CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

Predicazione del Pastore Rosario Spadaro

Sal 133:1 Ecco, quanto è buono e quanto è piacevole, che i fratelli dimorino assieme nell'unità! 2 È come l'olio prezioso sparso sul capo, che scende sulla barba di Aaronne, che scende fino all'orlo delle sue vesti. 3 È come la rugiada dell'Hermon, che scende sui monti di Sion, perché è là che l'Eterno ha posto la benedizione, la vita in eterno. 

 

Nell’unità scende la benedizione di DIO, scende l’unzione della potenza dello Spirito Santo che cade e porta nutrimento come l’acqua che scende dal cielo, come la rugiada del mattino, come l’olio che scende sul capo e bagna la barba e le vesti del sacerdote Aaronne.

Tutti noi, in virtù del Nuovo Patto siamo sacerdoti e sacrifici viventi perché DIO vuole solo il nostro cuore e la nostra arresa totale, così potremo avere unità con DIO e con i fratelli in Cristo perché questa è la chiave del risveglio che apre le porte alla manifestazione della gloria dell’Eterno; quando tutti abbiamo un unico pensiero, uno stesso desiderio, una stessa mente, un unico cuore verso DIO. Per realizzare questo occorre morire a noi stessi ed avere la vita di DIO in noi, far morire la carne non in senso fisico ma in senso spirituale perché chi muore a se stesso muore ai propri desideri e pensa ai desideri di DIO, non pensa più per se stesso ma per gli altri.

Nel Salmo su citato, Davide non aveva la rivelazione di ciò che ha scritto ma solo la profezia, perché non era nato di nuovo,non camminava per lo Spirito, era un uomo naturale che aveva compreso solo qualcosa delle cose di DIO.  

La Bibbia ci dice che ci sono tre tipologie di uomo:

l’uomo naturale che vive seguendo le sue emozioni,vive nel mondo dei sensi naturali cioè si basa su quello che vede e che può toccare, non conosce DIO e si basa sulle forze naturali;

l’uomo carnale che è nato di nuovo ma che spesso si dimentica gli insegnamenti di Cristo e le promesse che DIO ci ha fatto ed agisce come agiscono le persone naturali. La persona carnale non si nutre dei benefici di cui si nutrono i figli di DIO ma si nutre dei benefici prodotti dai suoi sforzi umani, non si nutre di fede né della Parola di DIO e cerca di mettere in risalto solo se stesso;

l’uomo spirituale invece, man mano che il Signore gli parla cerca di allinearsi alla Sua Parola e quando la riceve, subito la mette in pratica, questo produce cambiamento visibile anche agli occhi degli altri. Questo è il vero cammino di un cristiano.

Spesso si pensa che l’unità debba avvenire tra tutte le chiese, ma ciò è molto difficile. Quello che conta è che per prima cosa ognuno di noi sia unito a DIO, che si accordi con Lui, che pensi e voglia fare ciò che vuole l’Eterno per giungere alla realizzazione del progetto di DIO, secondo quanto Gesù ci ha detto.

Dobbiamo vivere chiedendo a DIO il nostro pane quotidiano, ogni giorno, per avere la forza e la guida in tutto quello che L’Eterno ci dice di fare, secondo la Sua volontà.

L’unità si realizza quando siamo portatori di pace, di giustizia, di gioia, ubbidendo alla parola di DIO ed alla Sua volontà.

Matteo 18:19 Ancora io vi dico che, se due di voi si accordano sulla terra per domandare qualunque cosa, questa sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli. 20 Poiché dovunque due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro>>.

Quando Gesù fa riferimento a due persone che si accordano, si riferisce a persone che Lo conoscono intimamente, che praticano i suoi insegnamenti, che hanno relazione e comunione con Lui continuamente, e che si fanno guidare da Lui in ogni cosa che devono fare.

Quindi, quando ci riuniamo come chiesa e siamo uniti, essendo liberi da rancori, litigi, invidia e quant’altro, e chiediamo perdono e rilasciamo perdono a coloro che abbiamo ferito o che ci hanno ferito, potremo chiedere a DIO e ricevere da Lui, nel nome di Gesù, anche il risveglio spirituale in ogni persona che incontriamo dentro e fuori la chiesa, perché chi è risvegliato da DIO, diventa contagioso e risveglia gli altri che sono ancora addormentati.

Giovanni 1:12 ma a tutti coloro che l’hanno ricevuto, egli ha dato l’autorità di diventare figli di DIO, a quelli cioè che credono nel suo nome.

DIO ha dato l’autorità regale cioè il potere di esercitare autorità sul male, a tutti coloro che ricevono ed applicano la Parola di DIO, che arrendono la loro vita a Lui, che desiderano di essere trasformati nel cuore e sono pronti ad abbandonare le loro attitudini sbagliate.

Per creare l’unità bisogna prima di tutto Amare DIO ed Amare la Sua Parola, desiderandola e mettendola in pratica, avendo un solo cuore ed una sola mente con DIO e non vestendoci di spiritualità esteriore.

Proverbi 27:6 Fedeli sono le ferite di un amico, ma ingannevoli sono i baci di un nemico.

La riprensione da parte di un amico sincero, va accettata con gioia, perché fatta a fin di bene. La Scrittura su citata ci fa ricordare l’episodio in cui Gesù riprende benevolmente Pietro quando gli dice che lo avrebbe rinnegato per ben tre volte e poi lo invita a raffermare i suoi  fratelli in Cristo, dopo che si fosse ravveduto. Pietro amava Gesù profondamente e la ferita causata dalle parole di Gesù, gli si sanò in breve tempo perché era una ferita per amore e non per condanna.

Il proverbio su citato, ci invita ad esaminare se le persone ci arrecano ferite perché mosse da amore sincero oppure mosse da invidia od altro sentimento negativo.

Matteo 16:24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli:<<Se qualcuno mi vuole seguire, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi avrà perduto la propria vita per amor mio, la ritroverà. 26 Che giova infatti all’uomo, se guadagna tutto il mondo e poi perde la propria anima? Ovvero, che darà l’uomo in cambio dell’anima sua?

Chi vuole costruire l’unità con DIO e con le altre persone ha bisogno di vivere per Cristo e non per se stesso. Cristo deve parlare attraverso il corpo di colui che si è arreso a Lui. Questo è ciò che accadde alle 120 persone che aspettarono l’unzione dello Spirito Santo, promessagli da Gesù e che ricevettero il risveglio che diede loro la potenza di predicare il Vangelo e di vedere la manifestazione dei miracoli di DIO.

Atti 4:24 All’udire ciò, alzarono all’unanimità la voce a DIO e dissero:<<Signore, tu sei il DIO che ha fatto il cielo ….

Atti 4:29 Ed ora, Signore, considera le loro minacce e concedi ai tuoi servi di annunziare la tua parola con ogni franchezza, 30 stendendo la tua mano per guarire e perché si compiano segni e prodigi nel nome del tuo santo Figlio Gesù>>. 31 E, dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano radunati tremò; e furono tutti ripieni di Spirito Santo, e annunziavano la parola di DIO con franchezza.

Quando il desiderio di DIO diventa il nostro, allora si avvera quello che DIO ha promesso.

Giovanni 17:1 Queste cose disse Gesù, poi alzò gli occhi al cielo e disse:<<Padre, l’ora è venuta; glorifica il Figlio tuo, affinché anche il Figlio glorifichi te, 2 poiché tu gli hai dato potere sopra ogni carne, affinché egli dia vita eterna a tutti coloro che tu gli hai dato. 3 Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero DIO, e Gesù Cristo che tu hai mandato. 4 Io ti ho glorificato sulla terra, avendo compiuta l’opera che tu mi hai dato da fare. 5 Ora dunque, o Padre, glorificami presso di te della gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse. 6 Io ho manifestato il tuo nome agli uomini, che tu mi hai dato dal mondo; erano tuoi, e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola. 7 Ora essi hanno conosciuto che tutte le cose che tu mi hai dato vengono da te, 8 perché ho dato loro le parole che tu hai dato a me, ed essi le hanno accolte e hanno veramente conosciuto che io sono proceduto da te, e hanno creduto che tu mi hai mandato. 9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. 10 E tutte le cose mie sono tue, e le cose tue sono mie; e io sono glorificato in loro. 11 Ora io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre Santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dato, affinché siano uno come noi.

Questa è la preghiera sacerdotale che Gesù pronunciò prima di tornare al Padre Suo.

V.8 queste sono le persone che hanno ricevuto e che applicano gli insegnamenti di Gesù e che andranno nel mondo a predicare l’EVANGELO.

“Proteggili affinché siano uno” cioè proteggili nell’UNITA’. Sta a noi volere l’UNITA’, cercandola prima con DIO e poi pregando per averla con i fratelli, crocifiggendo la carne. Amen.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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