Canaan è la terra dove andò Abrahamo dopo che DIO gli parlò. Una terra straniera che l’Eterno aveva promesso a lui ed al Suo popolo. Su quella terra era stato posto un giudizio a causa di una grande iniquità degli abitanti, che erano gli Amorrei, i Gebusei, gli Ittei, etc … Tutti questi popoli non avevano alcun rispetto per gli altri e non avevano alcuna morale.
GENESI 17:1 Quando Abramo ebbe novantanove anni, l'Eterno gli apparve e gli disse: «Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza, e sii integro; 2 e io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò grandemente».
GENESI 17:7 E stabilirò il mio patto fra me e te, e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno, impegnandomi ad essere il DIO tuo e della tua discendenza dopo di te. 8 E a te, e alla tua discendenza dopo di te, darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in proprietà per sempre; e sarò il loro DIO».
GENESI 15:12 Verso il tramontare del sole, un profondo sonno cadde su Abramo; ed ecco, uno spavento e una oscurità profonda caddero su di lui. 13 Allora l'Eterno disse ad Abramo: «Sappi per certo che i tuoi discendenti dimoreranno come stranieri in un paese che non sarà loro, e vi saranno schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni. 14 Ma io giudicherò la nazione di cui saranno stati servi; dopo questo, essi usciranno con grandi ricchezze. 15 Quanto a te, te ne andrai in pace presso i tuoi padri, e sarai sepolto dopo una bella vecchiaia. 16 Ma alla quarta generazione essi torneranno qui, perché l'iniquità degli Amorei non è ancora giunta al colmo».
In questi versetti di Genesi 15, si parla dei figli di Giacobbe che finirono in Egitto come schiavi insieme a tutto il resto del popolo ebraico. Il versetto 16, ci fa comprendere come il giudizio di DIO arrivi quando l’iniquità è ai massimi livelli; questo è quello che dobbiamo aspettarci in questo tempo in cui l’immoralità sta diventando la normalità.
Canaan era una buona terra, data da DIO in proprietà al Suo popolo, una terra che anche noi possiamo avere in quanto siamo entrati a far parte del regno di DIO, anche se stiamo parlando di una terra diversa, fatta dalle promesse che DIO ci ha dato.
C’è un aspetto da attenzionare riguardo alla terra di Canaan, che è quello che riguarda il fatto che il popolo ebraico aveva ricevuto per decreto quel territorio ma DIO voleva che lo conquistassero comunque. Una parte del territorio il popolo lo conquistò facilmente mentre l’altra parte avrebbero dovuto conquistarla passando al di là del fiume Giordano.
GIOSUE’ 1:2 «Mosè, mio servo, è morto; or dunque alzati, passa questo Giordano, tu e tutto questo popolo, verso il paese che io do loro, ai figli d'Israele. 3 Io vi ho dato ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, come ho detto a Mosè. 4 Il tuo territorio si estenderà dal deserto e da questo Libano fino al grande fiume, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Hittei fino al Mar Grande, a ovest. 5 Nessuno ti potrà resistere tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te; io non ti lascerò e non ti abbandonerò. 6 Sii forte e coraggioso, perché tu metterai questo popolo in possesso del paese che giurai ai loro padri di dare loro. 7 Solo sii forte e molto coraggioso, cercando di agire secondo tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha prescritto; non deviare da essa né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai. 8 Questo libro della legge non si diparta mai dalla tua bocca, ma meditalo giorno e notte, cercando di agire secondo tutto ciò che vi è scritto, perché allora riuscirai nelle tue imprese, allora prospererai.
DIO è con noi, questa è la forza che ci permette di vincere le avversità, Lui è con noi fino alla fine; questo è quello che ci rende forti e coraggiosi. La nostra terra di Canaan è il regno di DIO di cui siamo entrati a far parte per aver creduto al sacrificio di Gesù sulla croce.
Giosuè aveva il compito di trasmettere forza e coraggio al popolo che doveva entrare nella terra promessa, come si evince al versetto 6.
Nei versetti successivi DIO avverte Giosue’ che l’autorità datagli si può perdere a causa della disubbidienza alla legge di DIO, che è la legge dell’Amore. Se abbiamo timore verso DIO non saremo mancanti di coraggio e di gioia; perciò bisogna ascoltare la Parola di DIO ed agire in ubbidienza perché è l’osservanza della Parola che ci rende forti dinanzi agli attacchi del nemico delle anime nostre e che ci tiene lontani dallo spirito di paura.
GIOSUE’ 3:2 Al termine di tre giorni, gli ufficiali passarono per tutto l'accampamento, 3 e diedero al popolo quest'ordine, dicendo: «Quando vedrete l'arca del patto dell'Eterno, il vostro DIO, portata dai sacerdoti levitici, partirete dal vostro luogo e la seguirete. 4 Ma tra voi e l'arca vi sarà una distanza di circa duemila cubiti. Non avvicinatevi ad essa, affinché possiate riconoscere la via per la quale dovete andare, perché prima d'ora non siete mai passati per questa via». 5 E Giosuè disse al popolo: «Santificatevi, perché domani l'Eterno farà meraviglie in mezzo a voi». 6 Poi Giosuè parlò ai sacerdoti, dicendo: «Prendete l'arca del patto e passate davanti al popolo». Così essi presero l'arca del patto e si incamminarono davanti al popolo. 7 Allora l'Eterno disse a Giosuè: «Oggi comincerò a renderti grande agli occhi di tutto Israele, affinché riconoscano che come fui con Mosè, così sarò con te.
Giosuè guidò il popolo ubbidendo alle direttive dategli dall’ Eterno. Quando leggiamo al versetto 4 le parole <<non siete mai passati per questa via>> si intende che DIO ci vuole far percorrere strade spirituali nuove, ogni giorno.
GIOSUE’ 3:10 Poi Giosuè disse: «Da questo riconoscerete che il Dio vivente è in mezzo a voi e che certamente scaccerà davanti a voi i Cananei, gli Hittei, gli Hivvei, i Perezei, i Ghirgasei, gli Amorei e i Gebusei: 11 ecco, l'arca del patto del Signore di tutta la terra sta per passare davanti a voi nel Giordano. 12 Or dunque prendete dodici uomini tra le tribù d'Israele, uno per ogni tribù. 13 E avverrà che, non appena le piante dei piedi dei sacerdoti che portano l'arca dell'Eterno, il Signore di tutta la terra, si poseranno nelle acque del Giordano, le acque del Giordano saranno divise, e le acque che scendono dall'alto si fermeranno in un mucchio».
Sarà DIO a scacciare i nostri nemici, se ci sottomettiamo alla Sua Parola.
GIOSUE’ 3:15 Or appena quelli che portavano l'arca giunsero al Giordano e i piedi dei sacerdoti che portavano l'arca si immersero ai margini delle acque (il Giordano è in piena fin sopra le sue sponde per tutto il tempo della messe), 16 le acque che scendevano dall'alto si fermarono e si elevarono in un mucchio, fino molto al di sopra di Adam, la città che si trova presso Tsartan; così le acque che scendevano verso il mare dell'Arabah, il Mar Salato, furono interamente separate da esse; e il popolo passò di fronte a Gerico. 17 I sacerdoti che portavano l'arca del patto dell'Eterno si fermarono all'asciutto in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele passava all'asciutto, finché tutto il popolo ebbe finito di attraversare il Giordano.
L’acqua fu divisa in modo soprannaturale ed il Giordano divenne un fiume secco fin quando tutto il popolo lo attraversò e giunse alla città fortificata di Gerico. Il territorio straniero per noi è il deserto in cui gli Ebrei restarono a causa della loro incredulità, mentre i loro discendenti cedettero e poterono entrare nella terra promessa.
ROMANI 8:37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati.
In tutte le condizioni negative posteci dinanzi dal nemico, avremo la vittoria perché Cristo Gesù è in noi. E’ Gesù che ha combattuto al posto nostro ed è il credere in Lui che ci rende più che vincitori.
2 CORINZI 4:16 Perciò noi non ci perdiamo d'animo; ma, anche se il nostro uomo esteriore va in rovina, pure quello interiore si rinnova di giorno in giorno.
Noi non ci fermiamo dinanzi alle circostanze scoraggianti ma guardiamo a DIO ed il nostro spirito sarà forte perché viviamo per fede e non per visione.
2 CORINZI 5:14 Poiché l'amore di Cristo ci costringe, essendo giunti alla conclusione che, se uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti; 15 e che egli è morto per tutti, affinché quelli che vivono, non vivano più d'ora in avanti per sé stessi, ma per colui che è morto ed è risuscitato per loro.
Morti alla vecchia vita e rinati in Cristo in una nuova dimensione, perché viviamo nel regno dei cieli dove c’è pace e gioia soprannaturali.
FILIPPESI 4:6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento.
Quando preghiamo e chiediamo a DIO qualcosa che ci permette di vincere le difficoltà, dobbiamo essere grati prima ancora di ricevere, perché avremo la vittoria certamente. Questo avviene se viviamo nel perdono, nell’amore, nell’ubbidienza alla Parola di DIO.
COLOSSESI 3:17 E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui.
Facciamo tutto nel nome del Signore, questo ci permetterà di non fare cose sbagliate, di fare la volontà di DIO e godere delle Sue benedizioni. Non restiamo nel deserto dove c’è mormorazione, malattia, morte ma entriamo nella terra di Canaan, che è il regno di DIO dove c’è pace e gioia in abbondanza, e perdono per i nostri peccati.
In Cristo c’è stato uno scambio, abbiamo lasciato a Lui tutti i nostri fallimenti, le nostre malattie, i nostri peccati per ricevere in cambio pace, vittoria, guarigione, perdono dei peccati.
Prendiamo oggi la decisione di non vivere più nel deserto e di entrare nella terra promessa/regno di DIO e seguire la Sua Parola per prendere le benedizioni che Lui ci ha preparato. Amen.