Efes.1:15 Perciò anch'io, avendo udito della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore verso tutti i santi, 16 non cesso mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, 17 affinché il Dio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia lo Spirito di sapienza e di rivelazione, nella conoscenza di lui,
18 e illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi, 19 e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi che crediamo secondo l'efficacia della forza della sua potenza, 20 che egli ha messo in atto in Cristo, risuscitandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti, 21 al di sopra di ogni principato, potestà, potenza, signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questa età, ma anche in quella futura, 22 ponendo ogni cosa sotto i suoi piedi, e lo ha dato per capo sopra ogni cosa alla chiesa, 23 che è il suo corpo, il compimento di colui che compie ogni cosa in tutti.
C’è un grande bisogno che i cristiani hanno, cioè avere la mente rinata ed illuminata, per conoscere la grande potenza di DIO che fece resuscitare Gesù dai morti. (v.19-20)
La potenza di DIO ha fatto aprire l’inferno e i demoni hanno dovuto rilasciare Gesù, cosicché la pietra del suo sepolcro rotolò e Gesù ne uscì.
La resurrezione di Gesù lo ha portato a sedere alla destra di DIO e gli ha dato una posizione che lo pone al di sopra di ogni cosa.
Anche noi, grazie a tutto questo, possiamo sedere accanto a Gesù, essendo persone complete, di nulla mancanti, seduti nei luoghi celesti nell’eternità. Infatti nel cielo siamo visti completi e viviamo in una dimensione dove non esiste il passato o il futuro ma solo il presente. Ecco perché non dobbiamo cadere nelle trappole del diavolo che ci vuol far credere che non siamo così come ci vede Gesù. È importante scavare e conoscere in profondità la Parola di DIO per avere la rivelazione di chi veramente noi siamo.
Perciò non dobbiamo avere paura del diavolo, in quanto figli di DIO, ma chi ne ha paura sono coloro che non si sono arresi a DIO, che alimentano il loro orgoglio e vogliono continuare a vivere nella carne.
LUCA 24:13-21; 30-33
<<13 In quello stesso giorno, due di loro se ne andarono verso un villaggio, di nome Emmaus, distante sessanta stadi da Gerusalemme. 14 Ed essi parlavano tra loro di tutto quello che era accaduto. 15 Or avvenne che, mentre parlavano e discorrevano insieme, Gesù stesso si accostò e si mise a camminare con loro. 16 Ma i loro occhi erano impediti dal riconoscerlo. 17 Egli disse loro: “Che discorsi sono questi che vi scambiate l’un l’altro, cammin facendo? E perché siete mesti?”. 18 E uno di loro, di nome Cleopa, rispondendo, gli disse: “Sei tu l’unico forestiero in Gerusalemme, che non conosca le cose che vi sono accadute in questi giorni?”. 19 Ed egli disse loro: “Quali?”. Essi gli dissero: “Le cose di Gesù Nazareno, che era un profeta potente in opere e parole davanti a Dio e davanti a tutto il popolo. 20 E come i capi dei sacerdoti e i nostri magistrati lo hanno consegnato per essere condannato a morte e l’hanno crocifisso. 21 Or noi speravamo che fosse lui che avrebbe liberato Israele; invece, con tutto questo, siamo già al terzo giorno da quando sono avvenute queste cose. … 30 E come si trovava a tavola con loro, prese il pane, lo benedisse e, dopo averlo spezzato, lo distribuì loro. 31 Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero; ma egli scomparve dai loro occhi. 32 Ed essi si dissero l’un l’altro: “Non ardeva il nostro cuore dentro di noi, mentre egli ci parlava per la via e ci apriva le Scritture?”.>>
Al v.30, Gesù ricorda ciò che gli era accaduto;
mentre al v.31 ci viene detto che, se riconosciamo chi è Gesù, non abbiamo più bisogno di guardarlo con gli occhi naturali perché nello spirito ne abbiamo ricevuto la rivelazione.
La fede non ci rende increduli come invece accadde a coloro che pur avendo visto con gli occhi naturali, continuano a non credere.
I discepolo, dopo aver visto Gesù, non hanno avuto più paura, dolore o confusione, si alzarono e cominciarono un nuovo cammino, quello di predicare il Vangelo con franchezza.
Gesù ha dato loro, con la sua apparizione, la certezza della sua resurrezione ed anche la capacità di tornare a Gerusalemme e dichiarare la sua resurrezione a tutti, poiché la gioia della rivelazione va condivisa e trasferita nello spirito e con lo spirito.
EFESINI 2:5-6
<<5 anche quando eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (voi siete stati salvati per grazia), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatto sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù>>
Gesù ha spogliato il diavolo e ha messo tutti i nemici come sgabello dei suoi piedi. Anche noi, come Gesù, abbiamo il diavolo sotto i piedi per l’autorità che ci è stata delegata.
Ricordiamoci dunque che possiamo parlare alle circostanze che ci affliggono, parlando alla roccia che è Gesù e non teniamoci dentro niente perché Cristo ha già provveduto la soluzione.
FILIPPESI 3:8-12
<<8 Anzi, ritengo anche tutte queste cose essere una perdita di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho perso tutte queste cose e le ritengo come tanta spazzatura per guadagnare Cristo, 9 e per essere trovato in lui, avendo non già la mia giustizia che deriva dalla legge, ma quella che deriva dalla fede di Cristo: giustizia che proviene da Dio mediante la fede, 10 per conoscere lui, Cristo, la potenza della sua resurrezione e la comunione delle sue sofferenze, essendo reso conforme alla sua morte, 11 se in qualche modo possa giungere alla resurrezione dai morti. 12 Non che io abbia già ottenuto il premio, o sia già arrivato al compimento, ma proseguo per poter afferrare il premio, poiché anch’io sono stato afferrato da Gesù Cristo.>>
Nella rivelazione della potenza della resurrezione abbiamo ricevuto la rivelazione della giustizia di Cristo che è in noi.
La nostra ribellione è quella che fa tremare la terra perché è attraverso le nostre parole creative che le cose accadono; il diavolo usa questo per ingannarci nella mente e farci dichiarare parole contrarie alla volontà di DIO, ecco perché ci accadono cose negative. Quindi non usiamo la nostra bocca per dichiarare pensieri negativi e così vedremo la gloria di DIO.
MATTEO 5:12
<<Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli, poiché così hanno perseguitato i profeti che furono prima di voi.>>
GIOVANNI 15:20
<<Ricordatevi della parola che vi ho detto: “Il servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.>>
Ci sarà sempre chi ci ascolterà e chi ci disprezzerà mentre predichiamo la verità di DIO, non arrendiamoci perché questo è accaduto anche a Gesù.
Chi ha fede, riceve nel cuore il rhema che DIO gli dà e dichiara ad alta voce la Sua, che riscalda il cuore e fa combattere fino a ricevere la vittoria.
Con questo spirito siamo chiamati a camminare nella certezza e la fede nel cuore, compiendo le opere che DIO ci ha chiamato a fare: benedire, fortificare, dare conforto a chi è nel dolore, dando anche un semplice abbraccio che manifesta l’amore di DIO.
Il discepolo è colui che impara dal maestro e fa le stesse cose che vede fare a lui. Il vero discepolo si perfeziona sempre di più, ogni giorno, perché vuole imparare e mettere in pratica. Amen.