CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

1Sam 18:7 Così le donne si rispondevano a vicenda cantando, e dicevano: «Saul ha ucciso i suoi mille, e Davide i suoi diecimila».

 

Nella Scrittura su citata sono citati due re conquistatori ma in particolare in essa si stabilisce la posizione di importanza in base alle loro vittorie riportate.

Infatti entrambi i re erano dei guerrieri conquistatori, anche se non avevano personalmente ucciso quel numero di soldati che era indicato, ma avevano stabilito il piano di attacco da attuare, poiché in effetti è l’esercito che vince o perde la guerra.

Similmente, nella chiesa il pastore fa parte dell’esercito formato dai discepoli guerrieri che combattono contro il diavolo. Questo è quello che accadde quando i discepoli non confidano sulle loro forze naturali ma confidano tutti in quelle di DIO.

Analizziamo ore il successo di re Davide, che fisicamente era più piccolo di statura e di corporatura rispetto al re Saul, in base a delle caratteristiche ben precise che determinano come deve essere un guerriero vincitore:

 

1) DISPONIBILE A SEGUIRE LA VOLONTA’ DI DIO

 

Atti 13:22 Poi Dio lo rimosse e suscitò loro come re, Davide, a cui rese testimonianza, dicendo: "Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore, il quale eseguirà tutti i miei voleri".

 

Da questa Scrittura si desume che seguire la volontà di DIO ci permette di riportare la vittoria, stando attenti a non confondere la disponibilità con l’umiltà.

Re Saul era un uomo umile ma indipendente da DIO, mentre re Davide consultava sempre l’Eterno e seguiva la strategia che Lui gli dava.

Inoltre re Saul temeva il popolo mentre re Davide temeva DIO.

 

 

2) AVERE DOLCEZZA E CANTARE LODI A DIO

 

2 Samuele 23:1 1 Queste sono le ultime parole di Davide. Così dice Davide, figlio di Isai, così dice l'uomo che fu elevato in alto, l'unto del DIO di Giacobbe, il dolce cantore d'Israele: 2 «Lo Spirito dell'Eterno ha parlato per mezzo mio e la sua parola è stata sulle mie labbra.

 

Qui re Davide sta concludendo la sua vita terrena e dalle sue parole traiamo la seconda caratteristica che è quella di essere dolci nel cantare le lodi all’Eterno; lodi che trasmettano pace e serenità a coloro che ascoltano, dando anche incoraggiamento, se saremo ripieni dell’amore di DIO.

Così allora come anche oggi, le persone saranno avvicinate all’Eterno e nel contempo liberate dall’ansia, dall’amarezza, dalla depressione e dalle ferite dell’anima.

Come guerrieri noi non combattiamo contro le persone ma contro gli spiriti, i principati, le potestà che risiedono nei luoghi celesti.

 

1 Samuele 17:46 Oggi stesso l'Eterno ti consegnerà nelle mie mani; e io ti abbatterò, ti taglierò la testa e darò oggi stesso i cadaveri dell'esercito dei Filistei agli uccelli del cielo e alle fiere della terra, affinché tutta la terra sappia che c'è un Dio in Israele.

 

Davide stava parlando al gigante con le parole che DIO stesso gli aveva messo in bocca. E’ DIO che ci consegna i nemici e spetta a noi abbatterli, dopo averli affrontati.

 

1 Samuele 16:14 14 Or lo Spirito dell'Eterno si era allontanato da Saul e un cattivo spirito da parte dell'Eterno lo terrorizzava. 15 I servi di Saul gli dissero: «Ecco, un cattivo spirito da parte di DIO ti turba. 16 Il nostro signore comandi dunque ai tuoi servi che ti stanno davanti di cercare un uomo che suoni bene l'arpa; quando poi il cattivo spirito da parte di DIO ti investirà, egli metterà mano all'arpa e tu starai bene». 17 Saul disse ai suoi servitori: «Trovatemi un uomo che suoni bene e fatelo venire da me». 18 Allora uno dei domestici prese a dire: «Ecco io ho veduto un figlio di Isai, il Betlemita, che sa suonare bene: è un uomo forte e valoroso, abile nel combattere, eloquente nel parlare e di bell'aspetto, e l'Eterno è con lui». 19 Saul dunque inviò dei messaggeri a Isai per dirgli: «Mandami tuo figlio Davide, che è col gregge».

 

 

Lo Spirito di DIO si era allontanato da Saul perché questi si era focalizzato non sul suo successo ma su quello di Davide, non pensando che l’unzione di DIO è direttamente proporzionale all’ubbidienza; più ribellione c’è verso DIO e minore sarà l’unzione fino a scomparire. I servitori di re Saul avevano capito che la natura del problema del loro re era di natura spirituale e che c’era bisogno di qualcuno ripieno della presenza di DIO.

Quindi possiamo affermare che avere DIO con noi, avere la sua presenza costantemente ci renderà belli agli occhi degli altri e saremo in grado di trasmettere la pace di DIO che sopravanza su ogni cosa.

 

2 Samuele 16:20  Allora Absalom disse a Ahithofel: «Date il vostro consiglio! Cosa dobbiamo fare?». 21 Ahithofel rispose ad Absalom: «Entra dalle concubine di tuo padre, che egli ha lasciato a custodire la casa; così tutto Israele saprà che ti sei reso odioso a tuo padre e si rafforzerà il coraggio di quelli che sono con te». 22 Eressero quindi una tenda sulla terrazza per Absalom, e Absalom entrò dalle concubine di suo padre sotto gli occhi di tutto Israele. 23 In quei giorni, un consiglio dato da Ahithofel aveva lo stesso valore di chi avesse consultato la parola di DIO. Così era ogni consiglio di Ahithofel tanto per Davide che per Absalom.

 

3) AVERE UMILTA’ E DARE GLORIA A DIO

 

2 Samuele 6:12 Allora fu detto al re Davide: «L'Eterno ha benedetto la casa di Obed-Edom e tutto ciò che gli appartiene, a motivo dell'arca di DIO». Allora Davide andò e trasportò l'arca di DIO dalla casa di Obed-Edom nella città di Davide con gioia. 13 Quando quelli che portavano l'arca dell'Eterno ebbero fatto sei passi, egli immolò un bue e un vitello grasso. 14 Davide danzava con tutte le sue forze davanti all'Eterno, cinto di un efod di lino. 15 Così Davide e tutta la casa d'Israele trasportarono l'arca dell'Eterno con grida di giubilo e a suon di tromba.

 

Davide iniziò a danzare dinanzi alla presenza di DIO, dopo essersi tolto i vestiti e restando in biancheria intima.

 

2 Samuele 6:18 Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di ringraziamento, Davide benedisse il popolo nel nome dell'Eterno degli eserciti,

 

2 Samuele 6:22-23 Anzi mi abbasserò anche più di così e mi renderò spregevole ai miei occhi; ma, in merito alle serve di cui tu hai parlato, io sarò onorato proprio da loro». 23 Mikal, figlia di Saul, non ebbe figli fino al giorno della sua morte.

 

Davide era grato a DIO con grande umiltà poiché era consapevole del grande onore che l’Eterno gli aveva fatto nel sceglierlo come Suo unto.

Perciò dobbiamo essere grati a DIO per tutto quello che Lui ha fatto, fa e farà nella nostra vita, rimanendo umili ed essendo consapevoli che quando ci abbassiamo dinanzi all’Eterno, riceveremo onore.

 

Efesini 6:10 Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza.

 

Abbassiamoci e lodiamo il Signore e la presenza di DIO sarà stabilita e la sua gloria scenderà con potenza.

 

4) AVERE RISPETTO PER L’AUTORITA’

 

1 Samuele 24:4 Gli uomini di Davide gli dissero: «Questo è il giorno in cui l'Eterno ti dice: "Ecco, io ti consegno nelle mani il tuo nemico; fa' di lui quello che ti piace"». Allora Davide si alzò e, senza farsi notare, tagliò il lembo del mantello di Saul. 5 Ma dopo ciò a Davide battè il cuore, perché aveva tagliato il lembo del mantello di Saul. 6 Così disse ai suoi uomini: «Mi guardi l'Eterno dal fare questa cosa al mio signore, all'unto dell'Eterno, dallo stendere la mia mano contro di lui, perché è l'unto dell'Eterno». 7 Con queste parole Davide trattenne i suoi uomini e non permise loro di scagliarsi contro Saul. Quindi Saul si levò, uscì dalla caverna e continuò il suo cammino. 8 Dopo ciò anche Davide si levò, uscì dalla caverna e gridò a Saul, dicendo: «O re, mio signore!». Allora Saul si voltò indietro, e Davide si abbassò con la faccia a terra e si prostrò. 9 Davide disse a Saul: «Perché dai ascolto alle parole della gente che dice: "Davide cerca di farti del male"? 10 Ecco, quest'oggi i tuoi occhi hanno visto che oggi l'Eterno ti aveva consegnato nelle mie mani in quella caverna; qualcuno mi disse di ucciderti, ma io ti ho risparmiato e ho detto: "Non stenderò la mia mano contro il mio signore, perché è l'unto dell'Eterno". 11 Inoltre, padre mio, guarda; sì, guarda nella mia mano il lembo del tuo mantello. Se ho tagliato il lembo del tuo mantello e non ti ho ucciso, puoi capire e renderti conto che non vi è nelle mie azioni né malvagità né ribellione e non ho peccato contro di te; ma tu mi tendi insidie per togliermi la vita! 12 L'Eterno faccia giustizia fra me e te, e l'Eterno mi vendichi di te; ma io non stenderò la mia mano contro di te.

 

Re Saul era andato con tutto il suo esercito per uccidere Davide ma quest’ultimo nel solo tagliare il lembo di Saul mentre dormiva, si sentì in colpa e disse ai suoi uomini che non avrebbe ucciso il re Saul perché anche lui era un unto di DIO; Davide mise ogni cosa nelle mani di DIO ed aspettò che fosse Lui a fargli giustizia.

Questo dimostra che Davide onorò DIO rinunciando a vendicarsi.

 

5) ONORARE I PATTI E GLI IMPEGNI PRESI

 

Davide e Jonathan avevano fatto un patto tra di loro di reciproco aiuto e lo mantennero fino alla fine, anche dopo la morte dello stesso Jonathan, perché Davide si prese cura anche del figlio di quest’ultimo.

Quindi anche il rispetto dei patti e degli impegni presi è una caratteristica del guerriero vincitore. Non dimentichiamolo. Amen.

 

 

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