CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

CLICCA PER VEDERE IL FILMATO

 

 

L’unità è fondamentale ed è fatta da tante identità che si uniscono insieme e si incastrano perfettamente pur nelle diversità di ognuno, proprio come i tanti pezzetti di un puzzle che con i vari colori e forme creano armonia ed unità, per formare il capolavoro di DIO, unito, poiché ciascuno di noi è un capolavoro di DIO; come il puzzle va poggiato su una base solida per mantenersi unito, così noi come pezzi di un puzzle dobbiamo mantenerci solidi sulla base che è Gesù Cristo.

Così noi mostreremo la multiforme grazia di DIO nel mondo, al di fuori della chiesa per portare quante più persone a Cristo, poiché il mondo sta aspettando con bramosia la manifestazione dei figli di DIO.

L’unità è la volontà di Gesù che ha parlato di questo nella preghiera sacerdotale in:

 

Giovanni 17:20 Or io non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me per mezzo della loro parola, 21 affinché siano tutti uno, come tu, o Padre, sei in me e io in te; siano anch'essi uno in noi, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. 22 E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno, come noi siamo uno. 23 Io sono in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell'unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato e li hai amati, come hai amato me.

 

Dobbiamo credere in Gesù per poter essere uniti in Lui. Ma se continueremo ad essere indipendenti ed a rimanere ciascuno nelle proprie idee, il mondo non potrà vedere l’unità che DIO vuole che mostriamo.

Lo spirito di indipendenza, purtroppo, ha dominato sull’uomo sin dalla creazione del mondo, anche se questa non era la volontà di DIO, come leggiamo in:

 

GENESI 1:26 Poi DIO disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame e su tutta la terra, e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».

 

GENESI 2:16  E l'Eterno DIO comandò l'uomo dicendo: «Mangia pure liberamente di ogni albero del giardino; 17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare, perché nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai».

 

Purtroppo, però, Adamo disubbidì all’unico avvertimento/comando che DIO gli aveva dato, scegliendo di disubbidire e non fidarsi di DIO.

L’individualismo o spirito di indipendenza è nutrito dalla disubbidienza e dalla ribellione, proprio come accadde ad Adamo, che scelse di non accettare il consiglio di DIO, che è quello che in questi tempi più che mai sta accadendo.

Infatti in questo tempo sta mancando sempre di più il timore dell’Eterno ovvero il rispetto e la gioia di stare alla Sua presenza. E’ il timore dell’Eterno che fa crescere in conoscenza e sapienza.

 

PROVERBI 1:7 Il timore dell'Eterno è il principio della conoscenza; ma gli stolti disprezzano la sapienza e l'ammaestramento.

 

E’ il timore dell’Eterno che fa crescere in noi l’ubbidienza e la sapienza.

 

PROVERBI 22:4 Il premio dell'umiltà è il timore dell'Eterno, la ricchezza, la gloria e la vita.

 

Il timore dell’Eterno ci fa conoscere DIO, l’umiltà e l’ubbidienza sono quelle che fanno crescere in noi il timore.

 

SALMO 86:11 Insegnami la tua via, o Eterno, e io camminerò nella tua verità; unisci il mio cuore al timore del tuo nome.

 

Deve essere inciso nel nostro cuore il timore dell’Eterno. Perciò chiediamo realmente a DIO cosa vuole che noi facciamo.

 

ISAIA 29:13 Perciò il Signore dice: «Poiché questo popolo si avvicina a me solo con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me, e il loro timore di me è solo un comandamento insegnato da uomini,

 

Questa è la situazione che c’è oggi in molte chiese. Se non pratichiamo ciò che DIO ci dice, saremo solo legati ad una tradizione ed a delle parole prive di efficacia; per questo se vogliamo essere di testimonianza per DIO, è necessario avere il timore di DIO.

 

MALACHIA 1:6 «Un figlio onora il padre e un servo il suo signore. Se dunque io sono padre, dov'è il mio onore? E se sono signore, dov'è il timore di me?», dice l'Eterno degli eserciti a voi, sacerdoti, «che disprezzate il mio nome, eppure dite: "In che cosa abbiamo disprezzato il tuo nome?".

 

Come sacerdoti di DIO, stiamo disprezzando il Suo nome, ogni volta che non Gli stiamo ubbidendo. Qui DIO, infatti, non sta parlando al mondo ma ai Suoi figli.

Perciò, non guardiamo solo ai nostri bisogni, ma anche a quelli delle persone che ci stanno accanto, a coloro che incontriamo per strada, mostrando amore non con le parole ma con i fatti concreti.

Teniamo accesa la fiamma della nostra vita che è l’amore per Gesù, per aiutare anche gli altri ad essere fiamme accese per Gesù. Questo accade quando comprendiamo e ci caliamo nei bisogni degli altri. Così onoreremo DIO, iniziando ad amare i membri della nostra famiglia e poi le persone che ci sono più vicine e mostrare amore anche alle persone che incontriamo.

 

MATTEO 7:21 Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti?". 23 E allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità".

 

Iniquità uguale pensieri cattivi od attitudini sbagliate oppure Illegalità che è da intendersi qualcosa già fatta contro la legge di DIO, quindi disubbidienza.

 

2 TIMOTEO 2:19 Tuttavia il saldo fondamento di Dio rimane fermo, avendo questo sigillo: «Il Signore conosce quelli che sono suoi», e: «Si ritragga dall'iniquità chiunque nomina il nome di Cristo».

 

Se ci reputiamo credenti, non dobbiamo permettere ai cattivi pensieri che ci possono indurre a sbagliare e divenire, poi operatori di illegalità.

Ma se scegliamo di ubbidire a DIO, mangeremo le cose migliori del paese.

 

ISAIA 1:19 Se siete disposti a ubbidire, mangerete le cose migliori del paese;

 

EBREI 11:6 Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano.

 

Senza fiducia è impossibile piacere a DIO; ma la fiducia, non dobbiamo dimenticare, che scaturisce dall’ubbidienza che è la base del cristianesimo. Del resto Gesù è l’esempio per eccellenza di ubbidienza.

 

FILIPPESI 2:8 e, trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce.

 

EBREI 5:8  Benché fosse Figlio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrì, 9 e, reso perfetto, divenne autore di salvezza eterna per tutti coloro che gli ubbidiscono,

 

Se siamo ubbidienti a DIO, sarà Lui a governare la nostra vita e noi potremo stare nel SUO riposo. Gesù ha pagato un prezzo altissimo e si è spogliato della Sua gloria per essere noi totalmente ubbidienti fino alla crocifissione della nostra carne.

Perciò, se siamo stati crocifissi in Cristo, la nostra vita non ci appartiene più, perché è DIO che la detiene. Questo ci farà avere le benedizioni di DIO.

Gesù sudò sangue nel Getsemani, sapendo quello che doveva andare a subire in totale obbedienza al Padre, scegliendo di farlo liberamente e non per un comando.

Anche noi siamo chiamati a scegliere liberamente alla volontà di DIO e non agire sotto comando.

 

MATTEO 15:21 Poi Gesù, partito di là, si diresse verso le parti di Tiro e di Sidone. 22 Ed ecco una donna Cananea, venuta da quei dintorni, si mise a gridare, dicendo: «Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide! Mia figlia è terribilmente tormentata da un demone!». 23 Ma egli non le rispondeva nulla. E i suoi discepoli, accostatisi, lo pregavano dicendo: «Licenziala, perché ci grida dietro». 24 Ma egli, rispondendo, disse: «Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele». 25 Ella però venne e l'adorò, dicendo: «Signore, aiutami!». 26 Egli le rispose, dicendo: «Non è cosa buona prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». 27 Ma ella disse: «È vero, Signore, poiché anche i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28 Allora Gesù le rispose, dicendo: «O donna, grande è la tua fede! Ti sia fatto come tu vuoi». E in quel momento sua figlia fu guarita.

 

La guarigione è pane dei figli. Concentrarsi nei bisogni degli altri ed essere in unità per collaborare, fin quando Gesù verrà a rapire la Sua chiesa nell’unità e non solo la singola persona.

Guardiamo gli altri come fossero i nostri propri figli verso i quali abbiamo sempre amore e perdono, anche quando sbagliano e ci feriscono.

 

GIOVANNI 14:15 «Se mi amate, osservate i miei comandamenti. 16 Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre, 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce; ma voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani; tornerò a voi. 19 Ancora un po' di tempo e il mondo non mi vedrà più, ma voi mi vedrete; poiché io vivo, anche voi vivrete. 20 In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e che voi siete in me ed io in voi. 21 Chi ha i miei comandamenti e li osserva, è uno che mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio; e io lo amerò e mi manifesterò a lui».

 

GIOVANNI 15:7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto.

 

Perseveranza nell’ubbidienza, questo ci permetterà di ricevere dall’Eterno. Ciò significa scegliere di ubbidire sempre a DIO.

 

GIOVANNI 15:16 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi; e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto sia duraturo, affinché qualunque cosa chiediate al Padre nel mio nome, egli ve la dia. 17 Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

 

Amarsi gli uni gli altri

 

GIOVANNI 15:9 Come il Padre ha amato me, così io ho amato voi; dimorate nel mio amore.

 

Dimorare nell’amore di Cristo.

 

GIOVANNI 15:12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi.

 

Amore incondizionato gli uni per gli altri, come Gesù ci ha amato.

Quindi dobbiamo essere grati a DIO per essere stati scelti e scegliere di ubbidire a Lui, liberamente, essendo consapevoli che c’è potenza nell’ubbidienza. Amen.

 

 

 

 

Accesso utenti