CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 

 

Essere nella fede non è una cosa scontata, poiché avere fede è importante per prendere la salvezza.

 

2 CORINZI 13:5 Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi stessi che Gesù Cristo è in voi? A meno che non siate riprovati.

 

<<Esaminatevi voi stessi>> cioè non dobbiamo esaminare gli altri ma ognuno esamini se stesso. Mettiamo alla prova la nostra stessa fede affinché non veniamo riprovati cioè esclusi. Infatti, non tutti coloro che vanno in chiesa, agiscono secondo la volontà di DIO, perdonando e non avendo rancore per qualcuno; ci sono persone che bestemmiamo o vivono nel peccato, eppure vanno in chiesa.

Spesso ci si avvicina a DIO quando c’è un problema ma dovremmo invece avvicinarci a Lui per mostrare la nostra gratitudine, con il desiderio di partecipare alle nozze dell’Agnello; questo avviene quando si è costanti nell’agire in fede, sapendo che facciamo parte della famiglia di DIO, sapendo che noi non viviamo per questo mondo, ma che siamo seduti nei luoghi celesti, con Gesù; per questo dobbiamo collaborare con lo Spirito Santo e non dobbiamo contristarlo.

Lo spirito di fede è uno spirito positivo, che ci porta ad aver la certezza che il Signore non ci lascia e non ci abbandona. Perciò, dobbiamo parlare una lingua positiva e non di scoraggiamento, dichiarando che il Signore è con noi, sempre. Per vedere se e come siamo nella fede, dobbiamo chiederci se STIAMO, PRIMA di OGNI COSA, SOTTOPONENDO LE NOSTRE SCELTE A DIO e se non scegliamo in base a ciò che piace a noi.

Inoltre, dobbiamo ANALIZZARE DOVE DIMORA IL NOSTRO CUORE: se nella nostra famiglia, nel nostro lavoro, in noi stessi o se facciamo quello che DIO ha preparato per noi e questo lo sappiamo se dimoriamo in Lui. Più stiamo alla presenza di DIO, più aumenta il nostro processo di crescita spirituale.

 

GIACOMO 4:7 Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi.

 

SIAMO VERAMENTE SOTTOMESSI A DIO? Ovvero, quando il diavolo ci attacca, ci sottomettiamo alle sue bugie oppure ci aggrappiamo a DIO? Non dobbiamo ricevere le accuse del diavolo né i suoi suggerimenti che hanno il fine di ingannarci per trarci in trappola. Non ascoltiamo il diavolo quando vorrebbe metterci i sensi di colpa con lo scopo di atterrarci ed abbattere il nostro spirito, piuttosto ignoriamolo e resistiamogli così si allontanerà da noi.

Per sapere se la nostra salute spirituale è buona, chiediamoci se NUTRIAMO OGNI GIORNO IL NOSTRO SPIRITO e se lo stiamo proteggendo ogni giorno, vivendo in un ambiente adatto in cui non c’è maldicenza, incredulità, sospetto, vendetta, ecc. ma  regna la pace e la gioia. La Bibbia ci avverte che le cattive compagnie corrompono i buoni costumi, quindi allontaniamoci da costoro.

FACCIAMO RESPIRARE IL NOSTRO SPIRITO con la preghiera ed il dialogo con DIO, ASCOLTANDO quello che Lui ha da dirci.

Essere nella fede significa anche ESSERE SOTTO UN’AUTODISCIPLINA che ci porta a fare le cose che DIO ci chiede come priorità, come ad esempio alzarsi la mattina presto per pregare e nutrirsi della Parola, prima di fare qualsiasi altra cosa o ritagliarsi del tempo per pregare più volte al giorno per mantenersi in comunione con Lui.

 

2 CORINZI 10:3 Infatti anche se camminiamo nella carne, non guerreggiamo secondo la carne, 4 perché le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti in Dio a distruggere le fortezze, 5 affinché distruggiamo le argomentazioni ed ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio e rendiamo sottomesso ogni pensiero all'ubbidienza di Cristo, 6 e siamo pronti a punire qualsiasi disubbidienza, quando la vostra ubbidienza sarà perfetta.

 

Siamo chiamati ad usare le armi potenti dateci in dotazione da DIO per distruggere i ragionamenti che portano a diffondere false dottrine e che portano confusione all’interno delle chiese per sconvolgere la Verità della Parola di DIO. Le persone che fanno questo Paolo afferma che vanno messe in mano a satana fin quando non si ravvedono.

Orgoglio e carattere di una persona possono essere spezzati con l’autodisciplina e rimanendo innestati in Cristo Gesù, potando i rami selvatici che spesso ricrescono e che altro non sono che le nostre vecchie attitudini. Perciò sono importanti le priorità che abbiamo nella nostra vita, mantenendoci seri nel nostro impegno con DIO e non dando il primo posto a qualcun altro. Andare alla presenza di DIO ogni giorno, certifica che siamo nella fede.

Importante è anche come reagiamo nelle prove e nelle sofferenze.

 

GIACOMO 1:2 Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genere, 3 sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. 4 E la costanza compia in voi un'opera perfetta, affinché siate perfetti e completi, in nulla mancanti. 5 Ma se qualcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data. 6 Ma la chieda con fede senza dubitare, perché chi dubita è simile all'onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là.

 

PROVE = AFFLIZIONI di VARIO TIPO che possono farci reagire in due modi: retrocedere od avanzare nella fede, cambiare o no il nostro umore, farci travolgere dalla prova o rimanere sereni e fiduciosi in DIO. Se rimaniamo gioiosi e sereni vorrà dire che siamo nella fede. Per questo quando chiederemo a DIO qualcosa, non ci mancherà nulla, perché la fede serve prendere le benedizioni.

 

ATTI 14:22 confermando gli animi dei discepoli e esortandoli a perseverare nella fede, e dicendo che attraverso molte afflizioni dobbiamo entrare nel regno di Dio.

 

E’ nella fede che si vince,  poiché nel regno di DIO si entra mantenendo la fede durante le prove, sapendo che è DIO ha la soluzione già pronta.

 

2 CORINZI 4:16 Perciò noi non ci perdiamo d'animo; ma, anche se il nostro uomo esteriore va in rovina, pure quello interiore si rinnova di giorno in giorno. 17 Infatti la nostra leggera afflizione, che è solo per un momento, produce per noi uno smisurato, eccellente peso eterno di gloria; 18 mentre abbiamo lo sguardo fisso non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono, poiché le cose che si vedono sono solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.

 

Ricordiamoci che l’afflizione è solo per un tempo.

 

2 CORINZI 11:24 Dai Giudei ho ricevuto cinque volte quaranta sferzate meno una. 25 Tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato, tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte sull'abisso. 26 Sono stato spesse volte in viaggio fra pericoli di fiumi, pericoli di ladroni, pericoli da parte dei miei connazionali, pericoli da parte dei gentili, pericoli in città, pericoli nel deserto, pericoli in mare, pericoli fra falsi fratelli, 27 nella fatica e nel travaglio, sovente nelle veglie, nella fame e nella sete, spesse volte in digiuni, nel freddo e nella nudità. 28 Oltre a queste cose esterne, ciò che mi assilla quotidianamente è la sollecitudine per tutte le chiese.

 

L’apostolo Paolo ci fa comprendere che nonostante le pesanti afflizioni che lui chiama leggere la sua fede non è mutata. Egli ha resistito al nemico ed ha vinto perché la sua fede era riposta in DIO.

E’ la fede che ci fa superare le prove; non lamentiamoci e non illudiamoci che siamo tutti salvati poiché solo chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. La religione non porta alla salvezza ma sicuramente porta all’inferno. Perciò non restiamo seduti comodi nella poltrona della religiosità ma scomodiamoci ed esaminiamoci se siamo o no nella fede in DIO. AMEN.

 

 

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