Mt 10:29 Non si vendono forse due passeri per un soldo? Eppure neanche uno di loro cade a terra senza il volere del Padre vostro.
Lc 12:6 Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure neanche uno di essi è dimenticato davanti a Dio.
Il passero è un animaletto piccolo che non ha artigli per ferire e non è così grande da minacciare altri animali. E’ un animale tenuto in poco conto dagli uomini. Sembra che abbia poco valore ma anche se lo è, spetta a DIO la decisione di quando farlo cadere.
Possiamo paragonare il passero ad un bambino indifeso, semplice e puro, che non fa male a nessuno e che viene ucciso dalla guerra, da un ubriaco al volante di un’auto, da una malattia oppure da una pallottola vagante.
Quando succede questo, è facile che l’uomo dia la colpa dell’accaduto a DIO. Ma non dimentichiamoci che dietro a tutto questo c’è il diavolo, che vuole portare le persone a non amare DIO od a negarne l’esistenza.
L’Eterno ha cura di tutte le sue creature, anche dei piccoli animali come i passeri e non dimentica se gli uomini creano dolore ad essi.
DIO ha dato il libero arbitrio all’uomo ed ha provato dolore quando Caino ha ucciso il fratello Abele; ma anche se l’Eterno ha permesso che ciò accadesse questo non significa che fosse la sua volontà poiché DIO soffre per le ingiustizie che accadono ma non si dimentica di nessuno, né di chi le subisce né di coloro che le provocano.
Questo è un tempo in cui DIO ha deciso di essere misericordioso ma ci sarà un tempo in cui Egli sarà il giusto giudice; perciò non spetta a noi giudicare, né condannare ciò che accade ma spetta a noi sapere quello che dobbiamo fare, alla luce della Parola di DIO, senza guardare quello che fanno o non fanno gli altri perché questo ci permetterà di stare vicini a DIO e di essere al centro della Sua volontà.
Noi non possiamo costringere gli altri a fare ciò che non vogliono ma dobbiamo cercare di aiutarli, per quanto ci è possibile, a fare le scelte giuste.
Giosuè 24:14 Dunque temete il SIGNORE e servitelo con integrità e fedeltà; togliete via gli dèi ai quali i vostri padri servirono di là dal fiume e in Egitto, e servite il SIGNORE. 15 E se vi sembra sbagliato servire il SIGNORE, scegliete oggi chi volete servire: o gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume o gli dèi degli Amorei, nel paese dei quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo il SIGNORE».
Qui Giosuè sta dicendo che è una scelta libera chi vogliamo servire, se DIO od altri idoli; sta a noi influenzare le persone con amore a fare la scelta giusta, attraverso il nostro esempio di vita.
DIO è un giudice supremo ed è colui che vuole fare l’uomo nuovo, non vuole semplicemente cambiarlo, perché ne vuole fare una persona che assomigli a Lui.
Infatti la nuova nascita ci rende partecipi della natura di Cristo e ci permette di attingere tutte le risorse che sono in cielo, se agiamo nello spirito e non nella carne.
DIO ama tutti ma soprattutto le persone indifese e semplici, delle quali spetta anche a noi prendercene cura.
Quando accadono eventi dolorosi che sono permessi da DIO, non significa che Lui non provi dolore perché questo rientra nella volontà permissiva di DIO.
Ricordiamoci che Gesù pianse quando Giovanni Battista venne ucciso.
Marco 6:22 La figlia della stessa Erodiade entrò e ballò, e piacque a Erode e ai commensali. Il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e te lo darò». 23 E le giurò: «Ti darò quel che mi chiederai; fino alla metà del mio regno». 24 Costei, uscita, domandò a sua madre: «Che chiederò?» La madre disse: «La testa di Giovanni il battista». 25 E, ritornata in fretta dal re, gli fece questa richiesta: «Voglio che sul momento tu mi dia, su un piatto, la testa di Giovanni il battista». 26 Il re ne fu molto rattristato; ma, a motivo dei giuramenti fatti e dei commensali, non volle dirle di no; 27 e mandò subito una guardia con l'ordine di portargli la testa di Giovanni.
DIO sapeva come sarebbe morto il profeta Giovanni Battista, cioè a causa di una scelta carnale fatta dal re Erode, e lo ha permesso perché era il tempo giusto che questo avvenisse, poiché il profeta Battista aveva compiuto la sua missione sulla terra, così come accadde anche a Stefano quando fu lapidato.
DIO sa ogni cosa e se permette od impedisce che accadono certe cose, è perché Lui ha tutto sotto controllo ed è Lui che decide cosa fare.
A noi spetta portare a DIO i nostri bisogni e pregare per essi, poi sarà Lui a decidere come intervenire e quando intervenire.
Se dobbiamo parlare a qualcuno non facciamolo d’istinto ma sarebbe bene prima metterci in preghiera in lingue per un certo tempo ed aspettare la guida di DIO su come parlare.
1 Giovanni 5:16 Se qualcuno vede suo fratello commettere un peccato che non conduca a morte, preghi, e Dio gli darà la vita: a quelli, cioè, che commettono un peccato che non conduca a morte. Vi è un peccato che conduce a morte; non è per quello che dico di pregare.
Se ci accorgiamo che qualcuno sta peccando, preghiamo e chiediamo perdono per lui, intercedendo, affinché DIO gli dia vita, e non giudichiamolo né condanniamolo, né cerchiamo di convincerlo con le nostre forze. Possiamo solo guardare a Gesù e mettere le nostre preghiere nelle sue mani.
2 Cronache 20:12 Dio nostro, non vorrai giudicarli? Poiché noi siamo senza forza, di fronte a questa gran moltitudine che avanza contro di noi; e non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di te!»
Noi siamo senza forze, non possiamo convincere nessuno ma possiamo arrenderci e portare la questione al Signore e Gesù se ne prenderà cura.
Luca 12:4 Ma a voi, che siete miei amici, io dico: non temete quelli che uccidono il corpo ma, oltre a questo, non possono fare di più. 5 Io vi mostrerò chi dovete temere. Temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella geenna. Sì, vi dico, temete lui. 6 Cinque passeri non si vendono per due soldi? Eppure non uno di essi è dimenticato davanti a Dio;
Qui Gesù ci dice di non temere la morte fisica perché la vita nel corpo non è tutto ma lo è la vita nello spirito poiché è quello che vivrà in eterno.
Noi dobbiamo riposare nel Signore perché Lui sa quello che deve fare, è Lui colui che convince ed è assiso sul trono. Noi non abbiamo autorità sulle persone ma sul diavolo e sui demoni, quindi anche sulle malattie e possiamo pregare per la guarigione delle persone se queste vogliono essere guarite.
Se vogliamo adempiere la missione che Gesù ci ha dato, dobbiamo restare fermi nella fede e resistere al diavolo che vorrebbe coinvolgerci nel condannare e giudicare l’operato delle persone.
1 Pietro 5:8 Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. 9 Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze affliggono i vostri fratelli sparsi per il mondo.
Quindi non guardiamo alle persone ma a noi stessi, per farci rinnovare la mente da DIO, perché questo ci rende sensibili ed umili, pronti per essere una testimonianza nel mondo dell’amore di DIO, attraendo le persone perdute a Lui. Amen.