Eb 8:13 Dicendo "un nuovo patto", egli ha reso antico il primo; or quello che diventa antico ed invecchia, E' vicino ad essere annullato.
Eb 9:15 E perciò egli è il mediatore del nuovo patto affinché essendo intervenuta la morte per il riscatto dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, i chiamati ricevano la promessa dell'eterna eredita' .
Nel culto di oggi parleremo dell’importanza dell’aspersione del sangue di Gesù che versò sulla croce.
Nella Scrittura su citata in Ebrei 8, al versetto 13 sta scritto che Gesù ha fatto un nuovo patto con il quale noi Gentili entriamo a far parte del regno di DIO, diventando persone nuove che portano buoni frutti.
Il patto nel mondo naturale avviene fra due persone ma nel caso di Gesù, il sangue versato è quello di Gesù che ha il sangue dell’uomo ed anche il sangue di DIO.
Questo sangue ci mette nella condizione di essere in un patto in cui quello che è di DIO è nostro e quello che è nostro è di DIO.
Il patto è indissolubile come dovrebbe essere il patto di matrimonio in cui Gesù lo suggella e fa parte della corda a tre capi.
Inoltre il patto ci ricorda che nessun uomo può salvarsi da solo, poiché solo il sangue asperso di Gesù cancella tutti i peccati.
Ebrei 12:24 e a Gesù, il mediatore del nuovo patto, e al sangue dell’aspersione, che dice cose migliori di quello di Abele.
Per cose migliori si intende il perdono mentre il sangue di Abele grida vendetta. Non sono i nostri meriti che ci salvano ma solo l’opera di Gesù, il suo sangue e la grazia di DIO che ci permettono di entrare nel nuovo patto e di stare seduti nei luoghi celesti.
Così riceviamo la promessa dell’eterna eredità in quanto i peccati vengono cancellati mentre nel vecchio patto i peccati venivano solo coperti con il sangue degli animali sacrificati che coprivano i peccati solo per un anno.
Il sangue di Gesù ha una doppia valenza:
- Entrare nei favori divini che ci fanno avere tutto ciò che ci occorre di spirituale per lavorare nel regno di DIO;
- Permettere al Signore Gesù di essere seduto sul trono del nostro cuore, dove Lui trasforma la nostra vita se noi ci arrendiamo totalmente, poiché senza arresa da parte nostra DIO non può operare e le nostre preghiere sono vane e Lui non le ascolta.
Quando il sangue di Gesù è asperso sul nostro spirito e sul nostro cuore, diventiamo credenti operativi che parlano di DIO e non più dell’io dando gloria a DIO.
Il sangue di Gesù purifica la nostra coscienza e così non rimarremo nei sensi di colpa per i peccati commessi.
Esodo 12:22 Poi prenderete un mazzetto d’issopo, lo intingerete nel sangue che è nel catino, e con il sangue che è nel catino spruzzerete l’architrave e i due stipiti delle porte; e nessuno di voi uscirà dalla porta di casa sua fino al mattino.
23 Poiché l’Eterno passerà per colpire gli Egiziani; quando però vedrà il sangue sull’architrave e su i due stipiti, l’Eterno passerà oltre la porta e non permetterà al distruttore di entrare nelle vostre case per colpirvi.
Le dieci piaghe che colpirono l’Egitto avrebbero potuto colpire anche gli Israeliti se non avessero ubbidito a quanto DIO aveva loro comandato di fare.
DIO mette una protezione aggiuntiva con il sangue dell’agnello asperso sugli stipiti delle porte. Il sangue va asperso e non va tenuto nel catino. Per cui solo con questo senso di protezione e di copertura sotto il sangue di Gesù, non permettiamo a satana di tenere il suo piede sulla nostra testa. Ricordiamoci che il nemico è stato spogliato e non ha alcun potere su di noi, ma solo se la nostra vita è arresa a Gesù, così parleremo di amore, di misericordia, non di vendetta nei confronti di coloro che ci fanno del male e ci umiliano.
Avremo così l’amore di DIO operativo nel nostro cuore.
Ebrei 10:22 accostiamoci con cuore sincero, in piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi per purificarli da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.
Il nostro cuore deve essere asperso con il sangue di Gesù per avere un cuore sincero e puro, che ci permette il rinnovamento della mente e non ci fa più vivere nei sensi di colpa ed il diavolo non potrà più accusarci.
1 Pietro 1:2 eletti secondo la preordinazione di DIO Padre, mediante la santificazione dello Spirito, per ubbidire e per essere aspersi con il sangue di Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate.
L’aspersione deve avvenire tutti i giorni perché tutti i giorni sono di guerra contro il diavolo che ci vuole togliere le opportunità per servire DIO.
Attraverso l’ubbidienza a tutto quello che DIO ci dice, possiamo aspergere il sangue di Gesù sulla nostra vita, poiché nel nostro corpo vive Gesù e non più noi, rinunciando a fare ciò che vorremmo. Solo morendo a noi stessi porteremo buon frutto.
1 Giovanni 1:7 ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, abbiamo comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
Camminare nella luce significa anche che quando commettiamo uno sbaglio dobbiamo ammetterlo e farlo venire alla luce, parlandone con DIO, poiché siamo chiamati a vivere una vita santa, camminando nella luce e non nelle tenebre.
Isaia 1:18 Venite quindi e discutiamo assieme, dice l’Eterno, anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana.
Solo il sangue di Gesù può far diventare bianchi come lana i nostri peccati.
Colossesi 1:20 e, avendo fatta la pace per mezzo del sangue della sua croce, di riconciliare a sé, per mezzo di lui, tutte le cose, tanto quelle che sono sulla terra come quelle che sono nei cieli. 21 E voi stessi, che un tempo eravate estranei e nemici nella mente con le vostre opere malvagie, 22 ora vi ha riconciliati nel corpo della sua carne, mediante la morte, per farvi comparire davanti a sé santi, irreprensibili e senza colpa, 23 se pure perseverate nella fede, essendo fondati e fermi, senza essere smossi dalla speranza dell’evangelo che voi avete udito e che è stato predicato ad ogni creatura che è sotto il cielo e di cui io, Paolo, sono divenuto ministro.
1 Corinzi 11:23 Poiché io ho ricevuto dal Signore ciò che vi ho anche trasmesso: che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane 24 e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse:<<Prendete, mangiate; questo è il mio corpo che è spezzato per voi; fate questo in memoria di me>>. 25 Parimenti, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo:<<Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo ogni volta che ne bevete in memoria di me>>. 26 Poiché ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga. 27 Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore. 28 Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice, 29 poiché
Chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore. 30 Per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati, e molti muoiono. 31 Perché se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati. 32 Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo.
Esaminare noi stessi significa vedere se ci sono cose non confessate a DIO, perché se non lo faremo, il sangue di Gesù non potrà essere asperso su di noi. Amen.