CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                                   

1G 4:20 Se uno dice: «Io amo Dio», e odia il proprio fratello, è bugiardo; chi non ama infatti il proprio fratello che vede, come può amare Dio che non vede? 21 E questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: chi ama Dio, ami anche il proprio fratello.

 

In questa Scrittura ci viene detto di amare i nostri fratelli e sorelle in Cristo, essendo disposti anche a dare la nostra vita per loro. Noi possiamo amare il Signore ma Lui non ci dirà che ci ama perché a noi spetta solo di amarlo attraverso l’amore che proviamo verso i nostri fratelli.

Il titolo della meditazione di oggi indica che siamo chiamati ad amare verso due direzioni: amare nella direzione verticale che ci porta ad amare DIO ed amare nella direzione orizzontale che ci porta ad amare i fratelli.

1 Corinzi 13:4 L’amore è paziente, è benigno; l’amore non invidia, l’amore non si mette in mostra, non si gonfia, 5 non si comporta in modo indecoroso, non cerca le cose proprie, non si irrita, non tiene conto del male; 6 non si rallegra dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità, 7 tollera ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.

in questi versetti è racchiuso tutto quello che è l’amore, un insieme di virtù che ci aiutano nella relazione orizzontale con gli altri fratelli.

La pazienza non va mai manifestata con DIO ma con i fratelli e non c’è limite ad averla. E’ la pazienza insieme con la fede che ci fa raggiungere le promesse di DIO.

Ricordiamo Abrahamo che sembra aspettò venticinque anni l’adempimento della promessa da parte di DIO di avere il figlio Isacco, in realtà fu Abrahamo stesso che ritardò l’avverarsi della promessa a causa della sua incredulità, poiché quando credette veramente, DIO subito la adempì.

1 Corinzi 13:13 Ora dunque queste tre cose rimangono: fede, speranza e amore, ma la più grande di esse è l’amore.

Quindi se amiamo in modo orizzontale saremo sensibili ai bisogni dei nostri fratelli e sorelle in Cristo, dimostrandolo in modo concreto. Se amiamo entriamo subito nell’ubbidienza alla Parola di DIO ed a quello che ci dice di fare mentre stiamo pregando, anche se questo potrebbe costarci sacrificio. Amore, ubbidienza e fede sono legate fra di loro.

Lo Spirito Santo ha sparso nei nostri cuori l’amore di DIO ed una misura di fede che deve crescere ed essere praticata. DIO vuole la nostra completa arresa offrendo la nostra vita a Lui e rinunciando al peccato.

1 Corinzi 13:11 Quand’ero bambino, parlavo come un bambino, avevo il senno di un bambino, ragionavo come un bambino; ma, quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino.

Stiamo attenti a non agire dando gloria a noi stessi e non a DIO, poiché se siamo cresciuti spiritualmente siamo consapevoli che la gloria va tutta all’Eterno.

1 Corinzi 13:3 E se spendessi tutte le mie facoltà per nutrire i poveri e dessi il mio corpo per essere arso, ma non avessi amore, tutto questo niente mi gioverebbe.

Se stiamo facendo le cose senza essere spinti dall’amore di DIO e senza aver fede che Lui ci abbia detto di fare quella cosa, allora quello che stiamo facendo è vano. Quindi solo dopo aver pregato ed amando veramente porteremo i perduti a Cristo.

Luca 19:5 E, quando Gesù arrivò in quel luogo alzò gli occhi, lo vide e disse:<<Zaccheo, scendi giù subito, perché oggi devo fermarmi in casa tua>>. 6 Ed egli scese in fretta elo ricevette con gioia. 7 E vedendo ciò, tutti mormoravano, dicendo:<<Egli è andato ad alloggiare in casa di un uomo peccatore>>. 8 Ma Zaccheo, presentatosi al Signore, gli disse:<<Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri e, se ho defraudato qualcuno di qualcosa, gli restituirò quattro volte tanto>>. 9 E Gesù gli disse:<<Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anche costui è figlio di Abrahamo. 10 Perché il Figlio dell’uomo è venuto a cercare e salvare ciò che era perduto>>.

Gesù ha amato Zaccheo non guardando a quello che lui aveva fatto e che era un peccatore ma, ha riconosciuto che Zaccheo lo ha voluto cercare per amarlo e questo è bastato a Gesù; perché DIO ci vede perfetti anche se non lo siamo e ci ama senza pregiudizi.

Zaccheo, quando si è sentito amato da Gesù, si è vergognato per tutto quello che aveva fatto e fu sensibile nei confronti dei poveri e restituì tutto quello che aveva tolto agli altri. Con questo possiamo dire che Zaccheo si era veramente convertito a DIO.

Quando leggiamo la parabola delle dieci vergini, l’olio di cui si parla è anche la trasformazione che continua dentro di noi mentre stiamo in contatto continuo con l’Amore di DIO, LA Sua sostanza. Ma come possiamo verificare il livello del nostro olio? Guardando a quanto amore c’è in noi ed a quanto ne stiamo manifestando attorno a noi.

1 Giovanni 4:20 Se uno dice :<<Io amo DIO>>, e odia il proprio fratello, è bugiardo; chi non ama infatti il proprio fratello che ha visto, come può amare DIO che non ha visto? 21 E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama DIO, ami anche il proprio fratello.

Se non amiamo i nostri fratelli, allora non stiamo amando DIO.

Se amiamo gli altri riceveremo quello per cui stiamo pregando e cioè che avvenga nei cuori delle persone perdute del mondo, una vera conversione. Amen.

 

 

 

Accesso utenti