ESODO 34:10 Il SIGNORE rispose: «Ecco, io faccio un patto: farò davanti a tutto il tuo popolo meraviglie, quali non sono mai state fatte su tutta la terra né in alcuna nazione; tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà l'opera del SIGNORE, perché tremendo è quello che io sto per fare per mezzo di te.
Camminando con DIO, riceviamo le Sue promesse che servono per arricchire le persone che incontriamo, portando loro gioia, luce, pace, ma soprattutto l’Amore infinito Del Padre.
Il popolo ebraico rimase nel deserto per 40 anni perché la mentalità da schiavi, che aveva acquisito in Egitto, non era ancora uscita dalla loro mente. Quasi tutta la vecchia generazione morì nel deserto e non entrò nella terra promessa, tranne Giosuè e Caleb che furono gli unici, insieme ai figli della vecchia generazione, ad entrarvi.
Questo perché avevano rinnovato la loro mente, togliendo la mentalità da schiavi, rimuovendo le vecchie abitudini.
DIO fece un nuovo patto con il Suo popolo, come leggiamo al versetto 10, mentre diede nuovamente le tavole della legge che Mosè aveva distrutto, in seguito al fatto che il popolo si era costruito un idolo da adorare, un vitello d’oro, dopo che lui era stato alla presenza di DIO per quaranta giorni.
Il patto affermava che DIO avrebbe fatto dei prodigi che il popolo non aveva ancora mai visto, oltre quelli che aveva già fatto facendoli uscire dall’Egitto e dando loro la manna fresca ogni giorno mentre si trovavano nel deserto.
Ma, mentre il popolo aveva bisogno di questi prodigi, Mosè era consapevole di aver bisogno essenzialmente della presenza dell’Eterno, dovunque egli sarebbe andato.
Infatti, è nello stare alla presenza di DIO, ogni giorno, che riceviamo un cambiamento continuo nella nostra vita. L’essere pronti ad inginocchiarsi ed ascoltare quello che Lui ha da dirci, spegnendo qualsiasi distrazione intorno a noi e ricevendo il Suo riposo.
ESODO 33:16 Poiché, come si farà ora a conoscere che io e il tuo popolo abbiamo trovato grazia agli occhi tuoi, se tu non vieni con noi? Questo fatto distinguerà me e il tuo popolo da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra». 17 Il SIGNORE disse a Mosè: «Farò anche questo che tu chiedi, perché tu hai trovato grazia agli occhi miei, e ti conosco personalmente».
Chi vive alla presenza di DIO, farà la differenza nel mondo, rispetto a coloro che non lo conoscono ancora. Quando al v.17 DIO afferma di conoscere personalmente Mosè, vuole dire che aveva con lui una conoscenza intima. Ciò significa che DIO vuole che gli raccontiamo le nostre cose più intime che non racconteremmo a nessuno, per non suscitare gelosia quando, ad esempio, Egli ci abbonda e ci provvede di tutto quello che abbiamo bisogno per servirlo, o gliele raccontiamo perché non vogliamo rischiare di non essere capiti dagli altri se stiamo vivendo un momento difficile.
ESODO 33:18 Mosè disse: «Ti prego, fammi vedere la tua gloria!» 19 Il SIGNORE gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, proclamerò il nome del SIGNORE davanti a te; farò grazia a chi vorrò fare grazia e avrò pietà di chi vorrò avere pietà». 20 Disse ancora: «Tu non puoi vedere il mio volto, perché l'uomo non può vedermi e vivere». 21 E il SIGNORE disse: «Ecco qui un luogo vicino a me; tu starai su quel masso; 22 mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano finché io sia passato; 23 poi ritirerò la mano e mi vedrai da dietro; ma il mio volto non si può vedere».
Mosè chiese a DIO di vedere la Sua gloria, il Suo volto per vedere la Sua bellezza, grandezza, sapienza, ecc. DIO fa grazia a chi la vuole e si avvicina a Lui, così come avrà pietà di chi glielo chiederà, di chi si umilia e chiede con fede.
Nessun uomo può vedere DIO e vivere; per questo DIO si mostrò a Mosè di spalle, ma questo gli bastò per avere la sua vita trasformata.
Il cercare DIO con tutto il nostro essere e con la nostra fede, ci permetterà di essere trasformati, di vedere la bontà Sua, di ricevere benedizioni e guarigione.
ESODO 34:29 Poi Mosè scese dal monte Sinai. Egli aveva in mano le due tavole della testimonianza quando scese dal monte. Mosè non sapeva che la pelle del suo viso era diventata tutta raggiante mentre egli parlava con il SIGNORE. 30 Aaronne e tutti i figli d'Israele guardarono Mosè, e videro che la pelle del suo viso era tutta raggiante. Perciò ebbero paura di avvicinarsi a lui.
Il volto di Mosè, dopo essere stato alla presenza di DIO, divenne raggiante e luminoso, a tal punto che dovette coprirlo con un velo, mentre il popolo ebraico essendo diventato idolatra a causa del vitello d’oro che si erano fatti, ebbe paura di stare alla presenza di DIO; questo ci fa comprendere che non possiamo farci una idea di DIO a seconda di come lo vorremmo e non di come Lui è veramente.
ROMANI 2:4 Oppure disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza e della sua costanza, non riconoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?
La bontà di DIO che sperimentiamo, ci rende grati, ci fa diventare buoni e ci fa grazia. Mentre le persone che non stanno alla presenza di DIO, diventano giudici ed accusatori verso gli altri, oltre che maldicenti. La Bibbia dice che la bocca parla dall’abbondanza del cuore. Ecco perché dovremmo ripulirlo da tutte le attitudini sbagliate, da tutto ciò che non è allineato con la Parola di DIO.
DIO fa grazia a chi non si può difendere pur avendo peccato, come accadde alla donna adultera a cui Gesù non diede condanna ma manifestò misericordia e bontà, chiedendole di non farlo mai più.
La vita spirituale e la crescita della fede derivano dall’avere comunione con lo Spirito Santo e dal dipendere da Lui; questo non ci farà prendere la gloria per noi ma ci farà dichiarare che la gloria per la nostra crescita spetta solo a DIO.
Perciò è importante:
- NON SPEGNERE LO SPIRITO SANTO
1 TESSALONICESI 5:16 Siate sempre gioiosi; 17 non cessate mai di pregare; 18 in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
19 Non spegnete lo Spirito. 20 Non disprezzate le profezie; 21 ma esaminate ogni cosa e ritenete il bene;
Non mettere a tacere lo Spirito Santo quando ci parla nel cuore, o attraverso una persona. Piuttosto, esaminare quanto ci viene detto alla luce della Parola di DIO.
- NON CONTRISTARE LO SPIRITO SANTO
EFESINI 4:29 Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela, affinché conferisca grazia a chi l'ascolta. 30 Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno dellaredenzione.
31 Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria! 32 Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.
Lo Spirito Santo viene contristato quando dalla nostra bocca vengono pronunciate parole malvagie, offensive, volgari, in pratica quando vomitiamo tutta l’immondizia che c’è nel nostro cuore; tutto questo facilita la distruzione delle relazioni con gli altri. Mentre colui che si è veramente incontrato con Cristo Gesù ed ha sperimentato la bontà di DIO, la manifesta verso gli altri.
Il Signore conosce coloro che gli appartengono, che non si nascondono ma si rifugiano in Lui, sa perfettamente le nostre debolezze, le nostre mancanze, i nostri stati d’animo.
Non possiamo nascondere a Lui nulla e se pensiamo di poterlo fare, rischiamo che un giorno ci dirà di non averci mai conosciuto.
NAHUM 1:7 L’Eterno è buono, una fortezza nel giorno dell’avversità; egli conosce quelli che si rifugiano in lui.
DIO conosce chi ha intimità con Lui nello spirito e noi Lo conosciamo, non avendo segreti, spogliandoci dai nostri sogni e dolori, rivelando noi stessi a Lui in totale trasparenza e Lui si rivelerà a noi.
Incontriamoci con DIO nella nostra cameretta segreta, aprendogli il nostro cuore, chiedendo consiglio per la risoluzione di un problema che abbiamo.
OSEA 3:5 Poi i figli d'Israele torneranno a cercare il SIGNORE, loro Dio, e Davide, loro re, e ricorreranno tremanti al SIGNORE e alla sua bontà, negli ultimi giorni.
Se si vede la bontà di DIO,le persone si convertiranno.
GEREMIA 33:9 E questa città sarà per me un titolo di gioia, di lode e di gloria davanti a tutte le nazioni della terra, quando verranno a sapere di tutto il bene che io faccio loro; e temeranno e tremeranno a motivo di tutto il bene e di tutta la pace che io procurerò a lei.
ATTI 8:26 Un angelo del Signore parlò a Filippo così: «Àlzati e va' verso mezzogiorno, sulla via che da Gerusalemme scende a Gaza. Essa è una strada deserta». 27 Egli si alzò e partì. Ed ecco un Etiope, eunuco e ministro di Candace, regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i tesori di lei, era venuto a Gerusalemme per adorare,
ATTI 8:29 Lo Spirito disse a Filippo: «Avvicìnati e raggiungi quel carro».
Filippo non sapeva quello che dovesse andare a fare, ma ubbidì prontamente.
SALMO 25:15 I miei occhi sono sempre rivolti al Signore, perché sarà Lui a trarre i miei piedi dalla rete.
Guardiamo del continuo il Signore per incontrarlo ed essere trasformati. Amen.