Mc 14:3 Ora egli, trovandosi a Betania in casa di Simone il lebbroso, mentre era a tavola, entrò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato di autentico nardo, di grande valore; or ella, rotto il vaso di alabastro, glielo versò sul capo.
La donna di cui si narra nei suddetti versi, ha fatto una cosa grande perché ha versato sul capo di Gesù un olio profumato costosissimo e che valeva i risparmi di una vita.
Da ciò possiamo desumere che nel cuore di questa donna c’era un profondo senso di gratitudine e di amore verso Gesù che le ha cambiato la vita, dandole una stima di se stessa che prima non aveva mai avuto.
Il gesto di adorazione da parte di quella donna per il Figlio di DIO è stato un gesto che è stato e sarà sempre ricordato proprio come Gesù aveva detto ed è un atto profetico spirituale perché la donna ha compiuto inconsapevolmente un’azione sacerdotale simile a quella che compivano ogni giorno i sacerdoti Leviti. Infatti il sacerdote della tribù di Levi offriva il sacrificio sostitutivo che era un animale perfetto, puro e senza macchia, che serviva a coprire i peccati di un intero anno commessi dal popolo.
Quindi il sacrificio offerto dal sacerdote Levita era un sacrificio per coprire i peccati mentre il sacrificio offerto dalla donna era un sacrificio di ringraziamento; in virtù di questo in Cristo Gesù noi possiamo offrire sacrifici perché siamo stati resi sacerdoti e re, come sta scritto in:
1 Pietro 2:9 Ma voi siete una stirpe eletta, un regale sacerdozio, una gente santa, un popolo acquistato per DIO, affinché proclamiate le meraviglie di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua mirabile luce;
Apocalisse 5:10 e ci ha fatti re e sacerdoti per il nostro DIO, e regneremo sulla terra>>.
Quindi non c’è differenza perché siamo tutti re e sacerdoti, con la funzione sacerdotale da svolgere mentre siamo su questa terra. Come sacerdoti siamo dei mediatori che rappresentano gli uomini presso DIO per intercedere per loro.
I sacrifici graditi a DIO sono: amarlo con tutto il nostro cuore, credere in Lui e riporre la nostra fiducia solo in Lui.
Romani 3:25 Lui ha DIO preordinato per essere il propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare così la sua giustizia per il perdono dei peccati, che sono stati precedentemente commessi 26 durante il tempo della pazienza di DIO, per manifestare la sua giustizia nel tempo presente, affinché egli sia giusto e giustificatore di colui che ha fede in Gesù.
L’espiazione si doveva fare necessariamente con il sangue ma il Sangue di Gesù ha cancellato tutti i peccati così come è stato preordinato nell’eternità e rimane fuori dal tempo, nell’area celeste, fin quando Gesù non ritorna, poiché siamo ancora nel tempo della pazienza di DIO, anche se ancora per poco.
Ebrei 2:17 Egli doveva perciò essere in ogni cosa reso simile ai fratelli, perché potesse essere un misericordioso e fedele sommo sacerdote nelle cose che riguardano DIO, per fare la propiziazione dei peccati del popolo.
Ebrei 9:12 entrò una volta per sempre nel santuario, non con sangue di capri e di vitelli, ma col proprio sangue, avendo acquistato una redenzione eterna.
Gesù è un sacerdote particolare che offre se stesso ed il suo sangue come sacrificio.
Ebrei 9:24 Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura del vero,ma nel cielo stesso per comparire ora davanti alla presenza di DIO per noi, 25 e non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra ogni anno nel santuario con sangue non suo, 26 altrimenti egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una sola volta, alla fine dei secoli, Cristo è stato manifestato per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. 27 E come è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio, 28 così anche Cristo, dopo essere stato offerto una sola volta per prendere su di sé i peccati di molti, apparirà una seconda volta senza peccato a coloro che lo aspettano per la salvezza.
Dal versetto 26 si evince che il peccato ci mantiene separati da DIO, per questo Gesù si è sacrificato per annullare il potere del peccato con il suo sangue. Ecco perché dobbiamo ringraziare Gesù ogni giorno per averci salvato grazie al suo sacrificio ed offrire noi stessi per vivere in Gesù presentando i nostri corpi come sacrificio vivente ogni giorno, affinché DIO possa usarci per benedire gli altri.
Romani 12:1 Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di DIO, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente santo ed accettevole a DIO.
Deponiamo giornalmente la nostra vita sull’altare di DIO per essere strumenti nelle sue mani, vivendo per compiere la sua volontà come sta scritto nella seconda parte del versetto di 1 Pietro 2:9 in cui ci viene detto di vivere per proclamare le meraviglie di colui che ci ha chiamato dalle tenebre alla luce.
Smettiamo, quindi, di vivere in funzione di noi stessi chiedendo a DIO di darci la forza di compiere la sua volontà, inchiodando la nostra volontà e rivestendoci di potenza dall’alto essendo ripieni di Spirito Santo.
Così saremo un sacrificio gradito a DIO perché saremo sacerdoti e sacrifici viventi, che esaminano se stessi e si purificano.
2 Cronache 33:16 Poi restaurò l’altare dell’Eterno e su di esso offrì sacrifici di ringraziamento e di lode, e comandò a Giuda di servire l’Eterno, il DIO d’Israele.
Salmo 50:14 Offrì a DIO sacrifici di lode e adempi i tuoi voti fatti all’Altissimo.
Quando noi cantiamo, stiamo offrendo sacrifici di lode e di ringraziamento a DIO, soprattutto se lo facciamo anche quando ci troviamo nel bel mezzo di una prova. Amen.