Gv 14:1 «Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me.
Gv 14:27 Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi.
Il turbamento toglie l’allegria.
Colui che governa la pace è Gesù, anche se non dà pace agli empi che sono a servizio di satana.
Gesù ha detto questo nell’ultima cena per incoraggiare i suoi discepoli a continuare l’opera che aveva iniziato nel mondo, quando Lui se ne sarebbe andato al Padre.
Il turbamento nostro è diverso da quello che provarono i discepoli.
Noi, infatti, spesso abbiamo paura del leone ruggente che è satana.
Chi è turbato, è una persona spaventata e non va a Dio, mentre lo fa chi è preoccupato.
La paura fa perdere il senno e porta solo scoraggiamento.
Il nostro cuore può essere turbato soprattutto dall’avere paura della morte fisica, ma chi è morto in Cristo non ha più paura di morire perché sa che vive in Cristo e non più per se stesso.
Chi ha paura, non ha ancora compreso di essere entrato nell’Eternità e di conseguenza, non ha compreso che il diavolo può solo uccidere il corpo ma non il nostro spirito.
LUCA 8:24-25
<<Allora essi, accostatisi, lo svegliarono, dicendo: “Maestro, maestro, noi periamo!”. Ed egli, destatosi, sgridò il vento e la furia dell’acqua; e questi si acquetarono e si fece bonaccia. 25 E Gesù disse ai suoi discepoli: “Dov’è la vostra fede?”. Ed essi, impauriti, si meravigliavano e si dicevano l’un l’altro: “Chi è mai costui, che comanda anche al vento e all’acqua, e gli ubbidiscono?”.>>
Gesù si rivelava ai discepoli e insegnava loro che anch’essi potevano sgridare la tempesta se la sua Parola dimorava dentro di loro. Questo accade all’uomo che vive in DIO poiché DIO ha traslocato nel suo cuore; non a caso sta scritto nella Bibbia che il nostro corpo è il tempio dello Spirito Santo.
Se stiamo vicini a DIO possiamo avere l’autorità di sgridare l’opera malefica del diavolo nella nostra famiglia, nella nostra chiesa, nella nostra vita e in ogni circostanza.
LUCA 24:36-48
<<Ora, mentre essi parlavano di queste cose, Gesù stesso si rese presente in mezzo a loro e disse loro: “Pace a voi!”. 37 Ma essi, terrorizzati e pieni di paura, pensavano di vedere uno spirito. 38 Allora egli disse loro: “Perché siete turbati? E perché nei vostri cuori sorgono dei dubbi? 39 Guardate le mie mani e i miei piedi, perché sono io. Toccatemi e guardate, perché uno spirito non ha carne e ossa, come vedete che ho io”. 40 E, detto questo, mostrò loro le mani e i piedi. 41 Ma poiché essi non credevano ancora per la gioia ed erano pieni di meraviglia, egli disse loro: “Avete qui qualcosa da mangiare?”. 42 Ed essi gli diedero un pezzo di pesce arrostito e un favo di miele. 43 Ed egli prese e mangiò in loro presenza. 44 Poi disse loro: “Queste sono le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: che si dovevano adempiere tutte le cose scritte a mio riguardo nella legge di Mosè, nei profeti e nei salmi”. 45 Allora aprì loro la mente, perché comprendessero le Scritture, 46 ed disse loro: “Così sta scritto, e così era necessario che il Cristo soffrisse e risuscitasse il terzo giorno, 47 e che nel suo nome si predicasse il ravvedimento e il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. 48 Or voi siete testimoni di queste cose. 49 Ed ecco, io mando su di voi la promessa del Padre mio; ma voi rimanete nella città di Gerusalemme, finché siate rivestiti di potenza dall’alto.”>>
Il turbamento ci fa dimenticare le promesse che Dio ci ha fatto. Poiché la paura non ci fa riconoscere DIO, proprio come accadde ai discepoli (v.37).
Possiamo avere paura di perdere la vita, le amicizie, i soldi, il lavoro e questo ci fa essere bugiardi ed iniziamo a dire bugie, e questo permette al diavolo di accusarci dinanzi a DIO. Ma, al cristiano spetta dire la verità, anche se dirla ha un costo nell’immediato ma ci ripagherà nel tempo.
Perciò è meglio dire la verità con amore, se però non si può dire perché può ferire è meglio non parlare anziché dire una bugia.
La paura ci fa diventare bugiardi e ci fa perdere tempo perché poi dobbiamo andare sempre a DIO a chiedergli perdono e nel frattempo perdiamo delle opportunità importanti.
MARCO 14:68-71
<<Ma egli negò dicendo: “Non lo conosco e non capisco ciò che dici”. Uscì quindi fuori nel vestibolo, e il gallo cantò. 69 Or la serva, vedutolo di nuovo, cominciò a dire ai presenti: “Costui è uno di loro”. 70 Ma egli negò ancora. E, poco dopo, i presenti dissero di nuovo a Pietro: “Veramente tu sei uno di loro; infatti sei Galileo e il tuo parlare lo rivela”. 71 Ma egli cominciò a maledire e a giurare: “Io non conosco quest’uomo di cui parlate”.
Nel versetto 71, leggiamo che Pietro maledisse e giurò rinnegando totalmente Gesù a causa del turbamento e della paura che aveva nel cuore.
Questo dimostra che le nostre parole possono anche maledire DIO quando non sappiamo gestire le circostanze avverse.
GENESI 12:13
<<Ti prego dì che sei mia sorella, perché io sia trattato bene a motivo di te, e la mia vita sia salva per amor tuo.>>
Anche ad Abrahamo la paura di essere ucciso fece dire cose spropositate e bugiarde.
LUCA 9:23
<<Poi disse a tutti: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua.>>
La croce ci ricorda che dobbiamo vivere per piacere a DIO e non agli uomini, che dobbiamo vivere per Cristo e non per noi stessi, crocifiggendo la nostra carne con tutte le sue passioni ed iniquità. Per carne non si intende il nostro corpo fisico ma il nostre essere spirituale che deve morire a se stesso, rinnegandolo e vivendo per Cristo.
Poiché quando la carne è viva, non ci fa sentire il dolore per la riprensione che riceviamo dagli altri per correggere le nostre attitudini sbagliate si ribella altezzosamente.
Chi ha la carne crocifissa vede gli altri come persone migliori rispetto a se stesso.
Se avverrà la crocifissione, non avremo ansietà per le cose materiali e per le cose spirituali perché Dio ha già provveduto il pane necessario sia naturale che spirituale, preparato in modo adatto a ciascuno di noi.
Chi ha crocifisso la carne non ha paura di predicare il Vangelo anche in mezzo a coloro che possono uccidere il corpo, come avvenne in passato ed avviene ancora oggi.
ATTI 5:27-29
<<Così essi li portarono e li presentarono davanti al sinedrio; e il sommo sacerdote li interrogò, 28 dicendo: “Non vi abbiamo severamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, voi avete riempito Gerusalemme della vostra dottrina e volete far ricadere su di noi il sangue di quest’uomo”. 29 Ma Pietro e gli altri apostoli, rispondendo, dissero: “Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini.>>
Qui Pietro non ebbe più paura di ubbidire a Dio e non ubbidì più agli uomini.
ATTI 5:30-33
<<Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi uccideste, appendendolo al legno. 31 Dio lo ha esaltato con la sua destra e lo ha fatto principe e salvatore per dare ad Israele ravvedimento e perdono dei peccati. 32 E di queste cose noi gli siamo testimoni, come pure lo Spirito Santo, che Dio ha dato a coloro che gli ubbidiscono”. 33 All’udire queste cose, essi si infuriarono e deliberarono di ucciderli.>>
Perciò non dobbiamo essere turbati ma vivere nello Spirito.
ATTI 1:7-8
<<Ma egli disse loro: “Non sta a voi di sapere i tempi e i momenti adatti, che il Padre ha stabilito di sua propria autorità. 8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra”.>>
Siamo liberi quando siamo ripieni di Spirito Santo e saremo capaci di essere testimoni di DIO, senza alcuna paura.
Un cuore non turbato, cammina in fede e non rinnega la sua fiducia in DIO quando si trova dinanzi a circostanze avverse.
2 CORINZI 2:14
<< Or sia ringraziato Dio, il quale ci fa sempre trionfare in Cristo e attraverso noi manifesta in ogni luogo il profumo della sua conoscenza.>>
Domanda: ovunque andiamo le persone sentono il profumo di Cristo in noi?
Chi è ripieno di DIO, non ha bisogno di usare tante parole perché sarà lo Spirito Santo a guidarlo con poche parole che entrano nel cuore delle persone e le scuotono fino a cercare DIO. Amen.