CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

La cena del Signore

  Pred. Pastore Rosario Spadaro         

1 Corinzi 11:23 Poiché io ho ricevuto dal Signore ciò che vi ho anche trasmesso:che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane 24 e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse:<<Prendete, mangiate; questo è il mio corpo che è spezzato per voi; fate questo in memoria di me>>. 25 Parimenti, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo:<<Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo ogni volta che ne bevete in memoria di me>>. 26 Poiché ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga. 27 Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore. 28 Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice, 29 poiché chi ne mangia e ne beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore. 30 Per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati, e molti muoiono. 31 Perché, se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati. 32 Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo.

La meditazione di oggi riguarda le ultime ore trascorse da Gesù insieme ai suoi discepoli, prima della crocifissione. Qui Gesù invita noi tutti a non dimenticare mai il suo sacrificio sulla croce che ci ha permesso di essere riconciliati con DIO Padre e ci ha dato accesso al trono della grazia dove si riceve tutto gratuitamente. Grazie al corpo rotto di Gesù ora siamo parte del corpo intero che è la chiesa di Cristo. E proprio grazie al suo corpo lacerato ed insanguinato che siamo guariti fisicamente e purificati dai peccati. Gesù ha ubbidito fino alla morte di croce per darci la salvezza eterna, come sta scritto in:

Giovanni 3:16 Poiché DIO ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Dunque Gesù ci è stato dato da DIO come esempio di ubbidienza da seguire affinché anche noi ubbidissimo al Padre. Per far questo Gesù ci ha donato lo Spirito Santo che ci aiuta a non dimenticare di aver ricevuto il perdono dei peccati ed una nuova natura, ma anche a comprendere che siamo diventati figli con tutte le conseguenze, come sta scritto in:

Giovanni 16:7 Tuttavia io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò. 8 E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio. 9 Di peccato, perché non credono in me; 10 di giustizia, perché io vado al Padre e non mi vedrete più; 11 di giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato. 12 Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono ancora alla vostra portata. 13 Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire. 14 Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annunzierà.

Galati 4:6 Ora perché voi siete figli, DIO ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei vostri cuori che grida:<<Abba, Padre>>. 7 Perciò tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede di DIO per mezzo di Cristo.

Lo Spirito Santo ci permette di restare collegati a Gesù, di ricevere qual è la volontà del Padre per poterlo servire, di ricaricare la nostra fede affinché abbiamo franchezza nell’annunziare il messaggio della salvezza. Infatti, nel mondo ci sono tante false dottrine e teorie scientifiche riguardo la nostra origine che vogliono indurci in errore; tutto proviene da satana che vuole sminuire la grandezza della creazione di DIO.
E’ proprio grazie allo Spirito Santo che siamo consapevoli di essere figli di un DIO vivente ed eterno, padrone dei cieli e della terra, e di non essere più servi e schiavi del peccato, di satana e degli uomini che vorrebbero farci scendere a compromessi.
Come figli di DIO apparteniamo alla sua famiglia, siamo eredi delle sue ricchezze e coeredi di Gesù; ecco perché non dobbiamo vivere da orfani e da mendicanti; DIO è pronto a darci ciò che ci serve ma dobbiamo chiederglielo con fede e senza dubitare, altrimenti rischiamo di rendere vano il sacrificio di Gesù. Ma, se viviamo da figli, vivremo in comunione con il Padre, parlando con lui attraverso lo Spirito Santo che vive in noi. Per questo possiamo andare a DIO e gridare <<Abba Padre>>. Solo così onoreremo il Signore Gesù e saremo figli ubbidienti.

Matteo 3:16 E Gesù, appena fu battezzato uscì fuori dall’acqua; ed ecco i cieli gli si aprirono, ed egli vide lo Spirito di DIO scendere come una colomba e venire su di lui; 17 ed ecco una voce dal cielo, che disse:<<Questi è il mio amato Figlio, ne quale mi sono compiaciuto>>.

DIO si è compiaciuto di Gesù e della sua ubbidienza anche verso i suoi genitori naturali. Infatti, nessuno può servire DIO se non ubbidisce a Lui ed alle autorità che gli sono state poste sopra.

Matteo 4:34 Gesù disse loro:<<Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e di compiere l’opera sua.
Anche noi come figli di DIO e coeredi di Cristo siamo chiamati ad ubbidire ed a fare ciò che il Padre ci dice.

Giovanni 5:16 Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché faceva queste cose di sabato. 17 Ma Gesù rispose loro:<<Il Padre mio opera fino ad ora, e anch’io opero>>. 18 Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non solo violava il sabato, ma addirittura chiamava DIO suo Padre, facendosi uguale a DIO. 19 Allora Gesù rispose e disse loro:<<In verità, in verità vi dico che il Figlio non può fare nulla da se stesso, se non quello che vede fare al Padre; le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente anche il Figlio. 20 Poiché il Padre ama il Figlio e gli mostra tutte le cose che egli fa; e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché voi ne siate meravigliati.

Gesù era perseguitato perché ubbidiva al Padre facendo ciò che lui gli diceva di fare, questo non era compreso dalle persone perché esse erano prigioniere delle regole del mondo. Lo stesso accade oggi a coloro che decidono di ubbidire a DIO.

Giovanni 5:30 Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo ciò che odo e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà del Padre che mi ha mandato.

Gesù ci mostra quale debba essere la priorità di un figlio di DIO: fare la volontà del Padre .
Come figli di DIO abbiamo anche delle responsabilità come:
Essere pronti a ricevere l’istruzione e la correzione dal Padre;
Essere ubbidienti;
Ricevere l’eredità del Padre;
Trattare tutti gli altri come fratelli e sorelle non come nemici.
Quindi il nostro cibo deve essere quello di fare la volontà del Padre nostro, vivendo da figli e non da orfani. Amen.

 

 

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