CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

Compiere le opere innanzi preparate, questo il compito di ogni discepolo; per fare questo è necessario stare alla presenza di DIO tutti i giorni ed ascoltare la Sua voce.

Noi facciamo parte del cantiere di DIO dove Lui è il capo e noi i Suoi operai.

TITO 2:14 il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e purificare per sé un popolo speciale, zelante nelle buone opere.

Per ognuno di noi è importante stare attento al livello di zelo che ha. Essere zelanti richiede essere appassionati per Cristo e ripieni di Spirito Santo. Ciò che ci aiuta ad essere zelanti è il presentarci dinanzi a Gesù ripieni di Spirito.

Riceveremo istruzioni attraverso lo Spirito Santo che ci dirà cosa fare, chi benedire dopo essere stati noi benedetti per primi da Lui.

L’attitudine del discepolo deve essere quella di mantenersi sempre in ascolto; non essere gonfio di dottrina ma quella di insegnare dando l’esempio con la propria vita. Siamo tutti sotto il mirino e veniamo valutati per quello che facciamo in coerenza con la Parola di DIO.

Innanzi tutto il vero cristiano deve essere ripieni di Spirito Santo prima di parlare alle persone che stanno cercando di iniziare a conoscere Cristo. Ne troviamo un esempio biblico in Atti 10, con Pietro che va a trovare Cornelio e la sua famiglia.

GIOBBE 33:14 Dio infatti parla in un modo o nell'altro, ma l'uomo non ci bada: 15 in un sogno, in una visione notturna, quando un sonno profondo cade sui mortali, quando stanno assopiti sui loro letti. 16 Allora egli apre le orecchie degli uomini e sigilla gli ammonimenti che dà loro,

DIO parla a tutte le persone che sono sulla terra ma non tutte badano ad ascoltare.

Al versetto 15 sono indicati i diversi modi con cui DIO parla ed al versetto 16 ci viene detto che è Lui che apre le nostre orecchie spirituali e fa in modo che ricordiamo ciò che riceviamo affinché cerchiamo di capire ciò che abbiamo ricevuto.

Un esempio lo troviamo nel faraone egiziano che ricevette dei sogni che non si sapeva spiegare e che non comprese che era stato DIO a parlargli.

Chi è affamato ed assetato delle cose di DIO, Lo ascolta con attenzione e Lo cerca con tutto il suo cuore con zelo.

DIO ha un piano per tutti e ci ricorda che siamo re e sacerdoti facenti parte del Suo regno; per questo parla a chi è collegato sempre con il cielo ed ha la consapevolezza che Lui vive dentro di ciascuno di noi ed è con noi sempre, in ogni istante.

Ma come possiamo ascoltare la voce di DIO? Innanzi tutto non essendo troppo razionali, cercando spiegazioni scientifiche su come opera DIO, non lasciandosi influenzare dalle varie filosofie o dalle varie mode del momento. Questo perché DIO non si può capire usando la ragione umana poiché essa è limitata mentre Lui è l’Eterno e non ha limiti perché non ha un corpo fisico ma è Spirito. Ecco perché quando parla la Sua parola crea e non ha bisogno di avere la materia prima a disposizione.

Il linguaggio che parla DIO è quello della fede; Lui parla e la cosa viene all’esistenza.

Inoltre Lui è fedele alla Sua Parola e provvede quanto ci è necessario perché siamo divenuti figli Suoi, avendo noi riconosciuto l’opera di Gesù sulla croce.

Noi non siamo orfani, abbiamo un Padre anzi il Padre celeste che ci ama e non ci lascia e non ci abbandona mai. Lui è il nostro provveditore che ha tutto quello che ci serve.

Per comprendere tutto questo è necessario cambiare il nostro modo di pensare e di parlare; abbiamo bisogno di rinnovare la nostra mente alla luce della Parola di DIO.

DIO è come l’aria, c’è ma non si vede. Egli si adatta a noi come l’aria si adatta al contenitore. Egli ci parla con un linguaggio che siamo in grado di comprendere, così come Gesù faceva con i Suoi discepoli con cui parlava in parabole e similitudini.

1 CORINZI 14:3  Chi profetizza, invece, parla agli uomini per edificazione, esortazione e consolazione.

Anche DIO ci parla per edificarci, per esortarci ed incoraggiarci, ecco perché vuole che Lo ascoltiamo attentamente e del continuo. Ci parla anche per istruirci su come vivere da santi e per farci vedere le cose che vedono gli angeli.

Più ci santifichiamo e ci appartiamo per Lui, più riusciremo ad ascoltare DIO. Così come successe a Filippo che dopo aver ascoltato l’Eterno, andò nel luogo dove era stato mandato da Lui e parlò ad un uomo che aveva veramente fame di conoscere DIO.

Siamo stati chiamati a far fare la preghiera della salvezza a quanti accettano Gesù nel loro cuore, anche prima ancora di portarli in chiesa poiché non sappiamo cosa succederà loro il giorno dopo o nei giorni a venire.

GIOVANNI 10:3 A lui apre il portinaio; le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le sue pecore per nome e le conduce fuori. 4 E, quando ha fatto uscire le sue pecore, va davanti a loro; e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.

E’ fondamentale riconoscere la voce di Gesù e conoscere il Suo cuore, poiché così conosceremo anche DIO Padre. Amen.

 

 

 

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