CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                        Gv 15:7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto.

 

In questo versetto c’è qualcosa di veramente potente che va vissuto e sperimentato, ma affinché ciò avvenga, va sperimentato il dimorare in Cristo Gesù, per prima cosa.

Dimorare sappiamo che significa risiedere, abitare nello spirito con il Signore Gesù, costantemente sentendo intimità con lo Spirito Santo che è colui che ci rende vicino a Gesù che è il capo della Chiesa e come tale ci da le sue parole che ci guidano, che ci danno i giusti consigli, che ci aiutano in ogni circostanza.

Gesù vuole dirci costantemente delle cose, anche mentre dormiamo; questo accade se abbiamo la consapevolezza che Lui è nel nostro cuore insieme allo Spirito Santo. E’ lo Spirito Santo che ci ricorda gli insegnamenti che abbiamo ricevuto e che abbiamo sperimentato e dobbiamo continuare a sperimentare in ogni determinata circostanza.

DIO è il creatore che è venuto ad abitare dentro la creatura fatta a sua immagine e somiglianza in piccolo, affinché possiamo essere intimi con Lui, ascoltando e facendo la Sua volontà, così come Gesù la fatta quando era sulla terra.

Dimorare ci permette di ricevere da DIO quello che ci serve per fare la Sua volontà che è quella di essere da Lui usati per andare a togliere a satana le anime che tiene prigioniere con le sue bugie; le anime dei nostri figli, dei membri delle nostre famiglie, dei nostri amici, dei nostri colleghi di lavoro, dei nostri vicini.

Per questo, quando preghiamo dobbiamo aspettare che DIO ci parli e confermare a Lui la nostra disponibilità a fare ciò che ci comanda ovvero compiere la missione che ci ha affidato.

 

2 Timoteo 2:4 Nessuno che presta servizio come soldato s'immischia nelle faccende della vita, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato.

 

L’apostolo Paolo sta dicendo che come soldati siamo chiamati a combattere il nemico delle anime nostre per andare a riprendere quello che il nemico ha rubato.

Fare ciò che fece Abrahamo che con 300 uomini andò a liberare il nipote Lot che era prigioniero di un popolo nemico, o fare come fece Davide quando ancora non era re, che insieme al suo piccolo esercito andò a riprendere le famiglie dei suoi soldati che erano state catturate da un esercito nemico.

Questo ci fa riflettere sul fatto che il vero cristiano non deve occuparsi di trovare il meglio per godersi la vita mentre è sulla terra ma deve cercare di fare la volontà di DIO che consiste nell’andare a riprendere le persone che sono ancora prigioniere di satana.

Per avere la vittoria sul diavolo non dobbiamo combatterlo personalmente ma fare un lavoro di smantellamento delle menzogne che satana ha messo nelle menti delle persone; bisogna liberarle da tutti i falsi ragionamenti e convinzioni che le portano a credere che DIO è misericordioso e salva tutti coloro che non hanno commesso gravi peccati e che hanno fatto opere di donazione di denaro od altro, ricordiamo loro che la grazia di DIO, che è la salvezza eterna, non si può comprare né con opere né con messe di suffragio.

Per smantellare tali fortezze mentali e liberare le persone dal nemico è necessario essere ripieni di Spirito Santo e dell’Amore di DIO, ma anche essere puri per poter ricevere le parole giuste che scioccano le persone e fanno in modo che si aprano a DIO.

 

Daniele 1:8 Ma Daniele decise in cuor suo di non contaminarsi con i cibi squisiti del re e con il vino che egli stesso beveva; e chiese al capo degli eunuchi di concedergli di non contaminarsi. 9 DIO fece trovare a Daniele grazia e misericordia presso il capo degli eunuchi.

 

Daniele ed i suoi amici decisero di mantenersi puri e, per questo, di non mangiare le carni di cui si cibava il re dei babilonesi.

In pratica dobbiamo decidere di fare la differenza e di non contaminare il nostro corpo con tutto ciò che lo rovina come cibo abbondante e dannoso per la nostra salute, alcool, droghe e fumo di sigarette, poiché il nostro corpo è il tempio dello Spirito Santo e per poter ascoltare quest’ultimo dobbiamo mantenerci puri così azzittiremo il diavolo quando verrà ad accusarci per le nostre mancanze. Tutto questo lo faremo se amiamo DIO al di sopra di ogni cosa.

 

Giovanni 15:10 Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore.

 

Dimorare in Cristo vuol dire restare in Lui ed essere consapevoli di essere amati in modo perfetto da DIO, nostro Padre e far sentire DIO amato da noi mentre facciamo quello che Lui ci comanda di fare. Dobbiamo amare il prossimo di un amore sacrificale, lo stesso con cui Gesù ha amato tutti i peccatori e che lo ha portato a morire sulla croce, affinché le persone peggiori possano diventare le migliori persone.

Se il nemico ci sta ricordando che non stiamo facendo questo, non colpevolizziamoci ma rispondiamogli che ci attiveremo per farlo al più presto, e così lo azzittiremo.

Chi dimora nell’amore sacrificale non parla male, non mormora ma dà in tutto ringraziamento a DIO.

 

Filippesi 4:6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento.

 

Genesi 18:17 E l'Eterno disse: «Celerò io ad Abrahamo quello che sto per fare, 18 poiché Abrahamo deve diventare una nazione grande e potente e in lui saranno benedette tutte le nazioni della terra? 19 Io infatti l'ho scelto, perché ordini ai suoi figli e alla sua casa dopo di lui di seguire la via dell'Eterno, mettendo in pratica la giustizia e l'equità, perché l'Eterno possa compiere per Abrahamo ciò che gli ha promesso».

 

DIO rivela ai suoi figli la sua volontà se dimorano in Lui e vanno a Lui per intercedere.

 

2 Re 4:25  Così ella partì e si recò dall'uomo di DIO, sul monte Karmel. Non appena l'uomo di DIO la vide da lontano, disse a Ghehazi, suo servo: «Ecco la Shunamita! 26 Ti prego, corri ad incontrarla e dille: "Stai bene? Sta bene tuo marito? E il fanciullo sta bene?"». Ella rispose: «Stanno bene». 27 Quando giunse dall'uomo di DIO sul monte, gli abbracciò i piedi. Ghehazi si avvicinò per allontanarla, ma l'uomo di DIO disse: «Lasciala stare, perché la sua anima è amareggiata, e l'Eterno me l'ha nascosto e non me l'ha rivelato».

 

Dovremmo avere un rapporto meraviglioso ed intimo con DIO, così come lo aveva Eliseo al quale DIO rivelava ogni cosa e che si meravigliò del fatto che DIO non gli avesse rivelato il perché la Shumanita fosse andata da lui.

 

Giovanni 15:15 Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa ciò che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udito dal Padre mio.

 

DIO ci vuole rivelare le cose più intime e che hanno valore per fare l’opera Sua.

 

Daniele 2:28 Ma c'è un Dio nel cielo che rivela i segreti, ed egli ha fatto conoscere al re Nebukadnetsar ciò che avverrà negli ultimi giorni. Questo è stato il tuo sogno e le visioni della tua mente sul tuo letto.

 

DIO vuole rivelarci i suoi più intimi pensieri per poter prendere le giuste decisioni e riportare la vittoria in tutto quello che stiamo combattendo.

Concludiamo pregando così: Signore Gesù io ci sono, voglio che tu possa contare su di me, aiutami ad essere la persona che dimora in te e nel tuo amore.

 

 

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