CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                      Rm 8:19 Infatti il desiderio intenso della creazione aspetta con bramosia la manifestazione dei figli di Dio, 20 perché la creazione è stata sottoposta alla vanità non di sua propria volontà, ma per colui che ve l'ha sottoposta, 

 21 nella speranza che la creazione stessa venga essa pure liberata dalla servitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.

 

La creazione ha subito gli effetti dannosi della ribellione di Adamo poiché come sta scritto nella Bibbia, da quel momento l’uomo avrebbe lavorato con sudore e la donna avrebbe partorito con dolore. Anche la terra da quel momento produsse spine e triboli perché si era indurita e pioveva poco mentre prima DIO faceva piovere con regolarità ed in giusta quantità.

Anche oggi il pianeta terra subisce effetti devastanti a causa dei cambiamenti climatici causati dai comportamenti sbagliati dell’uomo.

Ma i figli di DIO devono vedere oltre, nel mondo soprannaturale, ricevendo rivelazione dallo Spirito Santo che farà loro vedere che anche la creazione è sottomessa all’uomo, oltre che essere sottomessa a DIO.

Cammineremo a testa alta anche davanti alle circostanze negative e questo accadrà se saremo in costante comunione con l’Eterno e con lo Spirito Santo; inoltre, avremo libertà dalle influenze demoniache che ci vogliono trasmettere tristezza, afflizione, paura, accusa per farci sentire in colpa.

Gesù camminava a testa alta e manteneva il suo cuore libero dall’amarezza e dallo sconforto ed era sempre pronto a perdonare.

Quindi se viviamo nei problemi, non dobbiamo essere ansiosi e solleciti per ciò che non abbiamo, ma guardare avanti, mettendo ogni cosa nelle mani di DIO; questo potrà accadere se manterremo il nostro cuore puro e non indurito, così saremo pronti a manifestare amore sincero senza guardare al fatto se le persone lo meritano oppure no.

Anche la paura ci abbandonerà perché lo spirito di paura è quello che neutralizza la nostra fede.

Oltre ad avere un cuore puro, ci è necessaria anche l’umiltà e la santificazione che derivano dallo stare bocca a bocca con DIO per parlare la Sua Parola e non i nostri pensieri, cercandolo con intensità e stando in silenzio davanti a Lui per aspettare le sue istruzioni. Cercare come quando si cerca qualcosa di grande valore, utilizzando il tempo che abbiamo per vivere alla presenza di DIO, custodendo il nostro cuore, come sta scritto in:

 

Proverbi 4:23 Custodisci il tuo cuore con ogni cura, perché da esso sgorgano le sorgenti della vita. 24 Rimuovi da te il parlare fraudolento e allontana da te le labbra perverse. 25 I tuoi occhi guardino diritto e le tue palpebre mirino diritto davanti a te. 26 Appiana il sentiero dei tuoi piedi, e tutte le tue vie siano ben stabilite. 27 Non deviare né a destra né a sinistra; ritira il tuo piede dal male.

 

Infatti facilmente il nostro cuore può entrare nell’amarezza, che ci fa parlare in modo sbagliato e ci arreca danno. Non dobbiamo guardare né a destra né a sinistra ma solo guardare a Gesù. Perciò ritiriamoci dal male non usando la nostra lingua per parlare in modo sbagliato e non facciamo ciò che può causarci dolore.

Mosè era un uomo mansueto ed umile, con un animo sensibile ma anche a lui capitava di arrabbiarsi ed agire in modo scorretto, e questo non gli permise di entrare nella terra promessa, come sta scritto in:

 

Numeri 20:7 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 8 «Prendi il bastone; tu e tuo fratello Aaronne convocate l'assemblea e davanti ai loro occhi parlate alla roccia, ed essa darà la sua acqua; così farai sgorgare per loro acqua dalla roccia e darai da bere all'assemblea e al suo bestiame». 9 Mosè dunque prese il bastone che era davanti all'Eterno, come l'Eterno gli aveva ordinato. 10 Così Mosè ed Aaronne convocarono l'assemblea davanti alla roccia e Mosè disse loro: «Ora ascoltate, o ribelli; dobbiamo far uscire acqua per voi da questa roccia?». 11 Poi Mosè alzò la mano, percosse la roccia col suo bastone due volte, e ne uscì acqua in abbondanza; e l'assemblea e il suo bestiame bevvero. 12 Allora l'Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: «Poiché non avete creduto in me per dare gloria a me agli occhi dei figli d'Israele, voi non introdurrete questa assemblea nel paese che io ho dato loro».

 

Quando DIO disse a Mosè di alzare il suo bastone, intendeva dire di alzare la sua fede; Mosè alzò il bastone ma non agì in ubbidienza a quello che era stato il comando di DIO perché fu distratto a causa dell’amarezza che nel suo cuore nutriva verso il popolo, che non riteneva degno di ricevere l’acqua che aveva chiesto; ma DIO non ha trattato il popolo in funzione dell’azione di Mosè e di Aaronne, e diede ad essi ciò di cui avevano bisogno. Mosè commise l’errore di non parlare alla roccia ma di percuoterla, scaricando su di essa la rabbia che aveva nei confronti del popolo.

Anche noi dobbiamo stare attenti a non percuotere la roccia, che è simbolo di Gesù, poiché questo facciamo quando parliamo male di qualcuno, dimenticandoci che Gesù è morto anche per quella persona e ci ha detto di amare la Sua chiesa come Lui la ama, che è l’assemblea dei salvati per grazia e non per meriti.

 

Efesini 4:26 Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sul vostro cruccio;

 

Adirarsi e non peccare cioè non permettere all’ira di farci perdere la nostra comunione con DIO, poiché DIO è luce e dove la luce sparisce, calano le tenebre e restiamo nell’amarezza e nel dolore, diventando facile preda del nemico e delle sue macchinazioni.

Rilasciare perdono non ci fa peccare e non ci fa perdere la comunione con l’Eterno. Siamo chiamati a non reagire alla maniera umana ma ad agire in modo soprannaturale, chiedendo la forza a DIO di perdonare; questo ci farà mettere il diavolo sotto i nostri piedi.

 

Luca 10:21 In quella stessa ora Gesù giubilò nello spirito e disse: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai savi e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli fanciulli. Sì, o Padre, perché così ti è piaciuto.

 

DIO apre il velo e rende visibile le cose soprannaturali se siamo puri di cuore e ci rivela anche le cose nascoste se ci separiamo dal parlare male non ascoltando e non partecipando al modo sbagliato con cui parlano le persone che non conoscono veramente DIO. Gioiamo perché DIO è sempre vicino a noi e ci ha resi, in questo tempo, parte del rimanente che ha scelto di cercare il volto di DIO e stare alla Sua presenza per attendere le Sue rivelazioni.

 

Giovanni 14:8 Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9 Gesù gli disse: «Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai dici: "Mostraci il Padre"? 10 Non credi che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso. Il Padre che dimora in me è colui che fa le opere.

 

Noi possiamo mostrare l’invisibile Gesù se agiamo con la consapevolezza che Lui vive dentro di noi ed amiamo anche i perduti così come ci ha comandato. Amen.

 

 

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