CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                      Luca 2:36 Vi era anche Anna, una profetessa, figlia di Fanuel, della tribù di Aser, la quale era molto avanzata in età, avendo vissuto dopo la sua verginità sette anni con il marito. 37 Ella era vedova e, sebbene avesse ormai ottantaquattro anni, non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.

 

Da questi versetti si desume che la donna stava in pianta stabile alla presenza di DIO, giorno e notte, avendo con Lui comunione costante, sapendo che DIO era sempre accanto a lei, che era pronto ad ascoltarla, a soccorrerla, a benedirla, a guidarla.

Anche noi dovremmo stare così alla presenza di DIO, in modo integro e totale, proprio come l’Eterno aveva chiesto ad Abrahamo di fare.

Integro cioè tutto per intero, pronto a dimorare permanentemente alla presenza di DIO, come sta scritto in:

 

Giovanni 14:4 Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dare frutto se non rimane nella vite, così neppure voi, se non dimorate in me.

 

Dimorare in Gesù, costantemente, perché questo permette a DIO di renderci consapevoli che l’Eterno è sempre accanto a noi e così porteremo frutto cioè faremo quello che DIO ci ha preparato di fare ogni giorno.

Purtroppo per disubbidienza, per pigrizia, per paura, non stiamo alla presenza di Gesù poiché non vogliamo fare ciò che Lui ci dice ma fare quello che vogliamo noi.

Dimorare in Gesù, significa anche non uscire dai principi biblici che sono: amore, perdono, giustizia, misericordia, semina e raccolta.

Dovremmo essere come un treno che per arrivare a destinazione rimane saldo sui binari e non deraglia da essi. Oppure come il treno che corre sulla monorotaia che non ha ruota ma viaggia su un campo magnetico che produce energia e lo solleva da terra per un centimetro, evitando così qualsiasi tipo di attrito.

Come il treno su monorotaia, così è per noi Gesù che ci fa viaggiare sollevandoci dai nostri pesi dei quali è Lui a prendersene cura e che ci sostiene con la Sua forza e la potenza dello Spirito Santo.

 

Giovanni 11:6 com'ebbe udito che egli era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo dove si trovava.

 

Gesù ritardò appositamente ad andare da Lazzaro perché glielo aveva comandato lo Spirito Santo affinché prima avvenisse la morte di Lazzaro, così dopo Gesù lo avrebbe risuscitato dai morti.

 

Giovanni 11:11 Così parlò; poi disse loro: «Il nostro amico Lazzaro si è addormentato; ma vado a svegliarlo».

 

Giovanni 11:14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto,

 

Giovanni 11:20 Come Marta ebbe udito che Gesù veniva, gli andò incontro; ma Maria stava seduta in casa. 21 Marta dunque disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto; 22 e anche adesso so che tutto quello che chiederai a Dio, Dio te lo darà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». 24 Marta gli disse: «Lo so che risusciterà, nella risurrezione, nell'ultimo giorno». 25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà;

 

In questi ultimi versetti si comprende che Marta, nonostante quello che era accaduto, aveva ancora speranza e fiducia in Gesù ed Egli la rassicurò e su di lei scese la certezza che Gesù avrebbe operato.

 

Giovanni 11:32 Appena Maria fu giunta dov'era Gesù e l'ebbe visto, gli si gettò ai piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto».

 

Maria ancora non aveva compreso che quanto accaduto era volontà di DIO e che aveva uno scopo ben preciso.

Infatti dovremmo sapere che tutto coopera al bene per coloro che sono figli di DIO, così come sta scritto nella Bibbia. Se fossimo veramente coscienti di questo, ringrazieremmo il Signore nelle circostanze difficili ed avremmo contemporaneamente pace nel nostro cuore.

Affinché ciò avvenga dobbiamo seguire un ordine del giorno ben preciso che è quello di occuparsi prima del regno di DIO e tutte le altre cose ci saranno sopraggiunte.

Se vogliamo restare piantati, dobbiamo essere ripieni di Spirito Santo.

 

Giovanni 7:37-38 Nell'ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in piedi esclamò: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. 38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno».

 

Avere la mente rivolta verso il Signore ci permetterà di avere fiumi di acqua viva nel nostro cuore e non ci sarà posto per l’aridità laddove, invece, risiede il nemico delle anime nostre ed è il luogo dove lui ci tenta. Non a caso il diavolo tentò Gesù nel deserto che è un luogo arido.

Bisogna che agiamo guidati dallo Spirito Santo e non dal nostro istinto che permette al nemico di costruire la ragnatela con la quale vuole farci cadere in trappola.

 

Giacomo 4:7 Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.

 

Matteo 5:39 Ma io vi dico: non contrastate il malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l'altra;

 

Resistere significa non reagire, perché altrimenti si cade nella trappola del diavolo che vorrebbe invitarci a dare inizio alla contesa; quindi non dobbiamo accettare la sfida del nemico.

 

Luca 10:19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male.

 

Se non accettiamo di essere sfidati nella carne e non cadiamo, quindi in trappola, allora potremo calpestare il diavolo distruggendo le sue macchinazioni.

Camminare con Gesù ha un costo che è quello di un’arresa totale a DIO, morendo a se stessi e restando dimoranti nella Sua Parola. Amen.

 

 

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