Giovanni 8:31 Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui: «Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli;
In questo versetto c’è il primo dei tre elementi che rendono l’uomo un discepolo, “Dimorare” nella Parola di Cristo ovvero stare vicino al Signore Gesù mentre Lui ci parla ed ascolta anche ciò che gli chiediamo, e poi ci risponde.
Giovanni 5:24 In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
Vita eterna non solo vita in paradiso ma vita abbondante, gioiosa, piena di vittoria, vita attiva con DIO per fare la differenza su questa terra. Tutta questa vitalità e gioia viene dal mantenersi in ascolto con Gesù anche attraverso la lettura della sua Parola.
Giovanni 8:47 Chi è da Dio, ascolta le parole di Dio; perciò voi non le ascoltate, perché non siete da Dio».
Chi è da DIO, ascolta DIO e nient’altro. Gesù parla a chi è disposto ad ascoltare ed a credere in Lui. Egli è venuto per avvicinare il cuore dell’uomo a DIO Padre e per far conoscere le due realtà che ci sono: la realtà dei sensi naturali e la realtà del regno dei cieli che appartiene a DIO che è la realtà spirituale.
DIO è un DIO giusto che ama ognuno di noi con un amore immenso e soprannaturale.
Gesù non è un personaggio solo storico ma sopratutto una persona reale che vive ancora adesso perché è risorto dopo tre giorni dalla sua morte in croce. LUI è colui che ci consola, ci guarisce, ci provvede nel bisogno.
Gesù è venuto per smontare la convinzione che l’uomo ha di DIO, ovvero, che è un DIO che punisce e non perdona perdona le nostre colpe.
DIO ci ama così come siamo ed è pronto a perdonarci se riconosciamo i nostri peccati. DIO, quando sbagliamo, non ci lascia, non ci abbandona e non diminuisce il Suo amore per noi, ma ci mostra la soluzione per rialzarci, che è Gesù, che è morto al posto nostro.
Non è un caso che DIO, dopo la morte di Mosè, iniziò a parlare con Giosuè che non aveva una relazione con DIO ma l’aveva con Mosè, poiché era suo discepolo. Ecco perché inizialmente Giosuè cadde in depressione quando morì Mosè. Ma DIO venne in suo soccorso e Giosuè uscì dalla depressione proprio perché DIO gli parlò e gli diede la chiave per vedere nel mondo dello spirito.
Luca 15:7 Io vi dico che allo stesso modo vi sarà in cielo più gioia per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.
In cielo c’è festa ogni qual volta un perduto si ravvede e si accosta a DIO.
Giovanni 3:17 Dio infatti non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non è condannato, ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
Gesù è venuto non per giudicare o punire, ma per salvare; tutti coloro che credono che Gesù è il Figlio di DIO avranno la salvezza eterna.
Giovanni 11:26 E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno. Credi tu questo?».
Noi avremo vita eterna, se ascoltiamo la parola di DIO e non le bugie del diavolo che ci presentano un DIO che non perdona e che è lontano.
Altro elemento che fa di un uomo un discepolo è “Imitare Gesù, imparando da ciò che faceva da uomo sulla terra”.
Quindi imparare seguendo l’esempio di Gesù essendo discepoli e nutrendosi della Sua parola, per poi fare ciò che Lui faceva.
Romani 10:17 La fede dunque viene dall'udire, e l'udire viene dalla parola di Dio.
La fede, infatti, viene dall’udire la parola di DIO e che ci fa andare al di là di quello che si vede nel mondo naturale. E’ il ricordare quello che il Signore ci ha detto, ci rende liberi e forti nella fede, e ci permette di distinguere il vero dal falso.
Atti 10:38 come Dio abbia unto di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazaret, il quale andò attorno facendo del bene e sanando tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, perché Dio era con lui.
Questo era quello che faceva Gesù ogni giorno ovvero sanare le malattie, liberare dall’oppressione attraverso la parola di autorità che gli derivava dall’essere un residente del cielo.
“Vivere la verità che ci farà conoscere la libertà”.
Gesù ci ha detto che attraverso la conoscenza della Verità, saremo veramente liberi; perciò vivere la verità cioè sperimentare la verità, ci renderà liberi dal vivere le circostanze del mondo naturale.
Giovanni 6:10 E Gesù disse: «Fate sedere la gente!». Or c'era molta erba in quel luogo. La gente dunque si sedette ed erano in numero di circa cinquemila. 11 Poi Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì ai discepoli, e i discepoli alla gente seduta; lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero.
Chi è libero, parla in autorità e sa come affrontare le circostanze con autorità, senza confondersi ma ringraziando per il seme ricevuto che messo nelle mani dei discepoli, si è moltiplicato. La preghiera di ringraziamento prima della semina, permette a DIO di benedirci.
Atti 4:19 Ma Pietro e Giovanni, rispondendo loro, dissero: «Giudicate voi, se è giusto davanti a Dio ubbidire a voi, piuttosto che a Dio.
DIO è al di sopra di tutto e tutti.
1 Pietro 5:7 gettando su di lui ogni vostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi.
Si è liberi quando si gettano tutte le sollecitudini ai piedi di Gesù perché sarà Lui a prendersene cura. Amen.