Il messaggio di oggi riguarda l’attitudine che dovremmo avere quando preghiamo, al fine di avere una vita di successo e sentire la voce di DIO e la Sua vicinanza.
MATTEO 7:7 Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto.
Gesù ci ha detto di chiedere e ci sarà dato. Ma non sempre quando lo facciamo, riceviamo; questo non perché il Signore è occupato a fare altro, ma perché c’è qualcosa che non va nella nostra attitudine di preghiera.
Chi prega è povero, in quanto è consapevole di essere bisognoso, ed in quanto tale è anche beato perché DIO risponde alle sue preghiere.
Chi chiede deve essere deve essere umile e semplice e deve aver messo da parte l’orgoglio, sotto i piedi, poiché esso va a braccetto con la nostra carne. Infatti, l’orgoglio e la carne vanno crocifissi per permettere a Cristo di regnare dentro di noi.
Noi non siamo padroni del nostro tempo, perché la fine della nostra vita terrena nessuno la conosce. Perciò, dobbiamo spendere il nostro tempo per stare con il Signore, alla Sua presenza, perché è DIO che ci dà quello di cui abbiamo bisogno. Egli provvede i cammelli della benedizione quando viviamo in ubbidienza totale all’Eterno, pur soffrendo perché il diavolo ci mette i bastoni fra le ruote quando scegliamo di ubbidire a DIO e non alla nostra carne. Perciò, non dobbiamo essere ribelli alla volontà di DIO ma sottometterci a Lui per essere suoi servi e per svolgere il compito che ci è stato comandato.
ROMANI 9:3 Infatti desidererei essere io stesso anatema e separato da Cristo per i miei fratelli, miei parenti secondo la carne, 4 che sono Israeliti, dei quali sono l'adozione, la gloria, i patti, la promulgazione della legge, il servizio divino e le promesse; 5 dei quali sono i padri e dai quali proviene secondo la carne il Cristo che è sopra tutte le cose Dio, benedetto in eterno. Amen.
Paolo ci dice che preferirebbe essere maledetto pur di vedere salvati tutti i suoi fratelli in Cristo. Questo perché voleva che tutti avessero quello che lui aveva in Cristo; infatti, Paolo era morto a se stesso ed era Cristo che rifletteva quando si guardava allo specchio. Anche Paolo aveva lo stesso desiderio di DIO, ovvero che tutti gli uomini fossero salvati.
1 CORINZI 14:18 Io ringrazio il mio Dio, perché parlo in lingue più di voi tutti. 19 Ma nell'assemblea preferisco dire cinque parole con la mia intelligenza per istruire anche gli altri, piuttosto che diecimila parole in altra lingua.
Riflettiamo sulla prima parte, Paolo ci sta dicendo che lui parlava in altre lingue più di tutti gli altri, intendendo dire che lui pregava in lingue continuamente, con costanza mentre svolgeva la sua normale giornata.
Per realizzare le promesse di DIO, non dobbiamo perderlo di vista ma stare sempre in contatto ed in Suo ascolto. Non usciamo dalla retta via e se ciò accadesse, dovremmo subito ritornare nella via giusta, pregando il Signore di poter stare sempre noi vicino a Lui, per collaborare con Lui.
Infatti, siamo noi a dover camminare con Lui e non Lui a camminare con noi. Siamo noi che dobbiamo seguire il Signore. Perciò DIO sarà con noi perché noi siamo con Lui, quando ci troveremo a predicare il Vangelo dove l’Eterno ci manda e lo Spirito Santo si manifesterà se faremo tutto in ubbidienza al Padre proprio come fece Gesù.
GIOVANNI 11:41 Essi dunque tolsero la pietra dal luogo dove giaceva il morto. Gesù allora, alzati in alto gli occhi, disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai esaudito.
Gesù non si mosse di sua iniziativa ma solo quando il Padre fu a dirgli quando andare. Infatti, Gesù sarebbe partito subito per guarire Lazzaro ed evitargli di morire, ma DIO voleva che Gesù lo resuscitasse.
Un giorno anche noi resusciteremo con Cristo perciò dobbiamo pregare secondo lo spirito e non secondo la carne, per non farci rubare la salvezza.
MATTEO 7:15 Guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. 16 Voi li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie uva dalle spine o fichi dai rovi? 17 Così, ogni albero buono produce frutti buoni; ma l'albero cattivo produce frutti cattivi. 18 Un albero buono non può dare frutti cattivi, né un albero cattivo dare frutti buoni. 19 Ogni albero che non dà buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco. 20 Voi dunque li riconoscerete dai loro frutti.
Dobbiamo vigilare sui nostri cuori, non giudicando e non condannando, ma esaminando i frutti che gli altri producono e vigilare su noi stessi affinché non produciamo frutti cattivi e non pensiamo di essere superiori agli altri o più spirituali.
EFESINI 1:15 Perciò anch'io, avendo udito della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore verso tutti i santi, 16 non cesso mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, 17 affinché il Dio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia lo Spirito di sapienza e di rivelazione, nella conoscenza di lui, 18 e illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi,
“non cesso mai di pregare per voi …” Paolo pregava, ringraziava ed intercedeva elevando delle richieste a DIO, presentando a Lui i momenti pesanti che stava vivendo per ricevere aiuto e sapienza, per ricevere sostegno e per onorare il nome di DIO, ogni giorno. Anche noi dovremmo pregare così e non presentare a DIO soltanto la lista delle richieste, la lista della spesa per intenderci.
Pregare costantemente è la chiave perché coloro per cui preghiamo, possano ricevere la benedizione di DIO anche attraverso di noi.
2 CRONACHE 7:14 se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e torna indietro dalle sue vie malvagie, io ascolterò dal cielo, perdonerò il suo peccato e guarirò il suo paese.
Per avere la garanzia della benedizione di DIO, dobbiamo umiliarci, pregare, allinearci alla Sua volontà, crocifiggendo l’orgoglio, così riceveremo gioia nel nostro cuore.
GIACOMO 4:2 Voi desiderate e non avete, voi uccidete e portate invidia, e non riuscite ad ottenere; voi litigate e combattete, e non avete, perché non domandate. 3 Voi domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri. 4 Adulteri e adultere, non sapete che l'amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio.
Se litighiamo non avremo nulla, se chiediamo solo per nostro piacere e non per onorare gli altri non riceveremo nulla.
Adulteri sono coloro che guardano con ammirazione coloro che hanno tutto ma non hanno il timore di DIO.
GIACOMO 4:7 Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi. 8 Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi; nettate le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o voi dal cuore doppio! 9 Affliggetevi, fate cordoglio e piangete; il vostro riso si cambi in duolo e la vostra gioia in tristezza. 10 Umiliatevi davanti al Signore, ed egli vi innalzerà. 11 Non parlate gli uni contro gli altri, fratelli; chi parla contro il fratello e giudica il proprio fratello, parla contro la legge e giudica la legge; ora se giudichi la legge, tu non sei un esecutore della legge, ma un giudice.
Siamo chiamati non a giudicare ma ad esaminare le circostanze. Non siamo chiamati a giudicare DIO, ad esempio, perché ci ha tolto qualcosa di molto prezioso come la persona che ci è più cara al mondo. Non innalziamoci al di sopra di DIO bensì umiliamoci alla Sua presenza e chiediamo il Suo aiuto.
LUCA 6:37 Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato.
Chi giudica sarà giudicato; noi siamo pronti ad essere giudicati???
Perciò chiediamo a DIO perdono e misericordia per non essere da Lui giudicati.
Impostiamo una giusta vita di preghiera, con richieste e ringraziamenti continui per non cadere nel giudizio.
ROMANI 8:26 Nello stesso modo anche lo Spirito sovviene alle nostre debolezze, perché non sappiamo ciò che dobbiamo chiedere in preghiera, come si conviene; ma lo Spirito stesso intercede per noi con sospiri ineffabili.
Preghiamo con lo Spirito Santo e non da soli, perché così saremo ispirati a pregare nella giusta maniera; una preghiera potente e sincera che arriva al trono di DIO. Amen.