Ebrei 11:24 Per fede Mosè, divenuto adulto, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del Faraone,
Mosè era un principe che aveva tutto e non gli mancava niente: l’onore, la cultura, il rispetto degli altri, eppure rifiutò tutto questo per essere chiamato un ebreo, per identificarsi con un popolo schiavo,umiliato, considerato solo un numero e sfruttato per lavori pesanti ed umili.
Mosè fu spinto a fare questa rinuncia, non perché si aspettasse qualcosa di naturale ma perché era interessato alla storia del suo popolo di origine.
DIO scelse Mosè per farlo crescere con una mentalità di uomo libero che avrebbe dovuto portare in libertà il suo popolo. Mosè era innamorato della storia suo popolo ebraico e del rapporto che Abrahamo e Giuseppe ebbero con DIO, dopo essere stati scelti ed aver compreso quanto l’Eterno li amasse.
E’ importante anche per noi chiedere a DIO di rivelarci quanto sia importante essere figli del DIO altissimo e di quanto questo abbia un valore inestimabile.
Luca 14:26 «Se uno viene a me e non odia suo padre e sua madre, moglie e figli, fratelli e sorelle e perfino la sua propria vita, non può essere mio discepolo.
Questa è una esortazione a cercare DIO su questa terra e non le migliori cose materiali che il mondo ci può offrire.
Luca 14:33 Così dunque, ognuno di voi che non rinunzia a tutto ciò che ha, non può essere mio discepolo.
Rinunciamo, dunque, a tutto ciò a cui diamo più valore rispetto a DIO, come ad esempio il nostro lavoro che spesso ci impedisce di stare alla Sua presenza , od il denaro quando diventa un idolo, perché queste cose ci faranno perdere la vita eterna, come anche tutte le altre cose terrene che ci distraggono.
Queste cose ci portano lontano dallo stare alla presenza di DIO e dall’ascoltare la Sua voce. Preghiamo DIO che distrugga il nostro orgoglio ed il fatto di essere legati alle cose materiali. Non dobbiamo essere come il giovane ricco che voleva Gesù come maestro, soltanto perché voleva ricevere da Lui solo le benedizioni e non lo voleva come Signore della sua vita.
Giacomo 4:5 Pensate che la Scrittura dica invano: «Lo Spirito che abita in noi ci brama fino alla gelosia»?
DIO è innamorato di noi ed è geloso perché Lui ci ha scelto per essere parte della sposa di Cristo; ecco perché non dobbiamo abbracciare la menzogna che il mondo ci offre come verità, in quanto se lo facciamo, stiamo tradendo DIO e vendendoci allo spirito di questo mondo.
DIO ci vuole tutti per Lui, perciò dobbiamo rinunciare ad ascoltare la voce del nemico ed a tutto quello che di materiale abbiamo.
Il tempo su questa terra per noi cristiani sta per finire perché Gesù tornerà presto per rapire la Sua chiesa, ecco che non è più tempo di dedicarci alle cose terrene.
Esodo 33:18 Allora Mosè disse: «Deh, fammi vedere la tua gloria!».
Mosè voleva vedere la gloria di DIO e non gli interessava la benedizione perché questa è una conseguenza quando vogliamo identificarci come figli del DIO altissimo; ecco perché ciò che ci serve è conoscere l’amore di DIO.
Esodo 20:1 Allora DIO pronunziò tutte queste parole, dicendo: 2 «Io sono l'Eterno, il tuo DIO, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 3 Non avrai altri dèi davanti a me. 4 Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l'Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisce l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano,
Non tradiamo DIO con cose che non sono vere perché solo Lui ci può provvedere ciò di cui abbiamo bisogno; non dimentichiamoci che DIO è geloso di noi e si addolora per il nostro tradimento. Non dobbiamo essere adulteri, mettendo qualcun altro nel posto che spetta a DIO nel nostro cuore.
Il nostro orgoglio deve essere solo il fatto di appartenere al regno di DIO in qualità di Suoi figli.
Geremia 2:20 «Poiché da molto tempo hai infranto il tuo giogo, hai rotto i tuoi legami e hai detto: "Non voglio più servire!". Ma sopra ogni alto colle e sotto ogni albero verdeggiante ti sei sdraiata come una prostituta.
Stiamo attenti a non prostituirci alla menzogna servendo il dio di questo mondo.
Esodo 19:5 Or dunque, se darete attentamente ascolto alla mia voce e osserverete il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare, poiché tutta la terra è mia. 6 E sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste sono le parole che dirai ai figli d'Israele"».
Questo è quello che DIO ha detto a Mosè prima ancora di dare i dieci comandamenti.
Noi saremo il popolo di DIO se ubbidiamo a Lui, divenendo un popolo di sacerdoti che parlano a DIO degli uomini ed intercedono per loro, portando le cause dinanzi all’Eterno per avere giustizia.
I sacerdoti offrono la loro vita in sacrificio per intercedere ed essere di benedizione per gli altri.
Esodo 19:10 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Va' dal popolo, santificalo oggi e domani, e fa' che si lavi le vesti. 11 E siano pronti per il terzo giorno, perché il terzo giorno l'Eterno scenderà sul monte Sinai agli occhi di tutto il popolo.
Questa Scrittura ci fa comprendere che dobbiamo pentirci ed umiliarci prima che DIO possa passeggiare in mezzo a noi.
Esodo 33:14 L'Eterno rispose: «La mia presenza andrà con te, e ti darò riposo». 15 Mosè allora gli disse: «Se la tua presenza non viene con me, non farci partire di qui.
DIO qui disse a Mosè che doveva partire con tutto il popolo. Egli si incontrava con DIO tutti i giorni, per questo potette chiedere di avere la Sua presenza durante il viaggio perché era diventato dipendente da DIO e senza di Lui non poteva più vivere.
Ecco, quindi, perché Mosè rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone per diventare figlio del DIO altissimo e godere della Sua presenza ogni giorno.
Quindi seguiamo l’esempio che ci ha lasciato Mosè e diamo il nostro cuore totalmente a DIO e desideriamo di averlo ogni giorno accanto a noi. Amen.