Gen.24:12 «O Eterno, DIO del mio signore Abrahamo, ti prego, fa' che quest'oggi possa fare un felice incontro, e usa benignità verso Abrahamo mio signore!
Se iniziamo la lettura del capitolo 24 dal versetto 1 fino al versetto 31, comprendiamo che a quei tempi per dare una moglie al proprio figlio, si teneva conto di tanti aspetti, oltre a quello fisico ed economico. Infatti, Abrahamo per dare una moglie al figlio Isacco, pretese che quest'ultima facesse parte del suo parentado più stretto, che fosse ovviamente vergine, che non fosse il figlio ad andarla a cercare ma il suo servo Eliazar e che la fanciulla fosse disposta a lasciare la sua terra d'origine per trasferirsi nella terra dove si trovava Abrahamo e la sua famiglia. DIO aveva ordinato ad Abrahamo di abbandonare la sua terra d'origine appartenente al popolo dei Cananei e di non farvi mai più ritorno, ne lui ne la sua discendenza.
Tornando al versetto 12, di Genesi 24, leggiamo che Eliazar prima di adempiere alla missione affidatagli dal suo padrone Abrahamo, pregò DIO di dargli dei segni che gli confermassero che la fanciulla che egli avrebbe incontrato ed alla quale avrebbe chiesto da bere, fosse la moglie che stava cercando per Isacco.
Eliazer pregò DIO di fare buon incontro, così come dovremmo pregare noi ogni giorno affinché le persone che incontriamo non ci contaminino con le loro amarezze ed i loro rancori. Sarebbe bene cercare il Signore nella nostra cameretta segreta, ogni giorno per raccontargli ciò che ci turba e quali sono i reali problemi che ci affliggono, affinché Lui ci possa donare la Sua pace e ci faccia in Lui riposare.
Matteo 11:28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo.
Gesù vuole darci il suo riposo cioè la sua soluzione al problema, perché per DIO non esiste problema che non si possa risolvere; Gesù vuole darci la certezza che Egli si prende cura di noi, sempre.
Salmo 34:4 Ho cercato l'Eterno ed egli mi ha risposto, e mi ha liberato da tutti i miei spaventi.
Luca 11:9 Perciò vi dico: chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto.
Tutto è possibile a DIO, basta chiedere per ricevere dall'Eterno. Se a volte sembra che dopo aver bussato, la porta non si apra, dobbiamo insistere perché per certo essa si aprirà ed avremo la risposta (soluzione) di cui abbiamo bisogno in linea con la volontà del Padre. Tutto dipende da cosa chiediamo e se lo chiediamo senza parlare in incredulità ma avendo un cuore pronto a ricevere con fede. Dovremmo prendere esempio da Mosè che ogni giorno nel tabernacolo, parlava con DIO ed ogni giorno avvenivano miracoli tra il popolo degli israeliti che si trovavano nel deserto: la manna che cadeva ogni giorno, i loro vestiti che non si logoravano e che si allungavano in base alla crescita di ciascuno. Dovremmo imparare a non mormorare ma a poggiarci sulla benignità e misericordia di DIO ed a credere alla sua sovranità assoluta.
Il modello perfetto da seguire è Gesù che, quando era ancora sulla terra, pregava il Padre ogni giorno. Questo ci permetterà di parlare e di agire in fede, senza mormorazione e senza dubbi, avendo anche l'attitudine giusta di un servo dell'Eterno, che è quella di eseguire subito ciò che Egli ci comanda, perché questo ci produce gioia nel cuore; sarà lo Spirito Santo a farci comprendere che stiamo rallegrando il cuore del nostro Padre Celeste, perché stiamo agendo nella dimensione soprannaturale.
2 Re 4:27 Quando giunse dall'uomo di DIO sul monte, gli abbracciò i piedi. Ghehazi si avvicinò per allontanarla, ma l'uomo di DIO disse:<<Lasciala stare, perchè la sua anima è amareggiata, e l'Eterno me l'ha nascosto e non me l'ha rivelato>>. 28 Ella disse:<<Avevo forse chiesto al mio Signore un figlio? Non ti avevo forse detto:"Non mi ingannare"?>>.
In questi versetti si parla di Eliseo, servo e successore di Elia, che fu ospitato da una donna Shunamita e da suo marito, i quali gli riservarono una stanza per lui, ogni qual volta sarebbe giunto da quelle parti.
Leggendo il versetto 27 ed esaminando le parole di Eliseo, capiamo che tra lui e DIO non c'erano segreti fino a quel momento, ma quella volta DIO non gli aveva rivelato che quella donna aveva perso il figlio. Questo dovrebbe farci riflettere e chiederci: quanti di noi hanno una relazione così intima con DIO, che ci fa sentire la sua presenza, che ci permette di dialogare con Lui e di farci ascoltare cose che orecchio non ha mai udito e farci vedere nello spirito cose che occhio non ha mai visto? Tutto questo è quello che ci permette di gestire da veri cristiani i nostri incontri con le persone del mondo. I veri cristiani sono uomini e donne arresi totalmente a DIO, chiamati a predicare il Vangelo del regno per portare la sposa a Cristo. La sposa è costituita da tutti coloro che si sono fatti discepolare e sono diventati figli del DIO vivente, dopo essere stati messi in sicurezza nell'arca di salvezza che è Gesù Cristo ed edificati con la Parola di DIO.
Daniele 12:3 Quelli che hanno sapienza risplenderanno come lo splendore del firmamento, e quelli che avranno condotti molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre.
Condurre alla giustizia significa portare persone a Cristo per essere trasformate nella stessa natura di Cristo.
2 Corinzi 5:18 Ora tutte le cose sono da DIO, che ci ha riconciliati a sé per mezzo di Gesù Cristo e ha dato a noi il ministero della riconciliazione.
Questo è il ministero che DIO ha affidato a tutti i suoi figli.
2 Corinzi 5:20 Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se DIO esortasse per mezzo nostro; vi esortiamo per Cristo: siate riconciliati con DIO.
Riconciliamoci dunque con DIO Padre, perché a causa del peccato di Adamo ed Eva, la nostra relazione con Lui è stata interrotta.
Romani 5:10 Infatti, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con DIO per mezzo della morte del suo Figlio, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita.
Siamo stati riconciliati con DIO proprio per la morte di Gesù, che è salito in croce al posto nostro. Per questo dobbiamo aiutare le persone ad andare a Gesù ed a riconciliarsi con DIO. Come ambasciatori di Cristo dobbiamo aiutare le persone a chiedere perdono a DIO, dopo saranno guarite nell'anima e nel corpo, come sta scritto in:
Isaia 53:5 Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti.
Amen.
continua a breve