Matteo 28:18 E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente».
Questa è la missione della chiesa nel mondo ed i discepoli devono imparare ad osservare le cose che fa il maestro e poi devono farle loro stessi. Così i discepoli diventano piccoli maestri mentre il maestro dei maestri resta sempre Gesù.
Efesini 1:10 per realizzarlo quando i tempi fossero compiuti. Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra
La missione consiste nell’avere un solo capo su tutte le cose, sia dei cieli che della terra.
Genesi 1:26 Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27 Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.
Del resto l’uomo è stato creato per dominare sulla terra; questo è avvenuto con Adamo ma con Gesù si è completata la nostra posizione anche in cielo, poiché noi siamo cittadini dei cieli e pellegrini sulla terra, per cui dominiamo sia sulla terra che nei cieli perché nello spirito dominiamo il mondo delle tenebre in quanto è Gesù stesso che ci ha dato l’autorità sui demoni quando ha compiuto tutto morendo sulla croce.
Oggi siamo nella dispensazione del compimento dei tempi in cui diventiamo più coscienti del mondo dello spirito.
Il discepolo è colui che sta imparando lo stile del Maestro che è Gesù e che imparò l’ubbidienza a DIO Padre fino a morire sulla croce al nostro posto.
Quindi possiamo affermare che con l’ubbidienza e la sofferenza si impara ad adempiere la volontà di DIO che porta poi ad avere gioia perché stiamo facendo ciò che a DIO piace e non quello che piacerebbe a noi, poiché questo spesso è fonte di grande delusione per noi stessi.
Filippesi 2:7 ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. 9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome,
Questo è ciò che ha fatto Gesù per ubbidire alla volontà di DIO, si spogliò della sua deità, divenne servo e compì miracoli perché era lo Spirito Santo che li compiva attraverso l’amore e l’ubbidienza che Egli aveva verso il Padre.
1 Corinzi 8:1 Quanto alle carni sacrificate agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, ma l'amore edifica.
Giovanni 8:31 Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
I discepoli dimorano nella Parola di DIO e non sono semplici conoscitori della Parola.
E’ il mettere in pratica la Parola che fa la differenza e che porta ad agire in piena libertà, secondo la volontà dell’Eterno e non secondo la propria.
Ebrei 6:1 Perciò, lasciando l'insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello superiore e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio, 2 della dottrina dei battesimi, dell'imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno.
Se non crediamo anche solo in una di queste cose, non possiamo chiamarci cristiani.
La salvezza eterna si ottiene attraverso la confessione cioè la dichiarazione di fede che consiste nel credere alla sostituzione di Gesù al posto nostro sulla croce.
Romani 10:9 perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; 10 infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati.
1 Timoteo 6:12 Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale sei stato chiamato e in vista della quale hai fatto quella bella confessione di fede in presenza di molti testimoni.
Il combattimento sta nel restare fermi nel credere che in qualsiasi circostanza il Signore Gesù resterà sempre con noi.
1 Giovanni 1:9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.
Dobbiamo purificarci dai peccati commessi, subito dopo aver parlato male di qualcuno mentre era assente oppure dopo aver offeso le persone con le nostre parole o le nostre azioni. Il ravvedersi significa cambiare strada, non percorrere più la via dell’inferno e ritornare sulla giusta via che è stata percorsa per un tempo e che poi è tata smarrita.
Come sta scritto in:
Atti 2:38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.
E’ una cosa buona il tornare a casa con molta umiltà, come fece il figliol prodigo.
Luca 15:7 Vi dico che, allo stesso modo, ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.
Atti 11:18 Allora, udite queste cose, si calmarono e glorificarono Dio, dicendo: «Dio dunque ha concesso il ravvedimento anche agli stranieri affinché abbiano la vita».
2 Corinzi 7:9 ora mi rallegro, non perché siete stati rattristati, ma perché questa tristezza vi ha portati al ravvedimento; poiché siete stati rattristati secondo Dio, in modo che non aveste a ricevere alcun danno da noi. 10 Perché la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza, del quale non c'è mai da pentirsi; ma la tristezza del mondo produce la morte.
Il pentimento è fondamentale per i cristiani perché è portatore di salvezza.
Apocalisse 2:4 Ma ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo amore. 5 Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti, e compi le opere di prima; altrimenti verrò presto da te e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi.
Apocalisse 3:3 Ricòrdati dunque come hai ricevuto e ascoltato la parola, continua a serbarla e ravvediti. Perché, se non sarai vigilante, io verrò come un ladro, e tu non saprai a che ora verrò a sorprenderti.
Dobbiamo essere sempre pronti perché il Signore non ci avvertirà prima di venirci a prendere, perciò dobbiamo ravvederci se abbiamo smarrito la giusta via.
Giovanni 14:9 Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: "Mostraci il Padre"? 10 Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue.
Per mostrare Gesù agli altri è necessario che Lui sia in noi, per far vedere nelle circostanze avverse che non ci disperiamo ma confidiamo in Lui in quanto sappiamo che Egli è con noi. Amen.