SALMO 90:12 Insegnaci dunque a contare i nostri giorni, per ottenere un cuore savio.
SALMO 90:17 La grazia del Signore DIO nostro sia su di noi, e rendi stabile per noi l'opera delle nostre mani; sì, rendi stabile l'opera delle nostre mani.
… l’opera delle nostre mani … riguarda le azioni che facciamo per l’eternità, come parlare di Gesù agli altri, pregare per le persone ed i loro bisogni, parlare in modo equilibrato di DIO riconoscendo la Sua grandezza e la Sua maestà, non vantandoci delle nostre capacità ma riconoscendo che quello che siamo è per grazia di DIO, agendo con amore; tutto questo sarà registrato nell’eternità.
Per rendere stabile l’opera delle nostre mani, è necessario che stiamo vicino alla grazia che è Cristo Gesù, poiché questo ci farà avere un cuore stabile, fondato su sani principi basati sulla Parola di DIO, pregando ogni giorno che il Signore ci insegni a contare i nostri giorni, essendo grati a Lui ogni giorno, amando e perdonando, senza giudicare ma guardando gli altri con amore, avendo fede e senza dare per scontato di essere ogni giorno sulla terra, poiché apparteniamo a DIO ed in qualsiasi momento potremmo lasciare questa terra; infatti con il corpo o senza il corpo noi apparteniamo al Signore.
Cerchiamo di non portare i nostri pesi e le nostre paure a qualcuno, cercando il suo aiuto prima ancora di averlo chiesto a DIO. Le persone ci possono sostenere nella preghiera ma non dobbiamo pretendere che preghino al posto nostro.
Noi siamo santi perché appartati per Cristo, non possiamo pregare al posto delle persone perché ognuno deve prendere la decisione di piegare le ginocchia dinanzi a DIO e pregare.
Come ogni fine anno siamo chiamati a fare un bilancio di quello che abbiamo fatto nell’anno appena trascorso e prevedere cosa vogliamo fare nel nuovo anno.
Ecco alcune domande che dovremmo porci:
- Cosa abbiamo fatto per il regno di DIO nel 2022?
Abbiamo edificato cioè incoraggiato le persone con parole dateci da DIO, prima per noi e poi per gli altri, in quanto non possiamo dare quello che non abbiamo ricevuto in rivelazione dal Signore, riguardo la Sua Parola.
Pregando e leggendo ad alta voce la Parola di DIO, saremo edificati poiché nella Sua Parola c’è potenza ed il nostro spirito sarà nutrito, e porteremo frutto di cambiamento nel nostro carattere.
- Abbiamo testimoniato che Gesù vive in noi?
Non con parole ma attraverso i fatti concreti, avendo lo stile di Gesù nella nostra vita quotidiana per piacere al Padre, mostrando l’invisibile Gesù nel nostro cuore.
Abbiamo un limite nella nostra vita, un tempo determinato da vivere, non sappiamo cosa succederà domani ma DIO, che è vicino a noi, lo sa. Questo ci fa comprendere che non abbiamo tutto il tempo che vorremmo e che non sappiamo quanto tempo ancora ci resta da vivere su questa terra. Per questo motivo dovremmo fortificarci alla presenza del Signore che ci edifica al 100%, ogni giorno, proprio come carichiamo al massimo la batteria del nostro cellulare.
Non smettiamo di onorare DIO ogni giorno, vivendolo come se fosse l’ultimo e vivendolo non per noi stessi ma per gli altri, dando loro aiuto. Per fare questo dobbiamo ricevere la forza da DIO. Ricordiamo Caleb che si unì a Giosuè per conquistare la terra promessa al popolo ebraico, poiché sapeva che DIO è fedele e mantiene le Sue promesse e dà la forza per vivere da leoni vittoriosi ogni giorno, vivendo per fede ed onorando l’Eterno.
Dobbiamo essere pronti a presentarci dinanzi a DIO, considerando che ogni giorno ci sono delle opportunità per compiere ciò che Lui ci ha comandato.
1 SAMUELE 7:10 Mentre Samuele offriva l'olocausto, i Filistei si avvicinarono per assalire Israele; ma l'Eterno in quel giorno tuonò con grande fragore contro i Filistei e li mise in confusione, ed essi furono sconfitti davanti a Israele. 11 Gli uomini d'Israele uscirono da Mitspah, inseguirono i Filistei e li batterono fin sotto Beth-Kar. 12 Allora Samuele prese una pietra, la eresse tra Mitspah e Scen e la chiamò Eben-Ezer, dicendo: «Fin qui l'Eterno ci ha soccorso».
Samuele stava offrendo all’Eterno ma il nemico gli si presentò ma DIO è pronto a distruggere le opere del nemico; non a caso sta scritto che dobbiamo avere la consapevolezza che siamo più che vincitori dinanzi al diavolo.
E’ DIO che mette in confusione il nemico; è Lui che ci soccorre sempre mentre siamo occupati a compiere l’opera di DIO. I Filistei sono figura di coloro che ancora oggi, vogliono distrarci dal fare l’opera di DIO.
GENESI 12:1 Or l'Eterno disse ad Abramo: «Vattene dal tuo paese, dal tuo parentado e dalla casa di tuo padre, nel paese che io ti mostrerò. 2 Io farò di te una grande nazione e ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai una benedizione. 3 E benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà; e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra». 4 Allora Abramo partì come l'Eterno gli aveva detto, e Lot andò con lui. Abramo aveva settantacinque anni quando partì da Haran.
Abramo è stato un campione di fede ma non lo è stato sempre. DIO ci dice di essere disposti ad ubbidire ed a vivere per fede. Ma Abramo in parte disobbedì a DIO, in quanto portò con sé il nipote Lot. Tuttavia, quando DIO promette una cosa è certo che Lui la manterrà, nonostante non ubbidiamo perfettamente. Abramo cercò anche di dare una mano a DIO quando accettò di avere un figlio dalla serva della moglie Sara. Ma ubbidì perfettamente a DIO quando quest’ultimo gli ordinò di allontanare la serva ed il figlio Ismaele, poiché questi non era il figlio che DIO gli aveva promesso.
GENESI 22:1 Dopo queste cose DIO mise alla prova Abrahamo e gli disse: «Abrahamo!». Egli rispose: «Eccomi».
GENESI 22:2 E DIO disse: «Prendi ora tuo figlio, il tuo unico figlio, colui che tu ami, Isacco, va' nel paese di Moriah e là offrilo in olocausto sopra uno dei monti che io ti dirò». 3 Così Abrahamo si alzò al mattino presto, mise il basto al suo asino, prese con sé due dei suoi servi e Isacco suo figlio e spaccò della legna per l'olocausto; poi partì per andare al luogo che DIO gli aveva detto. 4 Il terzo giorno Abrahamo alzò gli occhi e vide da lontano il luogo. 5 Allora Abrahamo disse ai suoi servi: «Rimanete qui con l'asino; io e il ragazzo andremo fin là e adoreremo; poi ritorneremo da voi.
Abramo ubbidì nuovamente quando DIO gli chiese di uccidere il figlio della promessa, Isacco. Al versetto 5 leggiamo che Abramo parlò in fede ed adorò DIO offrendo suo figlio a Lui ed anche Isacco adorò l’ Eterno offrendo se stesso.
Adorare significa offrire qualcosa che ci è di più caro; il nostro tempo o la cosa più bella che abbiamo, sapendo che tutto ciò che abbiamo, compreso i nostri affetti più cari, non ci appartiene ma appartiene tutto a DIO. Offrire significa adorare l’Altissimo al di sopra di tutto.
GIOBBE 1:20 Allora Giobbe si alzò, si stracciò il suo mantello e si rase il capo; poi cadde a terra e adorò, 21 e disse: «Nudo sono uscito dal grembo di mia madre e nudo vi ritornerò. L'Eterno ha dato e l'Eterno ha tolto. Sia benedetto il nome dell'Eterno».
Giobbe aveva perso tutto quello che aveva tranne la moglie, che era una collaboratrice del diavolo. Infatti, fu il diavolo a portarsi via tutto; DIO permise questo perché voleva dare a Giobbe il doppio di tutto. Non possiamo prendercela con DIO quando ci succedono cose negative, perché ogni buona cosa viene da DIO ma non le cose cattive.
Nel 2023 ci saranno sicuramente delle sfide come la guerra attraverso la quale vorrebbero farci impoverire, aumentando i costi di ogni cosa più del doppio. Il diavolo vorrebbe farci parlare la lingua della paura e dello scoraggiamento ma DIO vuole che guardiamo a Lui e crediamo alle Sue promesse, come fecero Giosuè e Caleb.
GIOVANNI 15:5 Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla.
Qui Gesù ci dice che se vogliamo contare i nostri giorni, dobbiamo ricordarci quotidianamente che non siamo l’albero ma un tralcio attaccato alla vite.
Un tralcio che si nutre della Parola e che il Signore pota dalle attitudini sbagliate, se glielo permettiamo con la nostra arresa a Lui, per poi farci portare buoni frutti.
ROMANI 8:15 Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavitù per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo: «Abba, Padre».
Ricordiamoci, ogni giorno che DIO è nostro Padre, che siamo tralci e non la vite e che sarà DIO a farci portare frutto e non noi da soli. Confidiamo in Lui non dando spazio alla paura e non guardando alle circostanze.
EBREI 11:6 Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano.
Per trovare la soluzione ai problemi , dobbiamo confidare in DIO e non negli uomini.
ISAIA 55:6 Cercate l'Eterno mentre lo si può trovare, invocatelo mentre è vicino. 7 Lasci l'empio la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri, e ritorni all'Eterno che avrà compassione di lui, e al nostro DIO che perdona largamente. 8 «Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri né le vostre vie sono le mie vie», dice l'Eterno. 9 «Come i cieli sono più alti della terra, così le mie vie sono più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.
GEREMIA 29:11 Poiché io conosco i pensieri che ho per voi», dice l'Eterno, «pensieri di pace e non di male, per darvi un futuro e una speranza.
Questi sono i pensieri di DIO per noi. Pensieri di pace e non di male per darci un futuro ed una speranza. DIO è lo stesso ieri, oggi ed in eterno; è Lui che si prende cura di noi sempre perché è il nostro Papà. Amen.