CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                                    1Re 3:5 A Gabaon, l'Eterno apparve in sogno di notte a Salomone. DIO gli disse: «Chiedi ciò che vuoi che io ti dia». 6 Salomone rispose: «Tu hai usato grande benevolenza col tuo servo Davide, mio padre, perché egli camminava davanti a te con fedeltà, con giustizia e con rettitudine di cuore verso di te; tu hai continuato a usare con lui questa grande benevolenza e gli hai dato un figlio che sedesse sul suo trono, come oggi avviene. 

7 Ora, o Eterno, mio DIO, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide mio padre, ma io non sono che un fanciullo e non so come comportarmi. 8 Inoltre il tuo servo è in mezzo al popolo che tu hai scelto, un popolo grande, troppo numeroso per essere contato e calcolato. 9 Concedi dunque al tuo servo un cuore intelligente, perché possa amministrare la giustizia per il tuo popolo e discernere il bene dal male. Chi infatti potrebbe amministrare la giustizia per questo tuo popolo così numeroso?». 10 Piacque al Signore che Salomone avesse fatto questa richiesta. 11 DIO allora gli disse: «Poiché hai domandato questo e non hai chiesto per te né lunga vita, né ricchezze, né la morte dei tuoi nemici, ma hai chiesto intelligenza per comprendere ciò che è giusto, 12 ecco, io faccio come tu hai chiesto: ti do un cuore saggio e intelligente, cosicché non c'è stato nessuno come te prima di te e non sorgerà nessuno come te dopo di te. 13 Ti do pure ciò che non hai domandato: ricchezze e gloria, cosicché fra i re non vi sarà nessuno come te, per tutti i giorni della tua vita. 14 Se poi cammini nelle mie vie osservando i miei statuti e i miei comandamenti, come fece Davide tuo padre, io prolungherò i tuoi giorni». 15 Salomone si svegliò, ed ecco era un sogno. ….

 

DIO parla in sogno perché la nostra mente, quando dormiamo, è inattiva e la nostra volontà è spenta, cosicché possiamo ricevere da DIO quello che ha da dirci.

La mente attiva, invece, ci porta fuori strada e ci distrae dalle cose di DIO.

Nella Scrittura su citata, si parla di re Salomone e come lui anche noi siamo re e sacerdoti che possiamo muovere le cose spirituali grazie alla fede che abbiamo in funzione della Parola rivelata che si tramuta proprio in fede.

 

Giacomo 1:5 Ma se qualcuno manca di sapienza, la chieda a DIO che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data. 6 Ma la chieda con fede senza dubitare, perché chi dubita è simile all’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. 7 Non pensi infatti un tal uomo di ricevere qualcosa dal Signore, 8 perché è un uomo dal cuore doppio, instabile in tutte le sue vie.

 

Per prima cosa dobbiamo chiedere a DIO la sua sapienza, perché essa ci permetterà di agire nel modo giusto ed al momento giusto.

Al versetto 6 ci viene detto che la fede vera non dubita di DIO, non dubita cioè su quello che Lui ha detto. Quindi occorre che il nostro spirito sia collegato allo Spirito di DIO.

La sapienza naturale per quanto saggia sia, non è mai come la sapienza di DIO, poiché è quest’ultima che fa mutare le circostanze e ci fa vivere nel piano di DIO.

 

Giacomo 1:19 Perciò, fratelli miei carissimi, sia ogni uomo pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all’ira, 20 perché l’ira dell’uomo non promuove la giustizia di DIO.

 

La fede del Regno deve promuovere la giustizia di DIO che non condanna ma giustifica e rende misericordia, non chiedendo vendetta.

Bisogna avere un cuore pieno di gratitudine e dell’amore di DIO per poter essere pronti ad ascoltare per poi parlare trasmettendo proprio l’amore di DIO.

Ascoltare anche con molta attenzione le persone, ci permette di poter dire la parola giusta di conforto, esortazione, incoraggiamento.

 

Proverbi 1:5 Il savio ascolterà e accrescerà il suo sapere; l’uomo con intendimento ne otterrà saggi consigli, 6 per comprendere una sentenza e un enigma, le parole dei savi e i loro detti oscuri. 7 Il timore dell’Eterno è il principio della conoscenza; ma gli stolti disprezzano la sapienza e l’ammaestramento.

 

DIO ammaestra anche attraverso gli uomini che lo stanno servendo.

 

Proverbi 13:10 Dall’orgoglio viene solamente contesa, ma la sapienza è con quelli che danno ascolto ai consigli.

 

Per dare consigli bisogna essere in comunione con DIO.

 

Proverbi 20:18 I disegni sono resi stabili dal consiglio; fa dunque la guerra con saggi consigli.

 

Qui si parla della guerra che ci vorrebbe non far credere nella veridicità della Parola di DIO, guerra fattaci dal diavolo che vorrebbe metterci dubbi sulla volontà dell’Eterno.

 

Oltre a promuovere la giustizia di DIO, dobbiamo anche:

Ricevere la Parola per essere facitori.

 

Giacomo 1:21 Perciò, deposta ogni lordura e residuo di malizia, ricevete con mansuetudine la parola piantata in voi, la quale può salvare le anime vostre. 22 E siate facitori della parola e non uditori soltanto, ingannando voi stessi. 23 Poiché, se uno è uditore della parola e non facitore, è simile a un uomo che osserva la sua faccia naturale in uno specchio; 24 egli osserva se stesso e poi se ne va, dimenticando subito com’era.

 

Altra cosa che occorre per vivere nel Regno è, che se vogliamo agire per fede, dobbiamo non solo parlare ma anche agire con ubbidienza.

 

La fede non fatta di parole solamente, come sta scritto in:

 

Giacomo 2:14 A che giova, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo? 15 Or, se un fratello o una sorella sono nudi e mancano del cibo quotidiano, 16 e qualcuno di voi dice loro:<<Andatevene in pace, scaldatevi e saziatevi>>, ma non date loro le cose di cui hanno bisogno per il corpo, a che giova? 17 Così è pure la fede; se non ha le opere, per se stessa è morta. 18 Ma qualcuno dirà:<< Tu hai la fede, e io ho le opere>>; mostrami la tua fede senza le tue opere e io ti mostrerò la mia fede con le mie opere.

 

La fede senza le opere può essere mostrata solo per l’opera soprannaturale di DIO, mentre la fede ma noi dobbiamo mostrare la nostra fede con le opere.

A questo proposito, ricordiamo Abrahamo quando compì per fede tutte le azioni necessarie per offrire a DIO il figlio Isacco in sacrificio, così come DIO gli aveva chiesto.

Abrahamo fece tutto per ubbidienza all’Eterno ed Egli, un attimo prima che Abrahamo colpisse Isacco, fermò la sua mano e provvide un animale per il sacrificio.

 

Bisogna stare attenti alla natura delle passioni che riempiono il cuore.

 

Giacomo 4:1 Da dove vengono le guerre e le contese fra voi? Non provengono forse dalle passioni che guerreggiano nelle vostre membra? 2 Voi desiderate e non avete, voi uccidete e portate invidia, e non riuscite ad ottenere; voi litigate e combattete, e non avete, perché non domandate. 3 Voi domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri.

 

I versetti su citati, ci dicono che questa è la fede che non promuove il Regno di DIO, perché è una fede da bambini che chiede solo per ricevere per se stessi.

 

Ma i credenti siamo chiamati ad agire con amore e per amore verso gli altri, così nel frattempo l’Eterno si prende cura dei nostri bisogni.

Amare il prossimo significa agire in ubbidienza e fare la volontà di DIO.

Amen.

 

 

 

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