CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                      Deut 12:8 Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa tutto ciò che è giusto ai propri occhi, 9 perché non siete ancora entrati nel riposo e nell'eredità che l'Eterno, il vostro DIO, vi dà.

 10 Ma passerete il Giordano e abiterete nel paese che l'Eterno, il vostro DIO, vi dà in eredità; ed egli vi darà riposo da tutti i vostri nemici che vi circondano e voi abiterete al sicuro. 11 Allora ci sarà un luogo che l'Eterno, il vostro DIO, sceglierà per far dimorare il suo nome e là porterete tutto ciò che vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, le offerte elevate delle vostre mani e tutte le offerte scelte che avete promesso in voto all'Eterno. 12 E gioirete davanti all'Eterno, il vostro DIO, voi, i vostri figli e le vostre figlie, i vostri servi e le vostre serve, e il Levita che abiterà entro le vostre porte, poiché egli non ha né parte né eredità tra voi. 

 

In questi versetti DIO stava parlando al Suo popolo attraverso Mosè e diceva che essi non erano entrati nel riposo perché continuavano a fare ciò che piaceva a loro, anziché fare ciò che piaceva a DIO.

Inoltre per entrare nel riposo avrebbero dovuto entrare nella terra che DIO aveva loro assegnato al di là del fiume Giordano.

Quando DIO disse questo, il Suo popolo era ancora sotto schiavitù degli Egiziani il cui dominio si estendeva fino ai confini del Mar Rosso. Quando DIO liberò il popolo ebreo, lo condusse fuori dal Mar Rosso e lo condusse nel deserto dove avrebbero dovuto rimanere soltanto 40 giorni di cammino prima di giungere alla terra promessa, ma a causa della loro disubbidienza vi restarono 40 anni. Inoltre chi arrivò alla terra promessa furono solo coloro che appartenevano alla nuova generazione che non aveva preso parte alla schiavitù in Egitto e solo Giosuè e Kaleb della vecchia generazione, poiché non avevano disubbidito all’Eterno.

Questo ci fa comprendere che attraversare il Giordano significa abbandonare il vecchio modo di pensare da schiavi ed entrare in un nuovo territorio dove c’è riposo alla presenza di DIO.

Bisogna essere ubbidienti a DIO ed andare nella direzione che Lui ci indica perché troveremo lì la Sua presenza.

DIO vuole appartare il Suo popolo affinché non si conformi al mondo ed alle sue concupiscenze.

Spiritualmente parlando non c’è un luogo geografico che dobbiamo raggiungere fisicamente ma adorare DIO ovunque ci troviamo, adorarlo in Spirito e Verità, stando al centro della Sua volontà, lasciando tutti i problemi ai piedi di Gesù cioè attraversare il Giordano e stare alla presenza di Gesù che è l’unico che dà ristoro allo spirito, all’anima ed al corpo.

L’Egitto rappresenta la condizione di peccato in cui l’uomo è un egoista e come tale non può fare a meno di peccare.

DIO è pronto a darci un cuore nuovo e la consapevolezza che Lui non ci lascia e non ci abbandona mai.

 

Levitico 20:22 Osserverete dunque tutte le mie leggi e le mie prescrizioni e le metterete in pratica affinché il paese dove io vi conduco per abitarvi non vi vomiti fuori. 23 Non adotterete i costumi delle nazioni che io sto per cacciare davanti a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose, perciò le ho avute in abominio; 24 e vi ho detto: 'Sarete voi quelli che possederete il loro paese; ve lo darò come vostra proprietà; è un paese dove scorre il latte e il miele'. Io sono il SIGNORE vostro Dio, che vi ha separati Osserverete dunque tutte le mie leggi e le mie prescrizioni e le metterete in pratica affinché il paese dove io vi conduco per abitarvi non vi vomiti fuori. 23 Non adotterete i costumi delle nazioni che io sto per cacciare davanti a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose, perciò le ho avute in abominio; 24 e vi ho detto: 'Sarete voi quelli che possederete il loro paese; ve lo darò come vostra proprietà; è un paese dove scorre il latte e il miele'. Io sono il SIGNORE vostro Dio, che vi ha separati dagli altri popoli.
25 Farete dunque distinzione tra gli animali puri e quelli impuri, tra gli uccelli impuri e quelli puri, e non renderete le vostre persone abominevoli, mangiando animali, uccelli, o rettili che strisciano sulla terra, che vi ho fatto distinguere come impuri.

26 Mi sarete santi, poiché io, il SIGNORE, sono santo e vi ho separati dagli altri popoli perché foste miei.

 

Dobbiamo stare attenti a non abitare in mezzo alla società che è di una corruzione assoluta così come sta succedendo in questo tempo in cui l’iniquità è massima.

Se DIO ritira la Sua presenza, non ha importanza il luogo in cui ci troviamo, anche se prima era un luogo puro, poiché dove non c’è più la presenza dell’Eterno là ci sarà la corruzione massima.

DIO è santo e non possiamo avvicinarci a Lui se prima non ci purifichiamo, credendo in Gesù e rinunciando al peccato.

 

Numeri 32:1 I figli di Ruben e i figli di Gad avevano del bestiame in grandissimo numero; e quando videro che il paese di Iazer e il paese di Galaad erano luoghi da bestiame, 2 i figli di Gad e i figli di Ruben vennero a parlare a Mosè, al sacerdote Eleazar e ai prìncipi della comunità, e dissero: 3 «Atarot, Dibon, Iazer, Nimra, Chesbon, Eleale, Sebam, Nebo e Beon, 4 terre che il SIGNORE ha colpito davanti alla comunità d'Israele, sono terre da bestiame, e i tuoi servi hanno del bestiame». 5 Dissero ancora: «Se abbiamo trovato grazia agli occhi tuoi, sia concesso ai tuoi servi di possedere questo paese. Non ci far passare il Giordano».

6 Ma Mosè rispose ai figli di Gad e ai figli di Ruben: «I vostri fratelli andranno dunque a combattere, e voi ve ne starete qui?

 

Ci sono persone che vogliono la benedizione di DIO ma non vogliono lasciare il mondo in cui vogliono vivere senza prendersi cura degli altri, perché vogliono continuare a vivere da egoisti e non vogliono santificarsi cioè non vogliono avere intimità con DIO ovvero non vogliono oltrepassare il Giordano. Chi pensa solo alla vita terrena non godrà mai una vita abbondante.

 

Numeri 32:18 Non torneremo alle nostre case finché ciascuno dei figli d'Israele non abbia preso possesso della sua eredità; 19 e non possederemo nulla con loro di là dal Giordano e più oltre, poiché la nostra eredità ci è toccata da questa parte del Giordano, a oriente».

20 E Mosè disse loro: «Se fate questo, se vi armate per andare a combattere davanti al SIGNORE, 21 se le vostre truppe passeranno il Giordano davanti al SIGNORE finché egli abbia cacciato i suoi nemici dalla sua presenza, 22 e se tornate solo quando il paese vi sarà sottomesso davanti al SIGNORE, voi non sarete colpevoli di fronte al SIGNORE e di fronte a Israele, e questo paese sarà vostra proprietà davanti al SIGNORE. 23 Ma se non fate così, voi avrete peccato contro il SIGNORE; e sappiate che il vostro peccato vi ritroverà. 24 Costruite dunque delle città per i vostri figli e dei recinti per le vostre greggi, ma fate quello che avete promesso».

25 E i figli di Gad e i figli di Ruben dissero a Mosè: «I tuoi servi faranno quello che il mio signore comanda.

 

In questi versetti c’è il compromesso che Mosè dovette fare con parte del popolo che non voleva oltrepassare il fiume Giordano dove c’era la terra promessa e per la quale dovevano combattere, mentre DIO voleva che tutto il popolo avrebbe dovuto oltrepassare il fiume.

Bisogna ubbidire totalmente a DIO perché se non c’è intimità con Lui, la benedizione di DIO non si concretizza.

 

Giovanni 4:35 Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ebbene, vi dico: alzate gli occhi e guardate le campagne come già biancheggiano per la mietitura. 36 Il mietitore riceve una ricompensa e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore e il mietitore si rallegrino insieme. 37 Poiché in questo è vero il detto: "L'uno semina e l'altro miete". 38 Io vi ho mandati a mietere là dove voi non avete lavorato; altri hanno faticato, e voi siete subentrati nella loro fatica».

 

Gesù guardava tutte quelle persone che erano oppresse dalle malattie, dalle maledizioni generazionali, dalla povertà, dalle afflizioni di vario genere e che non sanno di aver bisogno della pace di Cristo in lo spirito, l’anima ed il corpo trovano ristoro.

Gesù vuole che tutti i perduti lo possano trovare e conoscere in profondità.

C’è un mandato che Gesù ci ha dato, che è quello di fare la Sua volontà e di vivere in santità cercando la presenza di DIO per far uscire fuori dalla nostra vita, il nemico delle anime nostre; perciò dobbiamo fare violenza in noi per dedicare del tempo a stare alla presenza di DIO, poiché sta scritto che “ i violenti rapiscono il regno dei cieli”.

Soltanto così sconfiggeremo il nemico e lo cacceremo fuori dalle nostre famiglie e dalla nostra vita. Dobbiamo scegliere di andare al di là del Giordano; dobbiamo scegliere di combattere il nemico. Amen.

 

 

 

 

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