CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 

LA CENA DEL SIGNORE

LUCA 22:19 Poi, preso il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20 Così pure, dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è sparso per voi.

Questa era una cena ebraica vera e propria, con il pane, che fu spezzato, ed il vino  benedetti da Gesù stesso. Qui Egli afferma che il pane spezzato rappresenta il Suo corpo e di questo ne ebbe rivelazione nello spirito l’apostolo Paolo, che non era presente all’epoca dei fatti, come anche del calice di vino contenuto nel quarto calice presente sulla tavola e che era il calice del Messia e che simboleggia il sangue sparso sulla croce da Gesù Cristo per noi. Quindi, sia il pane che il vino erano, e sono ancora oggi, dei simboli spirituali.

Con l’ultima cena, Gesù ha istituito un’ordinanza che è differente da un comandamento, come quello che Lui ci ha dato di amarci gli uni gli altri (amare DIO ed il prossimo).

Stiamo attenti a non cadere nella trappola che la religione secolare tende, quando afferma che i comandamenti sarebbero dei sacramenti attraverso i quali, se osservati, fanno ottenere grazia agli occhi di DIO. La Bibbia, invece, afferma che Gesù è la Grazia salvifica e solo credendo in Lui ed in quello che ha fatto sulla croce, morendo al posto nostro, otterremo la salvezza eterna.

Sia il battesimo in acqua che la cena del Signore sono ordinanze che Gesù ci ha lasciato.

Il battesimo in acqua serve per testimoniare pubblicamente che abbiamo scelto di avere Gesù come Signore della nostra vita.

La cena del Signore serve per farci rinnovare la gratitudine a DIO per averci dato Suo Figlio Gesù, attraverso cui riceviamo la grazia della salvezza senza aver avuto alcun merito per riceverla. La cena del Signore è un momento in cui ognuno di noi si esamina e ricorda quello che Gesù ha fatto per noi e ci fa ricordare anche che Lui tornerà sulle nuvole per rapire la Sua chiesa, prima di scendere una seconda volta sulla terra per giudicare il mondo. La nostra fede su quanto detto, fa crescere la speranza e la nostra gratitudine verso DIO, permettendoci di onorarlo.

ATTI 2:46 E perseveravano con una sola mente tutti i giorni nel tempio e rompendo il pane di casa in casa, prendevano il cibo insieme con gioia e semplicità di cuore,

Questa Scrittura ci fa comprendere che i cristiani si riunivano per celebrare la cena del Signore tutti i giorni, e poi restavano insieme per mangiare ed avere comunione tra di loro.

1 CORINZI 10:16 il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è forse partecipazione con il sangue di Cristo? Il pane, che noi rompiamo, non è forse partecipazione con il corpo di Cristo?

Noi non mangiamo il pane e non beviamo il vino per poi resuscitare un giorno, ma lo facciamo in testimonianza del fatto che comprendiamo di essere una parte del corpo di Cristo, dove ciascuno è un membro sensibile al Suo comando, poiché Lui è l’autorità, Lui dà il comando; se vogliamo che la nostra autorità spirituale funzioni nel mondo spirituale, dobbiamo restare connessi con Lui e con il resto del Suo corpo.

ROMANI 12:4 Infatti, come in uno stesso corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno la medesima funzione, 5 così noi, che siamo molti, siamo un medesimo corpo in Cristo, e ciascuno siamo membra l'uno dell'altro. 6 Ora, avendo noi doni differenti secondo la grazia che ci è stata data, se abbiamo profezia, profetizziamo secondo la proporzione della fede; 7 se di ministero, attendiamo al ministero; similmente il dottore attenda all'insegnamento; 8 e colui che esorta, attenda all'esortare; colui che distribuisce, lo faccia con semplicità; colui che presiede, presieda con diligenza; colui che fa opere di pietà, le faccia con gioia. 9 L'amore sia senza ipocrisia; detestate il male e attenetevi fermamente al bene. 10 Nell'amore fraterno, amatevi teneramente gli uni gli altri; nell'onore usate riguardo gli uni verso gli altri.

Ai versetti 4 e 5, è spiegata la partecipazione a membro del Corpo di Cristo, in cui ciascuno ha un ruolo diverso dall’altro ma che tutti servono per l’utilità comune.

Nei versetti da 6 a 9 si parla dei doni motivazionali che ci vengono dati secondo la GRAZIA che ci è stata data ed in base alla quale c’è chi esorta, c’è chi è chiamato a servire come coloro che fanno parte delle pulizie, c’è chi insegna, attraverso anche la sua vita pratica, dei concetti spirituali, c’è chi dona con gioia senza aspettarsi nulla in cambio, c’è chi si prende cura degli altri che sono bisognosi.

Al versetto 10 viene specificato che tutto questo va fatto amandosi teneramente gli uni gli altri.

GIOVANNI 13:34 Vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, anche voi amatevi gli uni gli altri.

GIOVANNI 15:12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi.

GIOVANNI 15:17 Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

Questo comandamento viene riportato per ben tre volte, perché è importantissimo e fondamentale che ci amiamo gli uni gli altri, come Gesù ha amato noi quando morì sulla croce. Questo è AMORE.

Analizziamo quanto siamo in linea con l’amore verso gli altri e se è il caso cerchiamo di aggiustarci, guardandoci allo specchio della Parola di DIO.

Gesù ha amato tutti, salendo in croce, non solo per le persone che lo amavano ma anche per tutti coloro che lo disprezzavano, lo deridevano e lo stavano torturando, fino a crocifiggerlo.

A noi non spetta giudicare gli altri, se amano oppure no, se stanno facendo la volontà del Signore oppure no, ecc. ma ci spetta aiutarli a cambiare attraverso la Parola di DIO, mettendo in pratica il comandamento di amarci gli uni gli altri; sanando i nostri cuori, benedicendo coloro che ci hanno ferito o che inconsapevolmente noi abbiamo ferito, chiedendo umilmente perdono.

Guarire le ferite è importante, perché queste portano le persone ad essere scoraggiate, amareggiate ed a chiudersi al dialogo. Tutto questo succede perché il diavolo fa vedere loro le cose al contrario, in quanto odia l’unità e vuole portare solo divisione.

Siamo chiamati a perseverare nell’unità, nonostante offese ed incomprensioni, poiché sono le armi che il diavolo usa.

1 CORINZI 11:23 Poiché io ho ricevuto dal Signore ciò che vi ho anche trasmesso: che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane 24 e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Prendete, mangiate; questo è il mio corpo che è spezzato per voi; fate questo in memoria di me». 25 Parimenti, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo ogni volta che ne bevete in memoria di me». 26 Poiché ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga. 27 Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore. 28 Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice, 29 poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore. 30 Per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati, e molti muoiono. 31 Perché se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati. 32 Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo.

Gesù prima spezzò il pane, poi cenò insieme ai suoi discepoli ed infine bevve il vino dal quarto calice.

A noi, prima di partecipare alla cena del Signore, spetta perdonare e ravvederci sinceramente, estirpando ogni radice di amarezza, poiché se non lo faremo, un giorno tutto sarà reso pubblico.

Il sangue rappresenta il patto che Gesù ha fatto con noi, di cancellare tutti i nostri peccati se ci pentiremo e ci ravvediremo veramente.

Nei versetti dal 27 al 32, comprendiamo che il giudizio di DIO è più misericordioso rispetto a quello del mondo; ecco perché è necessario lavorare per l’unità con i fratelli,  sradicando le radici di amarezza dal nostro cuore. Amen.  

 

 

 

 

 

 

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