Eb 12:2 tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrì la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio.
Il vero discepolo tiene gli occhi su Gesù che è seduto alla destra del trono di DIO.
Se guarderemo a Lui, vedremo la sua perfetta volontà per noi, che non conosceremo mai se guarderemo verso noi stessi, inoltre peccheremo nel fallire il bersaglio, se non faremo il bene così come lo faceva Gesù cioè se non guariremo, non libereremo, non ristoreremo coloro che ne hanno di bisogno.
Se guardiamo a noi stessi nel naturale vedremo solo debolezze, fallimenti, povertà, limiti. Ma se guardiamo a Gesù, ci vedremo come Lui ci vede cioè abili perché agiremo non con le nostre forze naturali ma con le sue.
Il mondo ci induce invece a guardare a noi stessi e ci illude che possiamo migliorare cercando le forze dentro di noi.
Romani 12:1 Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di DIO, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a DIO. 2 E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la buona, accettevole e perfetta volontà di DIO.
La Scrittura ci dice di non conformarci allo stile di vita ed alle abitudini di questo mondo che non permettono allo Spirito Santo di cambiare la nostra mente ma, se ci arrendiamo a Cristo, permetteremo allo Spirito Santo di farci scoprire la bellezza e la completezza della Parola di DIO che ci fa abbandonare i costumi ed i comportamenti di questo mondo.
DIO ha iniziato in noi un’opera che porterà a compimento solo se ci sottometteremo e metteremo in pratica ciò che Lui ci dice. Perciò dobbiamo abbandonare l’egoismo che ci porta a guardare solo noi stessi e non al Signore Gesù che ha fatto tutto per amore nostro.
Lo sforzarsi per cambiare il nostro carattere non è quello che ci porta alla trasformazione della nostra mente ma è la Parola di DIO rivelata dallo Spirito Santo e che entra in noi. Per questo dobbiamo essere come degli otri nuovi per poter contenere il nuovo modo di pensare che scaturisce dalla rivelazione.
Se guardiamo a noi stessi avremo paura, ansia, ci vedremo soli e dimenticheremo che in noi c’è DIO.
Quindi chiediamoci cosa stiamo guardando, se a noi stessi od al Signore ma oltre ad esaminarci, concentriamoci a guardare Gesù ed ad essere come Lui, mansueto, senza difetti, con pregi e senza limiti; Lui è luce e noi possiamo vivere della sua luce riflessa. Ricordiamo Mosè che dopo essere stato alla presenza di DIO per quaranta giorni, quando è sceso era così luminoso che nessuno poteva guardarlo tanto che gli chiesero di coprire il suo volto con un velo.
2 Corinzi 3:18 E noi tutti, contemplando a faccia scoperta come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella stessa immagine di gloria in gloria, come per lo Spirito del Signore.
È lo Spirito del Signore che ci trasforma e non noi stessi con le nostre capacità. Quindi non guardiamo troppo ai nostri difetti ed ai nostri pregi, perché il diavolo vuole portarci od a sentirci inutili od ad innalzarci, per impedirci di guardare a Gesù e stare alla sua presenza in silenzio per ascoltare ciò che Lui ha da dirci.
Matteo 11:28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo.
I travagli vengono quando guardiamo a noi stessi e non al Signore Gesù. Infatti i miracoli avvengono quando togliamo lo sguardo dalle nostre afflizioni, amarezze, delusioni, fallimenti e guardiamo a Cristo.
Galati 2:20 Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di DIO, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.
Il nostro essere naturale va crocifisso con Cristo e la nostra vita va vissuta guardando a Lui e riponendo in Lui la nostra fede. Solo così saremo più che vincitori.
Romani 7:18 Infatti io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene, poiché ben si trova in me la volontà di fare il bene, ma io non trovo il modo di compierlo.19 Infatti il bene che io voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio quello faccio. 20 Ora, se io faccio ciò che non voglio, non sono più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me.
Noi pecchiamo quando non centriamo il bersaglio perché non guardiamo a Cristo ma alle nostre imperfezioni e difetti, e questo non ci fa essere portatori di luce e di aiuto con parole edificanti nei confronti di noi stessi e degli altri che ci circondano.
Romani 8:1 Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che son in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito, 2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte.
La nostra situazione cambia quando prendiamo consapevolezza che in noi c’è lo Spirito Santo che ci aiuta a camminare nella luce e non nelle tenebre.
Romani 8:14 Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di DIO, sono figli di DIO.
Saremo figli maturi di DIO se ci metteremo sull’altare ascoltando e praticando ciò che Lui ci dice.
Romani 8:17 E se siamo figli, siamo anche eredi di DIO e coeredi di Cristo, se pure soffriamo con lui per essere anche con lui glorificati.
La sofferenza ci sarà ma questo ci porterà alla vittoria.
Il giovane Davide quando sfidò Golia guardando se stesso si vide piccolo ed incapace ma quando scelse di guardare a DIO ed alla sua potenza, si vide abile al punto che affrontò il gigante nel nome dell’Eterno con una semplice fionda ed una pietra.
Questo perché scelse di guardare esclusivamente a DIO e non a se stesso.
1 Giovanni 4:4 Voi siete da DIO, figlioletti, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo.
Quindi concentriamoci sul Signore Gesù e guardiamo solo a Lui e così saremo più che vincitori. Amen.