Quando camminiamo facendo la volontà di DIO, il diavolo vorrebbe fermare la nostra avanzata del regno dell’Eterno sulla terra, cercando di tenerci in schiavitù con la bugia e gli inganni, perché vuole portare distruzione e morte; perciò vedere nel mondo dello spirito è molto importante e serve ad esempio da avvertimento:
ATTI 27:9 Ora, essendo già trascorso molto tempo ed essendo la navigazione divenuta pericolosa, poiché il digiuno era già passato, Paolo ammonì quelli della nave, 10 dicendo: «Uomini, io vedo che la navigazione si farà con pericolo e grave danno non solo per il carico e per la nave, ma anche per le nostre persone». 11 Ma il centurione aveva maggior fiducia nel pilota e nel capitano della nave che nelle cose dette da Paolo.
Leggiamo nei versetti su citati che l’apostolo Paolo fu avvertito nello spirito che la nave dove lui si trovava, stava per andare incontro a distruzione perché satana voleva impedire a Paolo di arrivare a Roma. DIO, però, sapeva che né il centurione romano né il comandante della nave, avrebbero dato ascolto all’avvertimento di Paolo poiché non sapevano che fosse un apostolo dell’Eterno.
La visione fu data a Paolo affinché parlasse comunque ed allo stesso tempo, perché intercedesse per la buona riuscita del viaggio, affinché tutto l’equipaggio fosse salvato nel naufragio e che tutti potessero vedere la mano di DIO.
Noi abbiamo un valore inestimabile e la nostra salvezza è stata pagata con la vita di Gesù che si è sacrificato sulla croce al posto di ognuno di noi.
E’ importante sapere che le tentazioni non vengono da DIO ma dal diavolo o dalla nostra concupiscenza, mentre le prove sono permesse da DIO affinché le combattiamo restando fedeli a Lui e cresciamo nella fede.
L’infermità, ad esempio, va combattuta con la fede e non va coltivata arrendendosi all’evidenza naturale ed alle circostanze. Ricordiamoci che è la nostra fede che ci permette di spostare il monte che vorrebbe impedirci di adempiere il proposito di DIO.
Quindi, riassumendo, la nostra fede viene provata attraverso la tentazioni e le svariate prove.
GIACOMO 1:12 Beato l'uomo che persevera nella prova, perché, uscendone approvato, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a coloro che l'amano.
La prova va superata attraverso la preghiera; Paolo fece questo e giunse a Roma, nonostante il naufragio, sano e salvo insieme a tutto l’equipaggio della nave.
Possiamo affermare che, quando siamo nella prova, stiamo affrontando un esame che superiamo con la nostra fede in DIO.
EBREI 13:5 Nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò».
DIO non ci lascia mai soli nelle prove, questa è una delle Sue promesse.
LUCA 22:28 Or voi siete quelli che siete rimasti con me nelle mie prove. 29 Ed io vi assegno il regno, come il Padre mio lo ha assegnato a me, 30 affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d'Israele».
Anche Gesù ebbe prove e tentazioni, mentre era sulla terra, vedendo la durezza dei cuori delle persone ed il comportamento dei religiosi; al punto tale che portò scompiglio nel tempio quando, con una semplice cordicella, rovesciò tutti i banchi dei cambia valute e di coloro che commerciavano merci varie. Il tempio di DIO, da luogo di preghiera, era stato trasformato in un mercato; ecco perché Gesù agì così.
Nelle prove non dobbiamo auto commiserarci in quanto le cose non cambiano se ci mormoriamo o ci lamentiamo; dobbiamo, invece, agire in fede andando contro la difficoltà con il digiuno e la preghiera, per entrare nel riposo, nella pace di DIO e giungere alla vittoria.
Anche il perdono è un esame che va superato pregando, per ricevere la sapienza di DIO; non dimentichiamoci che siamo stati battezzati per servire il Signore Gesù e non più per servire il diavolo che vorrebbe bloccarci. Superare le prove è un atto di ubbidienza verso DIO, ed è Lui che ci rende più che vincitori.
EFESINI 1:15 Perciò anch'io, avendo udito della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore verso tutti i santi, 16 non cesso mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, 17 affinché il Dio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia lo Spirito di sapienza e di rivelazione, nella conoscenza di lui, 18 e illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi,
Paolo pregava affinché fossero aperti gli occhi della mente che con l’aiuto dell’immaginazione ci mostrano quale sia la volontà di DIO che è stata messa nel nostro cuore. Siamo chiamati ad andare avanti per fede e non per quello che vediamo nel naturale; così vedremo l’arresa delle persone dinanzi a Gesù ed una loro totale conversione nel cuore.
2 CORINZI 4:17 Infatti la nostra leggera afflizione, che è solo per un momento, produce per noi uno smisurato, eccellente peso eterno di gloria; 18 mentre abbiamo lo sguardo fisso non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono, poiché le cose che si vedono sono solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.
Le cose che non si vedono nel mondo fisico ma che vediamo nella nostra mente sono le cose che lo Spirito Santo ci mostra; perciò teniamo lo sguardo fisso su Gesù, per conoscere la volontà di DIO Padre.
Abbiamo bisogno di sviluppare la nostra vista spirituale e di vederci dinanzi al trono di DIO mentre Lo preghiamo di lavorare nel nostro cuore e nella nostra mente, e Gli chiediamo di mostrarci la Sua volontà.
EBREI 11:1 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono;
Se prima non vedremo le cose nel nostro cuore, non riceveremo alcuna risposta da DIO. Dobbiamo imparare a visualizzare ciò per cui stiamo pregando.
1 RE 18:41 Poi Elia disse ad Achab: «Risali, mangia e bevi, perché si ode già il rumore di grande pioggia». 42 Così Achab risalì per mangiare e bere; ma Elia salì in vetta al Karmel, si piegò fino a terra e si mise la faccia tra le ginocchia, 43 e disse al suo servo: «Ora sali e guarda dalla parte del mare!». Egli salì, guardò e disse: «Non c'è niente». Elia gli disse: «Ritorna a vedere, per sette volte». 44 La settima volta, il servo disse: «C'è una nuvoletta grossa come la palma di una mano, che sale dal mare». Allora Elia disse: «Sali e di' ad Achab: "Attacca i cavalli al carro e scendi prima che la pioggia ti sorprenda"». 45 In breve tempo il cielo si oscurò a motivo delle nuvole e del vento e cadde una grande pioggia. Così Achab salì sul carro e andò a Jezreel. 46 La mano dell'Eterno fu sopra Elia, che si cinse i lombi e corse davanti ad Achab fino all'ingresso di Jezreel.
Nei primi versetti leggiamo che i falsi profeti furono tutti distrutti ma Elia poi dovette dimostrare che DIO è l’unico e che Baal era un falso dio. Per fare questo, Elia si mise in preghiera affinché non piovesse per tre anni e mezzo e poi piovesse dopo trascorso questo tempo. Elia aveva, per tutto questo, la visione sostenuta dalla preghiera continua, poiché questo è il combattimento spirituale che ci porta alla vittoria.
Dobbiamo essere ostinati nella preghiera ed avere la visione dentro di noi; questo ci farà avere la sua realizzazione.
2 RE 6:16 Egli rispose: «Non temere, perché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli che sono con loro». 17 Poi Eliseo pregò e disse: «O Eterno, ti prego, apri i suoi occhi, perché possa vedere». L'Eterno allora aperse gli occhi del giovane e questi vide; ed ecco il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco, tutt'intorno ad Eliseo. 18 Come i Siri scendevano verso Eliseo, questi pregò l'Eterno e disse: «Ti prego, colpisci questa gente di cecità». Ed egli li accecò, secondo la parola d'Eliseo. 19 Allora Eliseo disse loro: «Non è questa la strada e non è questa la città: seguitemi e io vi condurrò dall'uomo che cercate». Quindi li condusse a Samaria.
Cerchiamo di capire il perché non abbiamo ancora realizzato quello per cui abbiamo pregato e coltiviamo nel mondo dello spirito la visione dentro il nostro cuore attraverso la pienezza dello Spirito Santo, solo così il nemico indietreggerà.
Domanda ? Che visione hai avuto fino ad oggi di te stesso nel regno di DIO?
Ti vedi come Filippo, come Paolo, come un conquistatore di anime?
Ti vedi come uno che combatte equipaggiato con le armi dello Spirito e mette in fuga il diavolo dopo averlo sconfitto?
GIACOMO 4:7 Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi.
Perciò, sottomettiamoci a DIO e metteremo il diavolo in fuga. Amen.