CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

Predicatore: Pastore Rosario Spadaro

Mat.18: 18 In verità vi dico che tutte le cose che voi avrete legate sulla terra saranno legate nel cielo; e tutte le cose che avrete sciolte sulla terra saranno sciolte nel cielo. 20 Poiché dovunque due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro».

 

Matteo 18:19 Ancora io vi dico che, se due di voi si accordano sulla terra per domandare qualunque cosa, questa sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli. 20 Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro>>.

Quando DIO ha dichiarato che è presente fra le lodi del suo popolo, intende dire che Lui è presente con il Kabod cioè con la manifestazione pesante e potente della Sua gloria, quando i cuori di chi loda sono predisposti a ricevere.

Nel testo su citato sta scritto che dove due o tre sono riuniti nel nome di Gesù, egli è in mezzo a loro; si intende cioè quando sono in accordo fra di loro ed in accordo con la volontà di DIO,con il desiderio di DIO, con il cuore di DIO. L’Eterno desidera che la pecora perduta sia ritrovata e riportata all’ovile perché vuole che le anime perdute possano ritornare a Lui. Questo ci ricorda “la parabola del figliol prodigo”, nella quale il padre, quando vide tornare il figlio perduto, lo riabbraccia e subito organizza una festa. DIO è nostro Padre e desidera che tutti gli uomini siano salvati e diventino nuove creature in Cristo. Gesù ci dice, anche, cosa dobbiamo fare prima di metterci in preghiera nei versetti di:

Matteo 18:15 <<Ora se il tuo fratello ha peccato contro di te, và e riprendilo fra te e lui solo; se ti ascolta, tu hai guadagnato il tuo fratello; 16 ma se non ti ascolta, prendi con te uno o due persone, affinché ogni parola sia confermata per la bocca di due o tre testimoni. 17 Se poi rifiuta di ascoltarli, dillo alla chiesa; e se rifiuta anche di ascoltare la chiesa, sia per te come il pagano ed il pubblicano.

Qui Gesù parla all’uomo offeso dicendo che se qualcuno ci fa un torto,dobbiamo andare a riprenderlo senza aspettare che ci chieda scusa e si penta per primo. Questo significa ragionare con la logica di DIO e non con quella del mondo e sarà questo che ci permetterà di far scendere il Kabod cioè la gloria di DIO quando Lo preghiamo.

Con il termine fratello si intende “una persona intima”, che fa parte di noi e con la quale c’è un legame come l’avere lo stesso padre e la stessa madre, e che amano tutti i figli alla stessa maniera. Quindi se tu ami tuo padre devi fare in modo che non ci sia divisione che possa durare per non addolorare il cuore di tuo padre. Infatti un padre ama tutti i figli sia i bravi che quelli ribelli, detti pecore nere, perché un cuore di padre non smette di amare, così come fa il cuore di DIO.

DIO vuole fare comprendere a tutti i suoi figli che se anche un fratello od una sorella sia che sia nella carne o che sia nello spirito,ci ha fatto un torto e ci ha provocato del dolore, questo è niente rispetto a quello che potrebbe subire il cuore di DIO. Egli ci ama e ci vuole uniti, per questo Gesù, nei versetti su citati, ci ha dato le strategie giuste per riportare la pace tra fratelli e per riportarli a Lui.

Quando Gesù parla di pagani e pubblicani, non intende dire che sono persone dalle quali dobbiamo allontanarci, al contrario, sono persone con le quali Gesù mangiava, per le quali pregava ed alle quali mostrava l’Amore del Padre, per riportarli a Lui.

Quando qualcuno si allontana da Gesù, bisogna riavvicinarlo affinché possa essere strappato dalle grinfie del diavolo. Se non proviamo questo desiderio di riconciliare le persone a DIO, non avremo la manifestazione della gloria di DIO, il Kabod, nella nostra vita.

Questo è il compito che ogni cristiano ha: non permettere che alcuno si allontani da DIO e cada nelle mani di satana, per causa nostra. Anzi a causa nostra, invece, le persone devono avvicinarsi a DIO. Perdonare significa mostrare il cuore di DIO e ci permette di riportare i perduti a Lui. Se non ci riusciamo da soli, facciamoci accompagnare dagli anziani della chiesa che sono persone più mature spiritualmente e che hanno nel cuore ricevuto la rivelazione dell’Amore di DIO. Esse ci aiuteranno nella preghiera e con parole sagge, ma qualora non ci riuscissimo, diciamolo a tutta la chiesa per intercedere. Se neanche questo dovesse funzionare, trattiamoli come i pagani ed i pubblicani, cioè come persone non da rigettare ma da continuare a curare per riportarli alla salvezza, così come vuole il cuore di DIO.

 

A questo riguardo è bene ricordarci come era fatta l’arca; sull’arca c’era un coperchio d’oro massiccio, chiamato propiziatorio, lavorato a martello per formare due cherubini, che avevano sei ali, con due si coprivano la faccia, con due si coprivano i piedi e con due ali volavano. I cherubini dell’arca rappresentano la nostra vita,avevano solo due ali, erano messi uno da una parte e l’altro dall’altra e si guardavano a vicenda negli occhi e verso il contenuto dell’arca chiamato il luogo della misericordia, là dove DIO manifestava la sua gloria pesante, il Kabod; questo avveniva perché i due cherubini si toccavano con le ali, questo rappresenta il farci lavorare da DIO nella nuova natura divina, secondo la Parola di DIO che deve essere come un martello, affinché nel nostro cuore regni la pietà, l’amore, la misericordia, la grazia di DIO e l’unità tra di noi, perché così si manifesta il Kabod di DIO. La religiosità, invece, non farà mai scendere la gloria di DIO.

Gesù nel contesto di Matteo 18 ci dice anche che dobbiamo sciogliere e legare mentre preghiamo, lo leggiamo in:

Matteo 18:18 In verità vi dico che tutte le cose che avrete legate sulla terra saranno legate nel cielo; e tutte le cose che avrete sciolte sulla terra saranno sciolte nel cielo.

Qui Gesù ci vuole dire che quando abbiamo visto una persona smarrirsi e poi l’abbiamo riportata a Cristo, dobbiamo tenerla legata a terra, non abbandonandola mai più,ma tenendolo legato alla chiesa cioè al corpo di Cristo, questo lo terrà legato in cielo. Poi, dobbiamo anche sciogliere coloro che sono legati nel cielo sbagliato dei demoni, attraverso il nostro perdono,rimettendo tutti i peccati che hanno fatto nei nostri confronti, per gli altri peccati ci dovrà pensare DIO e tutti gli altri a cui hanno arrecato danno. Noi avremo fatto la nostra parte e questo li scioglierà, e noi avremo mostrato l’Amore di DIO e vedremo la manifestazione pesante della gloria di DIO. Amen.     

 

 

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