Matt.28:16 Ora gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato 17 e, vedutolo, lo adorarono; alcuni però dubitarono. 18 Poi Gesù si avvicinò e parlò loro dicendo: «Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente. Amen».
Il battesimo in acqua da solo non salva perché chi non avrà creduto sarà condannato, quindi, condizione primaria per la salvezza è il battesimo nel Corpo di Cristo, attraverso la fede in Gesù.
Infatti noi entriamo a far parte di un corpo particolare in cui Gesù è il capo e noi siamo le membra.
Il battesimo è anche un comandamento che Gesù ci ha lasciato in cui l’immersione in acqua simboleggia il morire alla vecchia vita e l’emergere simboleggia il nascere come membri del Corpo di Cristo.
Matteo 28:18 Poi Gesù si avvicinò e parlò loro, dicendo:<<Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra. 19 Andate, dunque, e fate discepoli di tutte le nazioni, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Amen>>.
Fare discepoli significa inizio del fare discepoli cioè persone che vogliono imparare, apprendisti che vedono come viene fatto un lavoro da un maestro e poi lo fanno anche loro. Gesù è il Maestro assoluto, un dottore venuto dal cielo che faceva ed insegnava quando era su questa terra. In pratica Gesù dimostrava facendo, spinto dal suo cuore compassionevole che Lo portava a guarire i malati, a liberare gli oppressi, perché era spinto dall’amore di DIO.
Gesù non ha mai sparlato ma ha detto sempre la Verità per insegnare e non per condannare.
Oggi il discepolo può essere formato nella chiesa dove gli viene insegnata la Parola di DIO, poiché nessuno è maestro di se stesso.
Giovanni 8:31 Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui:<<Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 e conoscerete la verità e la verità vi farà liberi>>. 33 Essi gli risposero:<<Noi siamo progenie di Abrahamo e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire : “Diventerete liberi”?>>. 34 Gesù rispose loro: <<In verità, in verità vi dico: chi fa il peccato è schiavo del peccato. 35 Or lo schiavo non rimane per sempre nella casa; il figlio invece vi rimane per sempre.
Giosuè 1:8 Questo libro della legge non si diparta mai dalla tua bocca, ma meditalo giorno e notte, avendo cura di agire secondo tutto ciò che vi è scritto, perché allora farai prosperare la tua vita, e allora avrai successo.
Dimorare nella Parola di DIO, leggendo e meditando particolarmente i Vangeli dove è Gesù che parla in modo diretto perché lì ci sono gli insegnamenti fondamentali che ci aiuteranno a risolvere i nostri problemi senza cercare di prendere le scorciatoie.
In Giosuè 1:8 sta proprio scritto che dobbiamo nutrirci della Parola, che è quella che ci consola e ci dà riposo, poiché quando metteremo in pratica la Parola avremo la rivelazione della potenza di DIO.
Il vero discepolo è colui che è innamorato della Parola di DIO e della quale si nutre quotidianamente.
Luca 14:26 <<Se uno viene a me e non odia suo padre e sua madre, la moglie e i figli, i fratelli e le sorelle e perfino la sua propria vita, non può essere mio discepolo. 27 E chiunque non porta la sua croce e mi segue, non può essere mio discepolo.
Questa è una Parola potente che potrebbe portarci in confusione. Ma Gesù non ci sta spingendo all’odio verso i nostri familiari ma a mettere ordine nella nostra vita ed ad amare DIO più di noi stessi e di chi ci sta vicino. Bisogna mettere DIO al primo posto ogni giorno della nostra vita perché Lui è colui che si prende cura di noi e dei nostri familiari. Perciò cerchiamo prima il regno di DIO e poi sarà Lui a prendersi cura di tutto, come sta scritto in:
Matteo 6:33 Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.
DIO vuole che ubbidiamo subito, senza rimandare a domani e senza aspettare di fare prima altre cose. Non c’è onore più grande di quello di ubbidire all’Eterno.
Il carnale non è un vero discepolo perché segue solo la soddisfazione personale che tra l’altro è solo momentaneo. Perciò come discepoli dobbiamo sottomettere la nostra carne al nostro spirito che segue la volontà di DIO. La croce serve per ammutolire anche il nostro istinto di vendetta.
Galati 5:24 Ora quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e le sue concupiscenze.
qui si parla delle passioni che non onorano Cristo ma seguono la carne.
Galati 5:19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: adulterio, fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, magia, inimicizie, contese, gelosie, ire, risse, divisioni, sette, 21 invidie, omicidi, ubriachezze, gozzoviglie e cose simili a queste, circa le quali vi prevengo, come vi ho già detto prima, che coloro che fanno tali cose non erediteranno il regno di Dio.
Queste sono le opere della carne tra cui le contese che spingono le persone a discutere animatamente pur di aver ragione. Anche la gelosia e l’invidia sono cose da crocifiggere.
Luca 14:33 Così dunque, ognuno di voi che non rinunzia a tutto ciò che ha, non può essere mio discepolo.
Qui Gesù ci dice di rinunciare a tutto ciò che abbiamo ed è da intendersi come colui che deve costruire una torre e deve sapersi fare i calcoli per portare a termine l’opera.
Il discepolo ha un progetto: quello di fare la volontà di DIO e fare quello che Gesù ha fatto per fede, quando era sulla terra. Per fare questo, il discepolo deve non confidare in quello che ha come i soldi, l’esperienza umana, l’intelligenza e la ragione umana, ma confidare per fede nella guida dello Spirito Santo ed in quello che DIO ci vuole dire, perché Lui non ci lascerà mai se noi lo invocheremo con vera fede. Amen.