CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                      Matteo 24:8 Ma tutte queste cose saranno soltanto l'inizio delle doglie di parto. 9 Allora vi sottoporranno a supplizi e vi uccideranno; e sarete odiati da tutte le genti a causa del mio nome. 10 Allora molti si scandalizzeranno, si tradiranno e si odieranno l'un l'altro. 11 E sorgeranno molti falsi profeti, e ne sedurranno molti. 

 12 E perché l'iniquità sarà moltiplicata, l'amore di molti si raffredderà; 13 ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. 14 E questo evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine».

 

Nei versetti su citati, Gesù sta riferendosi agli eventi che accadranno negli ultimi tempi in cui avverrà che l’iniquità si moltiplicherà come anche gli empi, e per questo ci dice di perseverare fino alla fine nella fede.

Il nemico, in questo tempo in cui viviamo, sta lavorando alacremente per portare i cristiani lontani da DIO, distraendoli in ogni modo dal cercarlo usandosi di cose futili e piaceri passeggeri, ma Gesù ci dice di pregare perseverando, credendo ed agendo secondo il comandamento dell’amore dando una buona testimonianza di vita vissuta.

Bisogna che ciascuno di noi viva sentendo il bisogno di avere l’approvazione di DIO in tutto quello che facciamo, stando attenti a tornare indietro quando ci accorgiamo di esserci allontanati da Lui.

 

Matteo 6:33 Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più.

 

Perseverare cercando prima di tutto il regno di DIO, cioè sentire che DIO si compiace delle nostre scelte giuste nel cammino quotidiano, ovunque ci troviamo ma soprattutto quando ci appartiamo e spendiamo del tempo per stare alla presenza dell’Eterno, mettendolo al primo posto e tralasciando le cose da fare perché avremo lo stesso il tempo per occuparcene.

Chi vuole seguire Gesù per servirlo, deve essere disposto a rinunciare a se stesso ed al fatto di servirsi di Cristo per scopi personali.

Gesù è il nostro esempio perfetto da seguire: Lui si occupava di salvare, guarire, liberare le persone, perché voleva solo fare del bene. Sulla terra noi ci siamo solo per un tempo e durante questo tempo dobbiamo fare la differenza tra chi crede in DIO e chi non crede.

 

Isaia 58:6  Il digiuno di cui mi compiaccio non è forse questo: spezzare le catene della malvagità, sciogliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi, spezzare ogni giogo? 7 Non consiste forse nel rompere il tuo pane con chi ha fame, nel portare a casa tua i poveri senza tetto, nel vestire chi è nudo, senza trascurare quelli della tua stessa carne? 8 Allora la tua luce irromperà come l'aurora e la tua guarigione germoglierà prontamente, la tua giustizia ti precederà e la gloria dell'Eterno sarà la tua retroguardia. 9 Allora chiamerai e l'Eterno ti risponderà, griderai ed egli dirà: "Eccomi!". Se tu togli di mezzo a te il giogo, il puntare il dito e il parlare iniquo, 10 se provvedi ai bisogni dell'affamato e sazi l'anima afflitta, allora la tua luce sorgerà nelle tenebre e la tua oscurità sarà come il mezzogiorno. 11 L'Eterno ti guiderà del continuo, sazierà la tua anima nei luoghi aridi e darà vigore alle tue ossa; tu sarai come un giardino annaffiato e come una sorgente d'acqua le cui acque non vengono meno.

 

Questo è ciò che DIO si aspetta che ciascuno di noi faccia; l’uomo nuovo in Cristo agisce proprio in questa maniera: sazia chi è afflitto con abbracci e prega insieme all’afflitto affinché trovi pace nel suo cuore e perseveri nell’amore e nella fede fino alla fine.

Per seguire Gesù bisogna essere disposti a morire a se stessi ed avere la gioia di sentirlo vicino.

 

Luca 10:30 Gesù allora rispose e disse: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei ladroni i quali, dopo averlo spogliato e coperto di ferite, se ne andarono lasciandolo mezzo morto. 31 Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada e, veduto quell'uomo, passò oltre, dall'altra parte. 32 Similmente anche un levita si trovò a passare da quel luogo, lo vide e passò oltre, dall'altra parte. 33 Ma un Samaritano, che era in viaggio, passò accanto a lui, lo vide e ne ebbe compassione. 34 E, accostatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. 35 E il giorno dopo, prima di partire, prese due denari e li diede al locandiere, dicendogli: "Prenditi cura di lui e tutto quello che spenderai in più, te lo renderò al mio ritorno". 36 Quale dunque di questi tre ti pare sia stato il prossimo di colui che cadde nelle mani dei ladroni?». 37 E quello disse: «Colui che usò misericordia verso di lui». Gesù allora gli disse: «Va' e fa' lo stesso anche tu».

 

Possiamo usare misericordia solo se siamo diventati veramente delle nuove creature in Cristo e camminiamo in comunione con DIO; così compiremo delle azioni pratiche proprio come fece il buon samaritano che curò le ferite di quell’uomo e poi continuò a prendersene cura trasportandolo alla locanda ed affidandolo a sue spese al locandiere. Questo ci fa comprendere che il buon samaritano pensò prima di tutto al bene di quell’uomo e poi a se stesso.

 

1 Corinzi 10:23 Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è vantaggiosa; ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa edifica. 24 Nessuno cerchi il proprio interesse, ma ciascuno cerchi quello altrui.

 

Questi versi ci permettono, se messi in pratica, di andare insieme a Gesù quando tornerà a rapire la Sua chiesa. Infatti sostenere chi è nel bisogno significa pensare al bene altrui.

 

1 Corinzi 10:31 Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate alcun'altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio. 32 Non date motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla chiesa di Dio;

 

Non dobbiamo scandalizzare con le nostre azioni gli altri e non dobbiamo guardare né a desta né a sinistra, perché se lo facciamo potremo scandalizzarci ed essere maledetti come sta scritto nella Bibbia.

Per salvare un’anima bisogna pregare ed intercedere affinché quella persona dia il suo cuore a Gesù e lo possa seguire e servire. Non c è conversione e conquista di anime senza perseveranza nella preghiera da parte di qualcuno che grida giorno e notte a DIO.

Perciò cerchiamo di pregare con insistenza per la salvezza dei nostri cari e per quanti ancora non conoscono ancora DIO, affinché ci sia una grande raccolta di anime con la consapevolezza che quanto DIO ha promesso , Egli è fedele nel farlo.

Quindi desideriamo di compiacere DIO ogni giorno affinché quando saremo chiamati via da questa terra, l’Eterno possa dirci entra servo fedele alla presenza del tuo Signore. Amen

 

 

 

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