CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                        Lc 4:18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi,

 

Questo è quello che Gesù ha letto in una sinagoga e che poi ha realizzato durante il suo mandato sulla terra. Gesù è l’immacolato concepito e non ne esiste alcun altro, come invece la chiesa secolare vorrebbe farci credere. Gesù è l’unto di DIO ed è venuto per redimerci e per caricarsi dei nostri peccati ed a Lui è stato dato lo Spirito Santo per adempiere il mandato che ora sta a noi continuare ad adempiere sempre con la guida dello Spirito di DIO.

Siamo stati chiamati a fare quello che faceva Gesù e non ad essere dei semplici simpatizzanti discepoli. Dobbiamo continuare a dare le buone notizie che Gesù dava quando arrivava in un villaggio, portando a tutti vita, speranza, liberazione e guarigione.

Nel mondo giace il maligno che vuole distruggere la terra portando degrado morale, climatico, economico per peggiorare il più possibile la condizione dell’umanità intera.

Il nostro cuore deve essere ripieno della bontà e della sua purezza di DIO, e le nostre azioni devono essere spinte dal Suo amore e ripiene di Spirito Santo.

 

Giovanni 8:12 E Gesù di nuovo parlò loro, dicendo:<<Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita>>.

 

Dobbiamo camminare nella luce di Gesù per riflettere la sua luce. Infatti da soli non siamo luce ma lo diventiamo se siamo illuminati dalla luce di Gesù, solo così saremo portatori di pace e di speranza. Siamo chiamati a mostrare agli altri l’amore di DIO ed a non puntare il dito sui difetti degli altri. Perciò stabiliamo un vero contatto con DIO, sempre, perché quando ci allontaniamo da Lui, diventiamo tenebre e non portiamo frutto.

Possiamo essere uno con Gesù e mostrarlo agli altri quando saremo traboccanti di Spirito Santo.

Infatti non saranno le nostre parole a cambiare i cuori ed a convertire le persone ma il nostro parlare ripieno di Spirito Santo e della grazia di DIO. Perciò gettiamo via dalla nostra vita, tutto quello che ci ruba del tempo e che non serve per il regno di DIO.

 

Giovanni 10:27 Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono;

 

Le pecore che seguono sono quelle che stanno vicine alla fonte luminosa ovvero quelle che stanno alla presenza del Signore.

 

Marco 4:21 Disse loro ancora:<<Si prende forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? Non la si mette piuttosto sopra il candeliere?

 

Se siamo illuminati è anche perché noi dobbiamo essere luce nel mondo che giace con il maligno.

Quando accendiamo la luce le tenebre che sono con il maligno scompaiono perché viene stabilita la presenza di DIO che dà conforto, speranza e certezze.

 

Matteo 5:14 Similmente non si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia luce a tutti coloro che sono in casa.

 

La luce non deve essere nascosta perciò come guerrieri dell’esercito di DIO, non possiamo restare in trincea per difendere un piccolo territorio ma dobbiamo uscire allo scoperto per avanzare nella conquista di un più ampio territorio togliendolo al nemico delle anime nostre.

Se abbiamo deciso di combattere saremo sostenuti dallo Spirito Santo che ci darà nuove forze man mano che combatteremo.

 

Atti 1:8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni: in Gerusalemme e in tutta la Giudea e in Samaria, e fino all’estremità della terra>>.

 

Se siamo ripieni di Spirito Santo gli altri lo noteranno e predicheremo con franchezza senza aver paura di quello che può fare il nemico od i suoi gregari che sono le persone che vivono ai margini del Vangelo e che il diavolo usa per ferirci, perché siamo coscienti di avere accanto DIO.

Così potremo continuare l’opera di Gesù con la potenza dello Spirito Santo se saremo ripieni dopo essere stati per molto tempo alla presenza di DIO.

 

Marco 16:15 E disse loro:<<Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo a ogni creatura; 16 chi avrà creduto e sarà battezzato, sarà salvato; ma chi non avrà creduto, sarà condannato. 17 E questi sono i segni che accompagneranno quelli che avranno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno in nuove lingue; 18 prenderanno serpenti, e anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno>>. 19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu accolto in cielo e si assise alla destra di DIO. 20 Essi poi se ne andarono a predicare dappertutto, mentre il Signore operava con loro e confermava la parola con i segni che l’accompagnavano. Amen.

 

v.15 Significa portate la luce dove ci sono tenebre;

v.17 cacciare i demoni ovvero quelli che vengono per rubarci la gioia, la speranza attraverso le maldicenze che gli altri ci portano perché hanno dentro lo spirito di maldicenza che va svergognato e cacciato con due domande: “eri presente quando è stato detto questo che dici? Posso parlare di questo con l’interessato?”.

Siamo chiamati a benedire ma non a contaminarci con le maldicenze. Gesù ha cacciato il tentatore mentre era nel deserto; lo stesso dobbiamo fare noi tutti i giorni perché questi demoni non vogliono farci fare la volontà di DIO.

Il parlare nuove lingue significa dire la verità che non giudica ma che porta amore e speranza, e sarà lo Spirito Santo ad arricchirci nel nostro modo di parlare per esprimere quello che DIO stesso vuole dire.

v.18 Prendere dei serpenti in mano ovvero affrontare con prudenza e saggezza le persone ripiene di satana, che hanno il cuore indurito, avvelenato, incattivito e malvagio, stando attenti a non farci mordere perché altrimenti avveleneranno anche noi con le loro radici di amarezza.

Gesù prendeva i serpenti ovvero i farisei, i religiosi, gli scribi e li ammutoliva con il Suo parlare ripieno di potenza perché era totalmente ubbidiente e sottomesso al Padre.

Bere qualcosa di mortifero ovvero ricevere le cattiverie che dicono su di noi e che non dobbiamo assolutamente accettare per non essere contaminati; piuttosto dobbiamo perdonare perché altrimenti permetteremmo al nemico di separarci da DIO poiché avremo piantato radici di amarezza nel nostro cuore.

Inoltre siamo chiamati ad imporre le mani perché il Signore è colui che guarisce ma che si usa,per farlo, delle nostre mani e del nostro cuore arreso.

Se vogliamo che i nostri nomi siano scritti nel Libro della Vita dobbiamo fare le opere di Cristo dopo che saremo stati ricaricati con l’olio dello Spirito Santo. Amen.

 

 

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