2Cronache 7:14 se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e torna indietro dalle sue vie malvagie, io ascolterò dal cielo, perdonerò il suo peccato e guarirò il suo paese.
Il nostro è un paese malato, le nostre istituzioni non si occupano dei diritti di tutti i cittadini ma soltanto di alcuni, non è garantito il diritto alla salute, la protezione e la sicurezza nei luoghi di lavoro, il diritto alla tutela della vita delle persone, l’istruzione nelle scuole è insufficiente e lontana dai principi di DIO, a scuola è diventato un tabù parlare di DIO.
Se tutto questo sta accadendo è perché il popolo di DIO non sta adempiendo al suo compito ed ha dimenticato la preghiera, l’umiltà ed il cammino con DIO in amore ed in giustizia.
Come chiesa abbiamo la responsabilità di essere luce e di influenzare le istituzioni locali affinché cambino il loro stile di amministrare. Per fare questo, dobbiamo ascoltare la volontà di DIO e camminare con Lui in ubbidienza per poter essere luce nel mondo.
Lo stile del cristiano deve essere quello di non reagire alle provocazioni ma di agire con amore, non rispondendo all’offesa con un’altra offesa.
Analizziamo i quattro punti che sono indicati nel versetto su citato:
SI UMILIA: cioè se ogni cristiano abbassa l’orgoglio e si rende conto di quello che è veramente e non quello che si crede di essere od è per quello che ha saputo fare nella sua vita; inoltre, ricordando che è stato DIO a cercarci per primo, come sta scritto in:
Romani 5:8 Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
DIO ci ha cercato mentre vivevamo nel peccato e ci ha cercato per primo, ma poi Lui vuole che siamo noi a cercarlo ed essere noi responsabili della nostra vita spirituale, prendendo coscienza che quello che siamo è per l’opera redentrice che ha fatto Gesù per noi.
Perciò iniziamo a camminare in umiltà per prima cosa nella nostra famiglia, poi nella chiesa e questo ci permetterà di farlo anche ovunque ci troviamo essendo di esempio per gli altri.
Numeri 12:3 Or Mosè era un uomo molto umile, più di ogni altro uomo sulla faccia della terra.
La mansuetudine va di pari passo con l’umiltà; chi è umile non è orgoglioso e si lascia ammaestrare.
L’uomo che è umile è un uomo libero ma l’uomo orgoglioso è uno schiavo.
Dobbiamo stare attenti quando parliamo, se stiamo innalzando noi stessi oppure DIO;
Se stiamo facendo qualcosa per noi stessi o per innalzare DIO.
Non dobbiamo vantarci ma riflettere su di noi.
PREGA ovvero parla con DIO, sapendo di parlare con colui che è sempre esistito e sa tutto di noi e può ogni cosa, mentre noi lo conosciamo appena e non siamo in grado di fare niente senza di Lui.
Pregare sapendo che DIO non ha nessun obbligo verso di noi ma che è colui che ascolta e che ha la soluzione e che vuole darcela, se noi decidiamo di fidarci di Lui, pregando con il cuore arreso e non pregando in modo egoistico ma anche per il bene degli altri.
Pregando con insistenza affinché DIO guarisca il nostro paese malato.
CERCA LA MIA FACCIA qui DIO ci sta dicendo di cercare il Suo pensiero, la Sua volontà, per sapere cosa Lui desidera per noi e per conoscerlo sempre più in profondità.
Luca 11:9 Io altresì vi dico: chiedete con perseveranza, e vi sarà dato; cercate senza stancarvi, e troverete; bussate ripetutamente, e vi sarà aperto.
Cercare senza aver fretta e non fermarsi fin quando non troviamo la faccia di DIO inteso come Spirito perché Lui tale è. Questo ci permetterà di fare ciò che a Lui è gradito ogni giorno, se lo cerchiamo con costanza quotidiana. Solo così DIO ascolterà la nostra preghiera e guarirà il paese mandando uomini che parleranno con la sapienza di DIO.
Infatti l’Eterno vuole spingere strateghi che dalla chiesa vadano nel mondo per guarirlo.
TORNARE DALLE VIE MALVAGIE cioè niente più ozio nel regno di DIO, che si abbandoni la bugia, l’egoismo, la falsità.
Solo seguendo tutti questi quattro punti e mettendoli in pratica, DIO potrà adempiere la sua promessa di guarire il paese che è sempre più malato.
Ciascuno di noi che fa parte del rimanente, cioè di coloro che ancora credono nel DIO Onnipotente, non deve disprezzare il giorno delle piccole cose perché dalle piccole cose nascono le grandi. Amen.