Atti 19:13 Or alcuni itineranti esorcisti Giudei tentarono di invocare il nome del Signore Gesù su coloro che avevano gli spiriti maligni, dicendo: «Vi scongiuriamo per Gesù, che Paolo predica!». 14 E quelli che facevano questo erano sette figli di un certo Sceva, un capo sacerdote giudeo.
15 Ma lo spirito maligno rispose e disse: «Io conosco Gesù e so chi è Paolo, ma voi chi siete?». 16 Quindi l'uomo che aveva lo spirito maligno si avventò su di loro e, sopraffattili, fece loro tal violenza che fuggirono da quella casa, nudi e feriti.
Lo spirito maligno, che è del diavolo, sa chi sono coloro che credono in Cristo e chi ancora appartiene a satana.
Noi, come appartenenti a Cristo dobbiamo dimorare in Lui per portare molto frutto; per questo motivo dobbiamo accogliere la Parola che è il nostro pane quotidiano e che ci fa portare frutto, da intendere in che percentuale noi riusciamo a far vedere agli altri che Cristo vive in noi nella nostra vita quotidiana. Insomma se saremo in grado di mostrare l’amore di DIO, la sua fedeltà, la sua misericordia.
Galati 5:22 Ma il frutto dello Spirito è: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo.
Questi sono i frutti dello Spirito tra cui il primo è l’Amore, termine oggi molto inflazionato ed usato senza riflettere che esso è la sostanza di DIO.
Nel mondo ci sono vari tipi di amore, amore per se stessi, per i propri cari, per i beni materiali, per i soldi, ma esiste anche l’amore per le cose di DIO e l’amore per gli altri, queste ultime sono forme d’amore giuste.
2 Corinzi 13:5 Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi stessi che Gesù Cristo è in voi? A meno che non siate riprovati.
Siamo chiamati ad esaminarci e verificare se riposiamo in DIO, se riponiamo in Lui la nostra fede, se crediamo veramente che siamo vestiti con la veste bianca che ci permette di stare alla presenza di DIO e conoscere il piano che Lui ha preordinato per noi.
Nell’ultimo viaggio di Paolo, quello che lo avrebbe condotto a Roma, l’apostolo sperimentò quello che era il piano di DIO per lui e sapeva che nonostante la tremenda tempesta sarebbe arrivato a destinazione, perciò incoraggiò l’equipaggio della nave che era terrorizzato, dichiarando in fede perché la riponeva in DIO.
Se le nostre parole esprimono negatività dinanzi alle circostanze, significa che siamo ansiosi e che non riposiamo nella fede in DIO. Ma chi ha vera fede, sa che Cristo cioè la Parola abita dentro di lui e che Egli si prende cura di ogni situazione ed ha pronta la soluzione.
2 Timoteo 3:2 perché gli uomini saranno amanti di se stessi, avidi di denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, scellerati, 3 senza affezione, implacabili, calunniatori, intemperanti, crudeli, senza amore per il bene, 4 traditori, temerari, orgogliosi, amanti dei piaceri invece che amanti di DIO, 5 aventi l’apparenza della pietà, ma avendone rinnegato la potenza; da costoro allontanati.
Noi possiamo scegliere di appartenere ai riprovati cioè a coloro che se ne stanno stretti nella loro cerchia di interessi oppure appartenere a coloro che hanno scelto di avere fede e di appartenere ai luoghi celesti, che parlano in fede nelle circostanze avverse.
Chi è nella fede non ama solo se stesso ma ha amore anche verso gli altri, poiché DIO mette pace nei cuori e toglie via la paura di relazionarsi con le persone che non conosciamo; ricordiamoci di Anania che aveva paura ma fu convinto da DIO ad andare ad imporre le mani su Saulo per liberarlo dalla cecità avuta sulla via di Damasco.
Dobbiamo amare tutto quello che DIO ama ed odiare ciò che Lui odia. Sesso, soldi, potere sono piaceri che portano l’uomo ad amare solo se stesso e gli fanno credere di essere lui l’onnipotente e non DIO.
Atti 19:13 Or alcuni itineranti esorcisti Giudei tentarono di invocare il nome del Signore Gesù su coloro che avevano gli spiriti maligni, dicendo:<<Vi scongiuriamo per Gesù, che Paolo predica!>>. 14 E quelli che facevano questo erano sette figli di un certo Sceva, un capo sacerdote giudeo. 15 Ma lo spirito maligno rispose e disse:<<Io conosco Gesù e so chi è Paolo, ma voi chi siete?>>. 16 Quindi l’uomo che aveva lo spirito maligno si avventò su di loro e, sopraffattili, fece loro tal violenza che fuggirono da quella casa, nudi e feriti.
Al versetto 16 notiamo che un solo spirito maligno fu in grado di far fuggire sette figli di un sacerdote giudeo che non riuscirono a cacciarlo perché essi avevano solo una conoscenza mentale della parola di DIO ma non ne avevano la rivelazione, né tanto meno erano in Cristo.
Il diavolo si insidia nelle menti di tutti, ancor più nelle menti dei credenti perché vorrebbe farci allontanare dall’aver fede in DIO, ecco il motivo per cui dobbiamo cacciarlo ogni giorno fuori dalla nostra mente. Inoltre, satana, sa che quando noi stiamo in preghiera nella cameretta segreta possiamo combatterlo perché la nostra fede si rafforza, perciò cerca in tutti i modi di impedircelo mettendoci in testa di fare altre cose.
Atti 19:11 E DIO faceva prodigi straordinari per le mani di Paolo, 12 al punto che si portavano sui malati degli asciugatoi e dei grembiuli che erano stati sul suo corpo, e le malattie si allontanavano da loro e gli spiriti maligni uscivano da loro.
La potenza e l’unzione dello Spirito Santo era su Paolo al punto tale che ciò che veniva posato sul suo corpo diveniva strumento di guarigione, anche mentre Paolo era lontano dai malati.
L’apostolo conosceva i suoi limiti ma anche che DIO, attraverso di lui, voleva raggiungere molte persone, perciò non aveva paura di quello che gli sarebbe accaduto. Egli testimoniava a tutti della sua conversione e di come DIO gli aveva cambiato la vita pur sapendo che non tutti lo avrebbero ascoltato. Il suo scopo era quello di incoraggiare le persone a stare fermi nella fede in mezzo alle circostanze avverse.
Atti 20:22 Ed ora, ecco, io vincolato nello spirito, vado a Gerusalemme, non sapendo le cose che mi accadranno, 23 se non ciò che lo Spirito Santo mi attesta in ogni città, dicendo che mi aspettano legami e tribolazioni. 24 Ma io non ne tengo alcun conto e la mia propria vita non mi è cara, pur di terminare con gioia il mio corso e il ministero che ho ricevuto dal Signore Gesù, che è di testimoniare l’evangelo della grazia di DIO. 25 Ed ora, ecco, io so che voi tutti, fra i quali sono andato e venuto predicando il regno di DIO, non vedrete più la mia faccia. 26 Perciò, quest’oggi vi dichiaro di essere puro del sangue di tutti; 27 poiché io non mi sono tratto indietro dall’annunziarvi tutto il consiglio di DIO. 28 Badate, dunque, a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di DIO, che egli ha acquistata col proprio sangue.
Paolo sapeva di andare incontro alla morte andando a Roma, ma sapeva anche che doveva prima passare da Gerusalemme. Nel versetto 24 si evince che chi è disposto a perdere la propria vita sapendo che è preziosa a DIO, agisce senza paura di perderla per far conoscere l’Amore di DIO agli altri.
Per fare questo, dobbiamo cercare DIO per sapere quello che Lui ci vuole dare e non per avere quello che noi vogliamo, desiderando di fare la sua volontà e mostrando il suo Amore.
Matteo 10:32 Chiunque perciò mi riconoscerà davanti agli uomini, io pure lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli. 33 Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, io pure lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli>>.
Essere nella fede è importante e richiede di camminare contro corrente e non cercare di farsi accettare da questo mondo ma da DIO, che va riconosciuto e manifestato dinanzi agli uomini. DIO è preziosissimo e non va barattato con nessuna bugia del diavolo. Amen.