer super potente quando nasciamo di nuovo, velocissimo e con la capacità di elaborare rapidamente ma che ancora ha un software antiquato, questo perché dobbiamo crescere aggiornando il nostro modo di pensare vecchio, basato sui nostri limiti umani, che ci fanno parlare in modo negativo, ma la mente rinnovata, ovvero la mente di Cristo, ragiona in modo totalmente diverso e dove la frase “Non posso”, non esiste.
Marco 9:22 E spesso lo ha gettato nel fuoco e nell’acqua per distruggerlo ma, se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci>>. 23 E Gesù gli disse:<<Se tu puoi credere, ogni cosa è possibile a chi crede>>.
La mente di Cristo ragiona come sta scritto nel versetto 23. Il problema sta nel credere e nel smontare il vecchio modo di pensare, non ragionando più con la mente umana. Ma noi possiamo ogni cosa se entriamo nella rivelazione della mente di Cristo. La mente di Cristo ci fa parlare da “vincitore” e non da sconfitto. Noi ancora non siamo così perché non abbiamo questa rivelazione della mente di Cristo, quindi occorre cambiare mentalità.
Matteo 17:20 E Gesù disse loro:<<Per la vostra incredulità; perché io vi dico in verità che, se avete fede quanto un granel di senape, direte a questo monte: “Spostati da qui a là”, ed esso si sposterà; e niente vi sarà impossibile.
Abbiamo bisogno di avere un granel di senape di fede perché non siamo noi che dobbiamo fare le cose, ma è la potenza dello Spirito Santo che opera. A noi spetta solo credere e parlare in fede.
E’ lo Spirito Santo che fa le cose difficili. I veri discepoli devono solo dire e poi lo Spirito Santo farà il resto. Nella mente di Cristo è già sufficiente quello che sappiamo ed abbiamo, al Signore basta che ci affidiamo a Lui e faremo cose che non credevamo di poter fare. Chi ha la mente di Cristo deve ragionare con la Sua mente e non con la propria.
Quando parliamo in fede, sappiamo con certezza che DIO può tutto ed i demoni si manifestano subito, se siamo di fronte a persone possedute od influenzate dal nemico.
Nell’Antico Testamento i credenti non avevano la mente rinnovata di Cristo ma avevano lo Spirito Santo che li guidava e li aiutava ad avere fede.
Salmo 143:1 (Salmo di Davide) Ascolta la mia preghiera, o Eterno, porgi orecchio alle mie suppliche; nella tua fedeltà e nella tua giustizia rispondimi. 2 E non entrare in giudizio col tuo servo, perché nessun vivente sarà trovato giusto davanti a te. 3 Poiché il nemico mi perseguita; egli ha prostrato fino a terra la mia vita; mi fa abitare in luoghi tenebrosi, come quelli che sono morti già da lungo tempo. 4 Perciò il mio spirito viene meno dentro di me, e il mio cuore è tutto smarrito dentro di me. 5 Ricordo i giorni antichi; medito su tutte le tue opere; rifletto su ciò che le tue mani hanno fatto. 6 Protendo le mie mani verso di te; la mia anima è assetata di te, come una terra arida. 7 Affrettati a rispondermi, o Eterno, lo spirito mio viene meno; non nascondermi il tuo volto, perché non divenga simile a quelli che scendono nella fossa. 8 Fammi sentire la tua benignità al mattino, perché io elevo la mia anima a te. 9 Liberami dai miei nemici, o Eterno, in te mi nascondo.
Ai versetti 3 e 4 leggiamo che Davide si sentiva grandemente depresso ed aveva anche perso la voglia di vivere ma contemporaneamente stava sinceramente pregando il Signore e ricordando le cose gloriose che ha fatto perché DIO era con lui.
Il ricordare quello che il Signore ha fatto per noi, ci fa mantenere nella mente di Cristo.
Al versetto 6 Davide dice “Protendo” cioè Signore ti lodo e vengo da te come un assetato di DIO.
Perciò, andiamo a bere l’acqua della sorgente della vita che è il Signore e non rimaniamo a bere acque putride che sono le cose vane della vita. Non ci sono uomini o cose in grado di risolvere i nostri problemi, solo Gesù Cristo può. Il Signore può farci sentire la Sua benignità al più presto se glielo chiediamo sapendo che solo Lui è l’alternativa vera e definitiva.
Geremia 2:13 <<Poiché il mio popolo ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne rotte, che non tengono l’acqua.
Le cisterne rotte sono le nostre forze con le quali vorremmo l’acqua per conservarla, senza andare alla vera fonte di acqua viva che è DIO. La sorgente è la sola che ci dà acqua fresca che scorre, la sorgente è Gesù ed è Lui il canale che ci fa entrare in un’altra dimensione e che ci permette di essere creature che per fede, possono tutto. Infatti possiamo essere portatori di buone notizie in questo mondo che non ha speranza.
Non aspettiamoci di riceverle dagli altri ma solo da DIO. Sta a noi dare quello che abbiamo e sarà DIO ad aggiungere, perché noi non possiamo dare quello che non abbiamo.
Quindi riceviamo da DIO e saremo in grado di dare, così come faceva Gesù che riceveva dal Padre e dava agli altri. Amen.